Capitolo 16

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Newt

Appena uscii dall'amplesso, non mi sentivo affatto bene.

Sentivo uno strato di sporco sulla mia pelle, come impresso, e nella mia testa potevo sentire ancora le sue parole e i suoi versi, sussurrati vicino alle mie orecchie.

Erano come sè quei versi fossero un disco rotto e, le sue mani, erano tatuate sulla mia pelle.
Lui era ancora lì, nella mia testa, a tormentarmi.

Iniziai a sfregarmi le mani, le dita e, infine, le orecchie, cercando un modo di allontanare tutti quei rumori e sensazioni.

Velocemente, a passo svelto, cercai di allontanarmi il più in fretta possibile dal giardino, diretto alla mia stanza, ma qualcosa, anzi qualcuno, mi venì addosso.

Per fortuna mi ero coperto, rendendo impossibili alla vista anche i segni violacei sul mio collo.

Barcollai leggermente, prima di vedere chi fosse la persona.
Sgranai gli occhi vedendo una piccola ragazza, che subito riconobbi.

Ghignò, nascondendo le mani nelle tasche del suo giubbotto.
«Ehi Newt.» Disse Chris.

Non le risposi, cercando di sorpassarla, ma senza risultato.
«Sai, tra tre sere è Natale.»

«Grazie per la notizia, ma non ho bisogno di un calendario.»

Lei mi ignorò, continuando a parlare.
«Ho intenzione di dare una festa, inviterò chiunque vorrà venire, compreso tu.- Toccò il mio petto con l'indice smaltato, prima di sorridere e piegare la il capo. -Ci saranno tutti. Anche i professori

Ammiccò all'ultima parola e, per un attimo, la rabbia mi annebbiò la vista. Divenni cieco.
Afferrai le spalle della ragazza e, avvicinando i nostri visi, parlai a denti stretti.
«Fatti i cazzo tuoi.» Scandii ogni singola parola, senza tralasciare una sola lettera.

La ragazza non sembrò spaventata, tutt'altro. Posò le mani sulle mie, bollenti diversamente dalle mie ghiacciate, allontanandole dal proprio corpo e, dopo avermi dato le spalle e fatto alcuni passi, si voltò un'ultima volta.

Quel sorrisetto compiaciuto mi mandava in bestia, ma di certo non avrei alzato le mani solamente per l'odio che provavo nei suoi confronti. Nonostante lo avrei fatto ben volentieri.

«Un'altra cosa... I tuoi due spasimanti stanno parlando nell'aula acustica.- Con il pollice indicò l'edificio da cui ero da poco uscito. -Non vorrei mai che saltasse fuori qualche particolare piccante. Ci vediamo.»

E fu così che si allontanò.
Con quel passo leggermente salterellante e le mani nascoste nelle tasche del giubbotto pesante.
Gli scarponcini neri facevano rumore ad ogni passo quando toccavano la neve ghiacciata.

Rimasi pietrificato sul posto, prima di voltarmi e rientrare di corsa.

Per un attimo, breve, mi sentii cadere nel vuoto più totale.

Non volevo sapesse.
Non volevo si facesse una strana idea.
Non volevo... Non volevo... Perderlo.

Quando arrivai davanti all'aula descritta poco prima da Chris, sentii gli occhi bruciare.

Il professore era appena uscito dalla stanza, con un sorriso compiaciuto sulle labbra.
Quando mi notò, la velocità dei suoi passi aumentò finché i due non furono ad un palmo di distanza.

Con l'indice sollevò il mio mento.
«Abbiamo fatto una bella chiaccherata noi due.»

Alby rise delle sue stesse parole, prima di dare un bacio a stampo sulle mie  labbra e superarmi con passo spedito.

Ero rimasto immobile, con la mani abbandonate ai fianchi e gli occhi spenti. Poco dopo la porta dell'aula venne aperta e, quando Thomas uscì dall'aula, era pallido come un cadavere.

Si stava dirigendo verso la mia direzione ma, appena i nostri sguardi si incrociarono, Thomas abbassò subito gli occhi.
Mi diede le spalle e, con il giubbotto a coprirlo, andò nella direzione opposta alla mia.

Quegli occhi, nascosti dal paio d'occhiali, mi avevano guardato con un'emozione che non vedevo da anni.
La pietà.

Avete presente un castello di carte?
Bello, sè fatto bene, così come fragile.
Con un soffio sarebbe crollato e, tutto l'impegno usato per costruirlo, sarebbe finito in polvere.
Ecco, in quel momento ero un castello di carte andato in pezzi.

S.a.

Ma buonsalve!
Scusate per il capitolo corto, ma tra scuola e problemi personali faccio fatica ad aggiornare.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, sè avete domande o critiche tutto nei commenti!

Non mi offendo!

Grazie e Bye!!

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