Capitolo 38

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Pov's Stefano
"no.."
Dice in un sussurro, cercando di allontanarmi, ma le prendo il polso e poggio la sua mano sul mio cuore.
"Mi succede solo quando ci sei tu, io non so cosa mi stai facendo ma ti prego smettila di scappare."
Mi avvicino di più a lei cercando un suo consenso, quando annuisce le prendo io viso tra le mani unendo le nostre labbra, ci sono solo le nostre labbra che si muovono lentamente una sull'altra.
Si stacca lentamente guardandomi ma io subito riattacco le nostre labbra e iniziamo un baciarci perbene. 
Le lingue entrano in contatto unendosi. 
Stringo il suo corpo al mio per non farla scappare.
Lei mette le braccia dietro il mio collo.
Sento suoi respiri che mi fanno impazzire mentre si confondono coni miei.
La sollevo da terra facendola sedere sul piccolo tavolino che c'è vicino alla finestra, in tutto questo non mi stacco un secondo da lei, continua a baciarmi finché non i stacca per mancanza d'aria.
Ansima
"è sbagliato"
Mi dice con le labbra gonfie e mi fa solo venire voglia di baciarla ancora, e ancora..
"no, non lo è"
Dico cercando di riunire le nostre labbra
"no Ste dico davvero.. sono fidanzata"
Posa le mani sul mio petto
Mi stacco da lei
"A te lui ti piace davvero?"
Rimane in silenzio
"dai vieni qui"
"Ste io non lo so"
Mi siedo sul tappetino e la faccio mettere tra le mie gambe, lei si fa piccola piccola nella felpa a causa del freddo e io la stringo a me.
"baci da Dio"
Le sussurro nell'orecchio, dandole dei piccoli baci sul collo, lei si bea del momento chiudendo gli occhi e buttando la testa sulla mia spalla.
Pov's Emma
Sento una luce fastidiosa addosso che mi sveglia, appena apro gli occhi mi rendo conto che è l'alba.
Mi muovo ma sento un peso sotto il mio seno dopo 5 minuti metabolizzo il tutto. Stefano che mi stringe a se da dietro, mi ricordo anche di ieri sera è mi vengono i brividi.
Sposto le sue braccia che sono intrecciate attorno alla mia vita, ma lui i sveglia.
"Buongiorno"
Mi dice con la voce assonnata. Alza una mano per strofinarsi gli occhi e mi sfiora il collo
"Hai le mani gelate"
Fa spallucce
"ieri sera faceva molto freddo sicuro che non hai nulla?"
Mi giro verso di lui e poso le mie labbra sulla sua fronte, per fortuna non scotta avrà solo qualche decimo.
"con ste tette sbattute in faccia altro che febbre me ne vado in coma"
Gli tiro uno schiaffo sulla spalla e lui scoppia a ridere
"La smetti di fare il malato"
Dico rimettendomi nella stessa posizione di ieri.
"teoricamente quello che dovrebbe stare tra le tue gambe sono io però, mi accontento dai"
"ma quanto fai schifo?"
Dico ridendo, coprendomi il viso con le mani.
"Fai non coprirti che sei bella"
"che paraculo!"
"Smettila di fare l'innocente, lo so che a letto sei una bestia."
"Stefano!"
Ride.

Rimaniamo un po' in silenzio, odio i momenti di silenzio e quindi mi giro verso di lui.
"che fai?"
Mi dice
"niente cretino, non mi va di parlare senza guardarti negli occhi"
"ti piacciono?"
"forse"
Dico accennando un sorriso, perché i suoi occhi mi piacciono da impazzire.
"sai invece cosa mi piace a me?"
"cosa?"
"queste"
Sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra per poi baciarle.
Non riesco a respingerlo, dovrei ma mi piace così tanto baciarlo che non mi va di staccarmi, lui mi fa sentire bene, desiderata.

Pov's Stefano
Non riesco a resistere e la bacio, attirandola ulteriormente a me.
Il mio corpo preme contro la porta del balcone mentre il suo sul mio petto.
Metto le mie mani sui suoi fianchi per avere più contatto con lei che in risposta passa una mano sul mio petto
"Dio mi fai morire"
"sta zitto"
Dice con il fiato corto

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Il paradiso non esiste ma stavolta non sarà l'inferno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora