CAPITOLO 11

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Troppe domande che mi occupavano la mente , troppe risposte nascoste dietro segreti abbastanza inquietanti , che di sicuro non avrei saputo facilmente.

"A cosa pensi? " la voce di Harry mi tirò fuori da tutta quell'enorme confusione.

Scossi la testa per mandare via i miei pensieri e cominciai a studiare per bene la grande casa di Harry , ma prima che potessi entrare nei dettagli , due braccia forti mi afferrarono i fianchi.

Mi fece sedere sulle sue gambe , mentre lui stava comodamente stravaccato sul divano , cominciò a massaggiarmi la testa , provocandomi brividi abbastanza notevoli.

Ridacchiò per poi avvicinare le sue labbra al mio collo e soffiarci sopra , stavolta altro che brividi , dietro ero sicura di avere delle api assassine che pungevano senza pietà la mia schiena.

Sentii il suo naso accarezzare la mia pelle liscia , per poi ridacchiare leggermente .

"Allora? A cosa stavi pensando? " parlò sempre con le labbra attaccate al mio povero collo.

Questo non aiutò il mio autocontrollo , la mia testa mi diceva "Staccati , non vedi cosa ti sta facendo?!" , ma il mio corpo non reagiva , era in paradiso sotto il tocco leggero e seducente del riccio.

"Niente" dissi velocemente senza pensarci , cercai di liberarmi dalla sua presa , ma questo non fece altro che far stringere di più le sue braccia.

Ero intrappolata in una morsa d'acciaio abbastanza impossibile da sciogliere.

Le sue braccia potenti e muscolose avvolgevano il mio bacino facendolo scontrare con il suo , il suo fiato caldo e profumato si infrangeva delicatamente sulla pelle del mio collo , che ormai era bello che andato.

Mi ero ormai rassegnata e mi lasciai cullare dal battito del suo cuore , mi lasciai abbracciare dal suo dolce profumo , mi lasciai andare.

Proprio quando stavo per chiudere gli occhi , qualcuno fece irruzione nella casa , sbattendo la porta forte incurante di tutto.

"Harry , cazzo dove sei?" ci allarmammo a sentire il suono della voce roca di Jack , JACK ERA QUI!?

Mi alzai velocemente dal riccio e mi nascosi nello stanzino in cui vi erano scope e stracci.

"Harry , dove sei stato?" ed ecco la voce roca e imponente che caratterizzava Jack da tutti gli altri ragazzi che conoscevo.

"Da nessuna parte , sono sempre stato qui" disse cercando di fare la voce dura il mio dolce e povero Harry.

"Bene , sai cosa succede se non mi dici tutto" disse maliziosamente il vampiro che mi rovinò la vita , e potevo chiaramente sentire quel suo ghigno fastidioso.

"Ti prego , lei no , lasciala in pace , io la amo , è l'unica che mi è rimasta" Harry mi fece confondere , di chi stava parlando , di me? Anche se sapevo che era meglio non illudersi , un sorriso abbagliante mi occupò il viso.

"Bene , aiutaci a trovare Aurelie e vedrai che nessuno toccherà il tuo amoruccio" e dopo queste parole diaboliche , sentii lo sbattere di una porta.

Il cuore mi si spezzò a metà , come poteva amare un'altra e illudere me , era un mostro.

Uscii fuori dal mio nascondiglio e lo vidi osservare il vuoto , un punto indefinito nella parete bianco del grande salotto.

"Stronzo" sputai io imbestialita.

Mi guardò confuso , aggrottò le sopracciglia e scrutava bene il mio viso triste.

"La tua proposta di scappare insieme era solo una trappola , e poi facevi tutto il dolce mentre ami un'altra ragazza" dicevo ormai cose a vanvera che neanche io ascoltavo , ma una mano mi bloccò.

Harry avevo uno sguardo triste e comprensivo mentre abbassava le sue iridi verdi sul pavimento freddo.

"Non c'è nessuna ragazza , e poi non credi che se fosse stata una trappola ti avrei consegnata adesso?" disse lui alzando un sopracciglio.

"Ah no , non c'è nessuna ragazza?! Allora come mi spieghi i "io la amo" oppure "è l'unica che mi è rimasta"?" sputai velenosa le parole che mi tormentavano.

"Mia sorella ..." abbassò per l'ennesima volta lo sguardo e una lacrima gli rigò il bel viso fino a cadergli sulla grande mano destra.

"Oh ..." ero io il mostro , cavolo che figura di merda , dovevo starmi zitta porca miseria , ora gli avevo ricordato qualcosa che gli faceva male.

"Scusa Harry io non volevo , dav" mi interruppe mettendo dolcemente la sua mano sulle mie labbra , sorridendo divertito.

"Ti preoccupi troppo , stai tranquilla" e dopo queste parole le sue soffici labbra si poggiarono sulla mia gote leggermente arrossata.

"Mi vuoi raccontare? " chiesi incerta delle mie parole riferendomi al suo passato che al solo ricordo lo faceva soffrire.

SPAZIO ME

Scusate tantissimo il ritardo di proporzioni bibliche che ce stato , continuate a leggere vi prego.

BACI♥♥

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