Capitolo 35

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Distrazioni..

"Finalmente ti ho trovata stellina, devo ammettere che sei ancora più bella.."
Quasi mi sale su io brioches che ho appena mangiato
"Tesoro sei sicura di stare bene?"
Hanna posa una mano sulla mia spalla
Annuisco
"Sembra che hai visto un fantasma, sei pallida"
"No è che forse ho solo un po' di freddo"
"Mh"
Dice poco convinta
"Se conosci quel uomo dimmelo, ti ha fatto qualcosa?"
"No Hanna va tutto bene, vogliamo andare?"
Dico alzandomi sentendo i suoi schifosi occhi addosso
"Si va bene, andiamo.."
Mi dice poco convinta
"Grazie"
Hanna mi accompagna a casa, ma capisce che qualcosa non va.
Non mi va di raccontarle del mio passato, in realtà non mi va di dire a nessuno quello che ho passato, mi farebbe troppo male ricordare quelle cose.

-passo alle 19:30❤️"
Sto guardando un film sul divano quando mi arriva il messaggio di Ian, sorrido involontariamente, forse è quello di cui ho bisogno qualcuno che mi completi, e che mi accetti così, non sono sicura di quello che provo ma so che probabilmente è quello di cui ho bisogno ora.
Ho bisogno solo di distrazioni, perché ho bisogno di non pensare, di non pensare che la mia metà non ci sia più, la mia migliore amica.. ancora non me ne rendo conto, sono passati pochi mesi, ma a me sembrano anni..
Io non voglio rimpiazzarla perché mai nessuno potrà farlo, voglio solo distrazioni.

Sento bussare alla porta, mi ricordo che Stefano ha dato le sue chiavi a me, così vado ad aprire.
"hey"
Gli dico, sembra stanco e arrabbiato. Forse anche a lui servirebbe qualche distrazione..
"Giornata pesante?"
Dico cerando di essere gentile
"Si, oggi in tribunale è stata tosta.."
I suoi occhi cadono sulle mie gambe, ho solo una maglietta nera che mi arriva a metà gamba, essendo sola a casa e avendo caldo.
"Io vado a prepararmi"
Dico sentendomi leggermente in imbarazzo
"Se vuoi tenerti quella magliettina fa pure. Non mi scandalizzo per una coscia da fuori. Ne ho viste di meglio"
"Potresti anche smetterla di essere così stronzo"
Gli volto le spalle andando in camera mia e sbatto la porta, poteva anche risparmiarsela. Ma alla fine non mi interessa niente di quello che lui pensa di me che si fotta.
Preparo le cose da mettermi per uscire con Ian, poi vado a farmi la doccia.
Tra mille pensieri che mi torturano il cervello esco dalla doccia e vado in camera per cambiarmi, la stanza è interamente illuminata di blu, ricordo di non avere acceso le luci blu, infatti vedo Stefano seduto sul letto.
"esci"
"beh in teoria questa è camera mia"
Dice avvicinandosi al letto, prende tra le mani le mutande che avevo preparato per stasera.
"Uhh stasera ti vai a divertire?"
Dice alzandola davanti i suoi occhi
Ho capito a che gioco sta giocando, vuole farmi innervosire io non cadrò nel suo gioco mentale malato.
Faccio una risatina amara
"Beh credo che quello che faccio io intimamente, non siano affari che ti riguardano"
Dico strappandogliela dalla mani
Mi guarda, siamo molto vicini
"spostati, vai da quelle che hanno le belle cosce"
"Oh ma quanto sei permalosa tesoro"
Mi prende il viso tra due mani, ma io mi allontano subito.
"Stavo scherzando.."
Dice mentre una sua mano accarezza il mio braccio fino a toccare l'asciugamano.
"Tu sei bellissima, il tuo corpo mi fa letteralmente impazzire"
I suoi occhi cadono giù sul nodo dell'asciugamano,
avvicina le sue labbra al mio orecchio.
"non sai che ti farei se potessi"

Mi lascia un bacio sul collo, e tutto il mio corpo si riempie di brividi, una sua mano mi sfiora la gamba.
"È questo l'effetto che ti faccio?"
Mi vibra improvvisamente il telefono, è un messaggio di Ian dice che tra 5 minuti arriva.
"Devo vestirmi"
"Emma resta con me"
"Non posso"
Dico e lui annuisce, uscendo dalla stanza.

Pov's Stefano
Sento bussare al citofono
"Ste per favore fai salire Ian sono quasi pronta"
Mi urla Emma dall'altra stanza
Sbuffo aprendo, ritrovandomi di nuovo davanti alla persona che più odio.
"Ciao Stefano"
Mi dice con un sorriso da stronzo, in smoking.
"Sai oggi ho parlato con Hanna"
Improvvisamente il suo sorriso svanisce, e quasi sbianca, anche se è difficile percepirlo per via della sua carnagione scura.
"Che ti ha detto?"
"amore eccomi scusa se ci ho messo tanto"
Emma scende dalle scale bellissima, ha un maglioncino largo beige, con sotto una gonnelina nera talmente corta che si intravede il reggicalze, rossetto rosso e tacchi.
Me la sbatterei sul tavolo dietro di noi, se potessi.
"tranquilla"
Ian mi guarda poi le circonda la vita con un braccio.
"Ciao Stefano alla prossima"
Mi dice Ian io ricambio fingendomi gentile con lui davanti ad Emma.
"Ciao Ste"
Mi dice lei e mi sento quasi il cuore che mi si stringe, a vederla andare via con lui.

Ian:

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