Mi svegliai da solo al buio, senza la minima traccia di quel bastardo che il mio omega cominciava a definire compagno, un rumore mi aveva fatto destare da un bellissimo quanto spaventoso sogno.
Ora che ci rifletto l'unica cosa che mi ricordo di esso era un bambino di un paio di mesi biondo con gli occhi rossi.
Era molto simile a me con però molti tratti tipici di quell'idiota di Izuku.
Riappoggiai il capo sul cuscino e guardai il soffitto, mi sentivo tutto sudato neanche avessi corso una maratona di chissà quanti kilometri.
Una suoneria fastidiosa si diffuse nel silenzio della stanza, cercai di ignorarlo e la musichina si interruppe con mio sollievo.
Sollievo che durò molto poco perché riprese a infastidirmi.
Mi alzai di mala voglia e mi diressi verso quell'aggeggio infernale, lo accesi guardando il contatto che mi chiamava a quell'ora.
Ovviamente chi poteva essere se non mia madre?
Risposi incazzato facendogli ben comprendere che mi avesse disturbato.
Mica gli potevo dire " Hey mà mi sei mancata e nonostante tu sia una vecchiaccia ti voglio un mondo di bene!".
Non era da me.
< Oi vecchia che vuoi?>
Il silenzio dall'altra parte faceva ben intuire la tempesta che a breve mi avrebbe raggiunto.
< VECCHIA A CHI?! IDIOTA! ASPETTA CHE TI PRENDA E NON TI TIRO IL MATTARELLO MA TUTTA LA CUCINA!> urla giunsero fino alle mie orecchie perforandole con acuti e minacce.
< E SAI CHE MI FREGA, PRIMA DOVRESTI RIUSCIRE A FARLE ARRIVATE FINO A QUI!> nemmeno conclusi la frase che un mestolo mi arrivò dritto in testa e riuscì a sentire mia madre ridere dal cellulare.
< Come cazzo hai fatto strega?!> chiesi sinceramente stupito.
< LINGUAGGIO COGLIONE! E comunque un genitore non rivela mai i suoi trucchi.> disse compiaciuta mentre si pavoneggiava.
< Comunque mi vuoi raccontare cosa hai fatto lontano da casa per tutte queste settimane? >
Questa era la domanda che più temevo in assoluto, che gli avrei raccontato? Sarebbe stata delusa da me?
Presi un lungo respiro e con il terrore che scorreva sotto pelle, iniziai a raccontare.
Gli raccontai dell'isola, di Izuku di come ci eravamo arrivati, delle nostre tipiche giornate, infine gli rivelai del calore e di come lo avevamo passato insieme.
Finì le parole e mi accorsi di avere il fiatone da quanto mi ero sfogato, troppe emozioni trattenute a mio parere.
Un respiro pesante, solo questo potei udire per lunghi, lunghissimi istanti.
< Da quanto ho capito il preservativo era un optional, vero?>
Un momento, fermate tutto.
Aveva ragione, non l'avevamo usato completamente in balia dei nostri istinti animali e poi anche se ci avessimo pensato io di certo non me li ero portati dietro.
Merda potevo essere rimasto incinto, sarebbe stata una catastrofe e non solo per me stesso a causa dei miei ideali che non sarei riuscito a raggiungere, ma anche per Izuku ed i miei genitori, che con molti sacrifici mi avevano protetto.
Feci un profondo respiro e risposi alla domanda.
< Già. >
Non sapevo come ribattere.
< Tranquillo, mamma risolverà tutto.>
Risi a quella rassicurazione, neanche fossi un bambino.
Come avremmo potuto risolvere tutto ciò?
Forse nella mia pancia stava crescendo una creatura, che attualmente non potevo verificare o avrei rischiato di farmi saltare la copertura da finto alpha.
< Oggi andrò in farmacia e comprerò un test di gravidanza, tu hai lezione o hai tempo per evadere dalla scuola? >
Lezione? Non l'avrei avuta ancora per un bel po' di tempo.
Questo era il momento ideale per tornare a casa e per evadere certo non mi serviva mia madre, non era mica la prima volta che scappavo da questo posto.
A volte la scuola tendeva a diventare una prigione e per quanto le contromisure anti-cattivo fossero invalicabili, non riuscivano certo a scoraggiare un ragazzo in cerca di un svago.
E gli svaghi si trovavano solo in città non in quella specie di convento in cui vivevamo.
Non riuscì a rispondere che la batteria morì, lasciandomi senza mezzi di comunicazione.
Mi feci una doccia in fretta perché onestamente puzzavo da far schifo, poi mi vestì pesantemente ed infilato il cellulare in tasca mi preparai ad una fuga in grande stile.
Camminai calmo e con tranquillità per evitare di attirare sguardi e sospetti dei molti ancora in giro.
Il sole calava ma nonostante ciò la gente che girovagava senza un senso preciso era davvero tanta.
E questo complicava le cose un bel po'.
Mi allontanai dalle vie principali cercando la penombra e l'oscurità, analizzai ogni albero e trovato quello più vicino al muro mi arrampicai.
Da lì a scavalcare ci volle poco e poi fui completamente libero.
Atterrai sulle gambe e presi lo slancio per correre lontano verso l'orizzonte.
Tra una corsa e un mezzo di trasporto preso un tantino illegalmente, (non è che avevo il tempo di fare il biglietto visto che andavo di fretta) arrivai a casa con la luna che svettava potente e fiera in cielo quasi facesse una silenziosa gara con il sole.
Le stelle poi sue sorelle gli facevano da cornice come a incoraggiarla di splendere più che mai.
Era una notte luminosa e di nuvole non se ne vedeva neanche l'ombra.
Suonai al campanello e la porta si aprì rivelando la figura di mio padre e quella seduta in salotto di mia madre.
Chiuse la porta dietro di me per poi abbracciarmi, per non dire strangolarmi.
< Stai bene? Eravamo così preoccupati per te.>
Lo abbracciai di rimando, trasmettendogli i miei sentimenti.
Non era obbligatorio parlare con lui per farmi capire, non lo era mai stato.
Ci sedemmo vicini a mia madre, indecisi su come continuare l'argomento.
Alla fine fu proprio lei che tirando fuori da un sacchetto di plastica bioreciclabile, (perché come diceva sempre "l'ambiente va protetto cretino! Altrimenti i tuoi figli dove vivranno? In una discarica! ") mi porse una scatolina.
Arreso la presi con la mano che traditrice tremava a dismisura e pronto ad affrontare la pura verità anche se fosse stata spaventosa, mi diressi in bagno.
Il cuore mi batteva a mille, mentre scartavo l'involucro e seguendo le istruzioni aspettai il responso.Neko-ginny
Raga festeggiate due aggiornamento nello stesso giorno!
Mi sento mitica! Ora sto guardando la TV e mi annoio parecchio.Ps: personaggio preferito di mha/bnha?
☆♢☆♢
STAI LEGGENDO
Tutta Colpa Tua!
FanfictionBakudeku☆ Il mondo come in My Hero academia è popolato da persone con un Quirk e non, con le caratterische del mondo Omegaverse. Non ci sono spoiler e può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto il manga o visto l'anime. Un giorno di ti...