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<<Armand sono in ospedale.. Avevi detto che non ti saresti dimenticato della prima ecografia.. Per favore raggiungimi>>, era il quinto messaggio vocale che gli lasciavo.

Contavo i minuti pregando che Armand arrivasse.. Ma nulla..

<<Ellen. Vieni>>, mi chiamò il dottore.

Con maliconia entrai nello studio e mi sdraiai sul lettino.

Il dottor Foster era un tipo gentile e affabile <<La prima ecografia é per vedere se non ci sono anomalie.. E guardare un po' la situazione. Come ti senti?>>

<<Così così.. A volte ho un po' di nausea ma è sopportabile..>>, spiegai mentre il dottore iniziava ad accendere i macchinari.

<<Armand non ti ha accompagnata?>>, chiese il dottore.

Scossi la testa <<Ha avuto un contrattempo..>>

Lui sorrise e io avvampai quando vidi il piccolo corpicino di mio figlio che si muoveva appena. Ero sbalordita. <<É.... Fantastico>>

Il dottor Forrest sorrise ancora <<Non riscontro anomalie.. Va tutto bene.. Dovresti vederlo intorno al quarto mese.. Si muoverà come un pesciolino>>

<<Armand dovrebbe essere qui..>>, dissi con un filo di malinconia.

Mi sollevò il morale <<Ne avrete altre! Non preoccuparti>>

Arrivai a casa con le lacrime agli occhi. Greta mi guardò esitante <<Signorina..Com'è andata?>>

Le mostrai le foto <<Armand non c'era>>

Guardò le foto sorridente, poi tornò a me <<Il signore ha chiamato è ha detto di non aspettarlo a cena.. Si può sed..>>

La interruppi asciugandomi le lacrime <<Mangia tu le cena. Io non ho fame..>>

<<Signorina Ellen deve mangiare..>>, mi disse mentre io salivo le scale.

Mi girai e urlai <<Ho detto che non ho fame!>>

Mi contorsi nel letto fino alle undici e mezza, quando sentii i passi di Armand salire le scale. Mi trovò piangendo sul letto, mi abbracciò. <<Piccola mia..>>

Lo abbracciai anch'io <<Armand..>>

Mi interruppe <<Dormi amore..>>

E scivolai piangendo tra le sue braccia. E mi addormentai.

Finché cuore non ci seprari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora