Il freddo di Londra mi gelava le vene , il vento arrivava sulla mia faccia come una spina , un coltello.
Mancava poco per arrivare davanti alla grande dimora in cui abitava Jack.
Arrivai sul vialetto di casa , e cominiciai a camminare verso il giardino dell'enorme villa , in cui mi ritrovavo a servire e riverire quel mostro.
Lui era lì , affacciato alla finestra della sua camera , al piano di sopra che mi guardava compiaciuto.
Spostò tutta l'attenzione sul sacchetto che avevo in mano , da cui il sangue cominciò a gocciolare.
I suoi occhi color nocciola diventarono presto rossi , e le sue zanne cominciarono a crescere.
Stai calma , stai calma.
Continuavo a ripetermi in testa .
Quella era la cena di Jack , io non potevo mangiarla , avevo già azzannato un cervo.
Entrai dentro casa , quella casa che mi faceva sentire tanto piccola e insignificante , mi faceva sentire una formica in qualcosa di esageratamente grande.
"Ecco qua la mia ragazza preferita , mh ... la mia cena" osservava con occhi sognanti la busta che tenevo ancora in mano.
Ne afferrò il contenuto , e come un animale ci si buttò sopra , cominciando a succhiare il sangue , a mordere le carni della povera creatura , a cui era toccata tutta la sfortuna.
Non potevo più vedere , o avrei cominciato anche io a mangiare , a non me lo avrebbe permesso.
Il tappeto del corridoio in cui stavamo , era ricoperto dal sangue dello scoiattolo.
Ad un tratto tutto in torno a me si colorò di un rosso acceso , e sentii i canini sbattere contro il mio labbro inferiore.
Quel bel colore rosso , quel sapore dolce in bocca , che appena lo assaggi non puoi fare a meno di dire "ancora".
Oh basta , scappa da qua altrimenti azzanni pure Jack.
Il mio odioso subconscio mi fece riprendere. Nonostante lo odiavo , aveva ragione e lo ascoltai.
Superai il moro , che era ancora intento a mangiare , e cominciai ad avviarmi per la scale in legno che portavano al piano superiore.
Arrivata davanti la porta della mia stanza , feci un lungo e profondo respiro , e con un gesto veloce della mano , aprii il pezzo di legno che mi divideva dal mio pianeta.
Tutto lì dentro era come volevo io , tutte le mie cose , tutti i ricordi dei genitori , che mi abbandonarono quando provai a parlare loro della mia trasformazione.
Tutte le foto che avevo con la mia migliore amica , che morì quella stessa notte in cui io fui morsa.
Morì , e venne mangiata da un amico del ragazzo che adesso si trovava a sbranare la carcassa dello scoiattolo al piano di sotto.
Non lo avevo mai perdonato , e mai lo avrei fatto.
La camera era l'unica cosa che lui aveva approvato , non c'era mai entrato e non glielo avrei mai permesso.
Quello era il mio territorio , e dovevo difenderlo , perché lì c'erano scritte troppe cose , le fotografie parlavano troppo , e io sarei potuta diventare vulnerabile.
Domani dovevo andare a scuola , oggi era domenica e la avevo passata a cacciare e ovviamente a pensare.
Avendo 17 anni ero obbligata , ma mi consolavo sempre con il fatto che sarebbe finita presto , e io avrei avuto più tempo per me.
A scuola , gli unici amici che avevo era Zayn e Louis , pure loro vampiri.
Erano dei bei ragazzi , ma pensavo a loro solo come amici , anche perché le cazzate che facevamo non volevo fossero sostituite da baci e abbracci.
Mi affacciai alla finestra , e restai ammaliata dalla luna , quell'affascinante palla bianca e luminosa che si trovava ad un sacco di anni luce lontano da qui.
Intanto che mi beavo della visione , un venticello fresco cominciò a scompigliare i miei lunghi capelli biondi fino a infrangersi sul mio viso.
Quel vento parlava , sentivo come se li con me ci fosse di nuovo la mia migliore amica Shara , era come se in quel momento mi stesse abbracciando e mi dicesse che sarebbe andato tutto bene.
Avevo veramente bisogno di un suo abbraccio.
"Mi manchi Shara" sussurrai piano.
Una lacrima viaggiò sulla mio viso , visibilmente stanco di tutto ciò che stava vedendo , ascoltando , passando.
Passai tutta la notte la , avvolta dal vento , immaginandomi che ero tra le braccia di Shara , che mi cullava e cantavamo insieme una canzone , facendo le cretine e stonando apposta.

STAI LEGGENDO
PARANORMAL
Фанфик"Sono una creatura orribile , un'umana succhiasangue , che gira di notte in cerca di qualcosa che placasse la sua irrefrenabile voglia di sangue. Sono un'assassina , che mangia povere creature innocenti , e in casi straordinari gli umani , il dolce...