Capitolo 37

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Levo i tacchi,
"Ahh, che dolore"
mi osserva
"hai ancora fame?"
"No perché?"
Vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua e lui mi segue
"Sicura?"
"Si"
Prende una vaschetta di gelato e la apre e inizia a mangiarla
"Sembri un bambino"
Dico osservandolo e ridendo, mi riempio un bicchiere d'acqua e mi siedo sul tavolo
"Tu sei antipatica"
"Tu invece sei un vero stronzo"
Dico, lui guarda le mie gambe, scoperte a causa della gonna corta che essendo seduta sul tavolo si è alzata ulteriormente.
All'improvviso tira il reggicalze, lasciandolo poi andare sulla mia gamba.
In risposta prendo un po' di gelato con un dito e glielo passo sul naso.
"Vedi che sei tu la stronza"
Faccio una faccia fiera ma lui fa la stessa cosa che ho fatto io, passando un dito con un po' di gelato sulla mia gamba.
Sgrano gli occhi sto per ricambiare il gesto, ma lui mi afferra il polso.
"dai, fai la brava piccola"
Dice per poi leccare il gelato dal mio dito
"Stefano.."
Si alza posizionandosi davanti a me
"Perché mi fai impazzire?"
Mi posiziona una ciocca dietro l'orecchio, io in risposta prendo del gelato sporcandogli il collo.
"Emma!"
Inizio a ridere ma lui mi prende in braccio buttandomi sul divano.
"Ora me la paghi"
Mi prende in braccio portandomi sul divano.
"Non ti permettere"
Dico ma lui mi fa il solletico sui fianchi, facendomi risultare impossibile rimanere seria.
Provo a spingerlo via ma mi blocca i polsi sopra la testa.
"Sai com'è chi la fa l'aspetti"
"Se mi sporchi il maglione ti ammazzo Stefano"
All'improvviso mi sfila il maglione beige che avevo addosso, per fortuna sotto avevo un body nero.
"Stefano!!"
"Meglio dai"
Prende del gelato con la mano spalmandolo sulla parte del mio petto scoperta., poi però lo passa anche sul body, sporcandolo.
"Ste!! e non la smetti di palparmi ti denuncio per molestie sessuali"
"addirittura?"
"Guardati ora come sei bella"
Dice ridendo, poi si alza da me.
"Sei un immaturo!"
"Quella che non sa mangiare un gelato sei tu guardati"
"Ti odio"
Salgo in camera mia facendomi uno shampo, dato che miei capelli sono diventati appiccicosi a causa del gelato a fragola.

"come sei pulita"
Lo guardo male e mi accendo una sigaretta.
Si avvicina a me e io mi scanso facendo chiudere la porta del balcone.
"Emma! La porta del balcone è rotta!
Mi giro immediatamente spingendo la porta che ovviamente non si apre
"No cazzo no"
Pov's Stefano
Batte le mani sul vetro del balcone inutilmente.
Mi siedo a terra sul tappetino
"Dai vieni qui"
"Ste ora come facciamo"
Dice mettendo una mano tra i capelli.
Fa per sedersi accanto a me, ma la trascino sulle mie gambe. Sento che ha mani fredde, le porta vicino alle labbra cercando di scaldarle, mi sfilo la felpa dandola a lei che scuote la testa, forse imbarazzata.
"Dai Emma non rompere il cazzo"
Dico e ride mettendosi la mia felpa.
"come fai ad avere una risata così sexy?"
Accende un'altra sigaretta.
"Non è sexy la mia risata"
"Dammi un tiro"
"No accenditene una tu"
Dice portandosi la sigaretta alle labbra.
"che caratterino, se fossi la mia fidanzata non ti avrei lasciata solo per il culo"
"sei un porco, Stefano"
"Sto scherzando, non la prendere a male."
"non l'ho presa a male figurati, questo è forse un tuo modo contorto di farmi un complimento?"
"Si dai, non me lo dai un bacino?"
"No, gia è tanto sentire la sua erezione, sul mio sedere"
"Eh dai non è colpa mia"
Si alza, andando vicino la ringhiera del balcone.
"Ti piace?"
"Tantissimo"
Pov's Stefano
All'improvviso inizia a piovere
"Emma vieni qui che ti bagni tutta-"
"Non importa Ste"
Mi alzo e le vado dietro facendola girare verso di me.
Vedo che ha gli occhi lucidi
"Che hai?"
Le prendo il viso tra le mani
"Hai le mani fredde"
Sussurra tentando di levarsi la felpa che le ho dato
"no tienila tu"
Mi guarda negli occhi e io faccio lo stesso, nonostante la pioggia cade forte su di noi.
"ci stiamo bagnando tutti"
Dice lei, a me non interessa, le poso una mano sulla guancia accarezzandola e iniziando a fissarle intensamente le labbra.
"no.."

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Il paradiso non esiste ma stavolta non sarà l'inferno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora