Capitolo 32

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Pov's Stefano
Cerca di liberarsi ma pur mettendoci tutte le sue forze non ci riesce, faccio maggiore pressione sui suoi polsi e si arrende.
Le lascio le braccia, alzandole il viso
"Mi dispiace ma lo devi capire, lo faccio per te"
Mi guarda negli occhi, quasi mi fa sentire in imbarazzo avere i suoi occhi così intensi dentro i miei, è una cosa che non mi succede da tempo ormai.
Sentiamo suonare la porta ed entrambi sussultiamo
"vado a farmi una doccia"
Mi dice lei, annuisco andando a vedere chi è visto che non aspetta nessuno
Appena apro però rimango esterrefatto, ci guardiamo per qualche minuto senza parlare, poi lui prende la parola
"Oh non mi aspettavo di vederti, avrò sicuramente sbagliato Stefano"
Si gira per andarsene, poi la mia voce lo blocca
"Cerchi Emma?"
Dico e lo sento irrigidirsi all'instante.
"Lei non può venire, beh è sotto la doccia"
Stringe i pugni
"Non c'è problema la aspetterò qui"
"Beh io non credo proprio"
"Ho capito te la vuoi scopare prima di me, per dimostrarmi che puoi avere le cose che voglio prima di me? C'è l'hai ancora per Candice?"
"Non la devi nemmeno nominare"
All'improvviso scende Emma con un asciugamano legata al corpo e una che le avvolge i capelli.
"Oh dio Ian che ci fai qui"
"Ero venuto a parlarti di ieri ma a quanto pare hai altro per la testa"
Dice squadrandola e poi squadrando me
"Posso assicurarti che non è come pensi"
"Certo"
Dice girandosi e avvicinandosi alla porta, lei si avvicina e gli prende il polso.
Vorrei allontanarla da lui, vorrei stringerla ta le mie braccia e dirle di lasciarlo andare perché la farebbe solo soffrire, ma tutto ciò che faccio è restare fermo a guardare la scena davanti i miei occhi.
"Lasciami spiegare.."
Sbuffo
"Magari non adesso, ti chiamo io domani mh?"
Le prende il viso con una mano, lei annuisce e lui finalmente se ne va.
Per qualche oscuro motivo sembra che lui la voglia, ed io farò si che si innamorari di lei e poi gliela porterò via, la farò mia nel momento in cui crederà che io mi sarò arreso,e lui soffrirà. Finalmente capirà cosa si prova ad amare con tutto te stesso, con tutte le tue forze, trovare la felicità e poi perderla. Come il vento che porta via le foglie secche cadute sull'asfalto. Le porta lontano e tu pur correndo non ci arriverai mai, mi sono promesso che sarebbe arrivato anche il mio momento un giorno, ed ora è arrivato, e io mi devo vendicare lo farò per me e per il mio angelo.

Il paradiso non esiste ma stavolta non sarà l'inferno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora