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Oggi sarebbe avvenuta la vera pubblicazione del mio libro.. Oggi dovevo festeggiare con amici e famigliari, ma oggi io non mi sentivo bene.. Svuotata proprio.. Come se un camion ti fosse passato sopra portando con se metà della tua forza fisica.. Era oggi che dovevo andare a fare la seconda ecografia.

<<Vuoi provare tu Armand a vedere?>>, chiese il dottore porgendo ad Armand la macchinetta.

Avevamo pianto di fronte a quella meraviglia.. Armand non piange molto ma quella volta ha dato il meglio di se..

E ora me ne stavo nel letto, a guardare quelle foto con un sorriso misto tra il dolore e la gioia..

Era una sensazione bruttissima quella che stavo provando.. Ogni ossa del mio corpo era rotta, ogni neurone del mio cervello era scollegato..

Mi misi a piangere dal troppo dolore che mi inebriava, e Greta mi raggiunse dopo qualche urletto di fastidio.

<<Ellen vuole che chiami qualcuno?>>, mi domandò

Facevo fatica a respirare <<Passerà>>

<<È tutto oggi che lo ripete! Ora non le do più retta, chiamo il signor Gilbert>>, disse per la prima volta contrariandomi.

Mi misi a sedere nel letto <<Greta per favore non disturbare Armand sta lavorando! Starò bene. Promesso>>

<<Va bene. Ma se urla ancora giuro che lo chiamo!>>, disse andandosene <<io tengo a lei Ellen>>

Finché cuore non ci seprari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora