< Cosa diavolo ci fai qua?!> urlò di nuovo il biondo incazzato.
Era furente.
Non credevo non se ne fosse reso conto, ma forse il combattimento lo aveva distratto perciò gli indicai i cancelli della scuola che si potevano intravedere anche da qui.
< Torno al dormitorio, ho finito il mio turno. > parlai calmo, se c'era una cosa che avevo imparato in questi anni è che rispondergli a tono avrebbe solo peggiorato il suo stato di isteria.
Nel frattempo lo vidi guardarmi perplesso per poi fissare la scuola e scuotere la testa.
< Bene allora vai!> mi rispose sempre più nervoso.
Quando era messo al muro, usava come tecnica di difesa la rabbia, come una tigre o un animale selvatico che messo alle strette e braccato non vedeva altre soluzioni se non attaccare.
Perciò feci un respiro profondo e dissi la cosa più stupida che uno potesse dire in generale a Bakugou.
< Pensavo avessi bisogno di aiuto!>
Sbarrai gli occhi resomi conto del mio mastodontico errore.
Dalle sue narici uscì del fumo, la sua faccia divenne rossa e dalle sue mani piccole scintille presero a formarsi, producendo un rumore scoppiettante.
Lo guardai negli occhi rossi divenuti fiamme ardenti volevano bruciarmi all'istante.
All'interno di essi si poteva vedere l'inferno.
In un movimento veloce e violento mi prese per il colletto della maglia e mi alzò da terra.
I miei piedi lasciarono il terreno e temei per la mia incolumità.
Chiusi gli occhi e sperai di evitare l'ennesimo combattimento inutile, anche se cresciuti non eravamo mai cambiati più di tanto.
In quel momento, in quel breve istante senti le mani di Kacchan allentare la presa, fino a lasciarla.
Che avesse cambiato idea all'improvviso?
Impossibile non era da lui.
Perplesso aprì gli occhi e invece che il grigio della città con i palazzoni e lo smog delle macchine mi ritrovai a cadere su un verdeggiante prato.
Dal freddo, il clima era diventato mite come in piena primavera.
Intorno a me si innalzavano al cielo enormi alberi con foglie verdi e rigogliose, gli uccellini cinguettavano tranquilli per niente spaventati.
Anzi insieme ad alcuni animali avevano smesso di muoversi e ci osservavano curiosi.
Accanto a me il biondo si guardava intorno confuso.
Si muoveva a scatti, in modo goffo e maldestro, forse spaesato.
Forse lui sapeva cos'era successo di certo non avrei saputo nulla restando in silenzio.
< Che è successo? > domandai ancora frastornato dal cambiamento.
La sua attenzione parve concentrarsi sulla mia figura, rilassandosi seppur in maniera impercettibile.
< Mi hai distratto e quel bastardo ha avuto il tempo di riprendersi, ed ora per colpa tua siamo bloccati qua!>
Lo ascoltai con la bocca cucita, senza interrompere la sua sfuriata immotivata.
Ormai non me la prendevo più di tanto per le sue accuse, ormai conoscevo il suo carattere testardo e attaccabrighe.
Mi alzai dall'erba e pulendomi i vestiti, li scossi vigorosamente dalla polvere e la terra.
Poi alzai e abbassai le spalle in segno di non curanza.
< Va bene, hai ragione. Cosa dovremmo fare adesso?>
Avrei voluto scattare una foto alla sua faccia sconvolta, solo per poi potermela riguardare tutte le volte che volevo.
Lo avevo zittito e Bakugou mi aveva cominciato a fissare stizzito.
< Smettila di starmi tra i piedi e vedi di cercare un centro abitato o altre persone.> dichiarò rilassandosi.
Voleva comandare ed avergli chiesto cosa fare, come procedere, lo stava calmando.
Il biondo era sempre stato un maniaco del controllo e un leader nato.
Farlo decidere anche per me non era certo un problema, Kacchan era furbo ed intelligente, sapevo che in qualsiasi caso avrebbe fatto la cosa giusta.
Seppur rozzamente aveva dimostrato più volte di avere un'etica morale.
In più avevo completa fiducia in lui.
< Allora?! Muoviti Deku!>
Gli sorrisi e lui si voltò subito per poi cominciare a camminare, lo raggiunsi velocemente per niente intenzionato a rimanere da solo in un luogo sperduto.
< Sei scomodo? Se vuoi ho un cambio di vestiti dietro.> dissi dopo un po' che lo vedevo sistemarsi il costume da eroe, allargandolo e sudandoci all'interno.
Voltò leggermente il volto ed io gli indicai lo zaino che avevo sulle spalle
< No.> parlò sicuro di sé.
Passeggiammo per tutto il resto del pomeriggio fino a che il cielo non iniziò a tingersi di varie sfumature di rosso e il sole a tramontare.
Solo allora decisi di interrompere quella folle avanzata senza senso e senza direzione.
Probabilmente giravamo persino in tondo, con quella vegetazione tutta uguale.
< Tra poco sarà sera, dovremmo cercare un riparo e del cibo.>
Il biondo parve non dare peso alle mie parole o forse più semplicemente mi ignorò, decidendo di proseguire.
Così stufo mi fermai e ripetei il suggerimento.
Al non sentire più la mia presenza dietro di lui, si bloccò pure lui.
< Kacchan! Ascoltami tra poco sarà sera, dovremmo cercare un riparo e del cibo per sfamarci.> alzai leggermente il tono della voce per essere chiaro ed essere certo di farmi udire.
< Quando arriveremo alla città più vicina ci fermeremo. > disse ancora convinto.
Almeno ero riuscito nel mio obbiettivo, mi aveva considerato.
Però adesso il mio dubbio era un altro.
Ecco vi ricordate quando ho detto che " non era certo problema che decidesse anche per me"?
Mi sbagliavo.
Kacchan era nel pieno di un attacco di panico, nervoso e senza controllo ( più del suo solito. ), ovviamente.
Idiota io ad aver sottovalutato il suo stato emotivo.
Al buio poi si rischiava di incorrere in maggiori pericoli, tipo burroni, di inciampare nelle radici degli alberi oppure persino essere attaccati da creature feroci.
< Sì realistico, non sappiamo neanche dove siamo e tu per non so quale ragione sembri fuori di te!>
Sul suo volto passò in ombra scura ma non seppi decidere se era una mia impressione o per qualcosa che avevo detto.
Nessuno parlò, ci osservavamo immobili occhi negli occhi.
Verde nel rosso.
Vi potevo leggere mille emozioni passare così veloci da non riuscire a decifrarle.
< Va bene.>
Rimasi stupito della sua arrendevolezza.
Qualcosa decisamente non andava e io avrei scoperto il motivo.
Fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto.Neko-ginny
Buon venerdì, se vi piace commentate per favore.
Ps: Qual'è l'ultimo film che avete visto?☆♢☆♢
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Tutta Colpa Tua!
FanfictionBakudeku☆ Il mondo come in My Hero academia è popolato da persone con un Quirk e non, con le caratterische del mondo Omegaverse. Non ci sono spoiler e può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto il manga o visto l'anime. Un giorno di ti...