Erano passati quattordici giorni, sedici se contiamo il giorno in cui eravamo giunti in questo posto infernale.
Deku era sempre positivo ma io inziavo a pensare che il mondo si fosse scordato di noi, che nussuno ci stesse effettivamente cercando.
Il clima era caldo, mentre la sera diventava umido e attira centinaia di fastidiosissime zanzare che si avventavano su di noi come se fossimo deliziosi spazzatini al sangue.
La mattina degli uccellini rompipalle ci svegliavano cinguettando ed io speravo sempre che qualche bella aquila o qualche bel falco se li pappasse in un sol boccone.
Non ero cattivo è solo che la felicità di prima mattina mi da fastidio, così come i rumori forti o la gente che mi parla.
O la gente.
Il mio calore stava arrivando veloce come un fulmine e con la stessa intensità.
Da giorni ormai avevo forti mal di testa e altettanti forti crampi alla pancia.
Il dolore era lancinante avvolte non mi rendeva in grado neanche di stare in piedi, dovevo stare accasciato e stringermi lo stomaco per alleviarne almeno un po'.
Deku aveva cominciato da un paio di giorno o più a starmi lontano, non è stata un distacco improvviso più una cosa che è aumentata con il tempo.
Aveva iniziato a lasciarmi ore intere da solo e la cosa non mi dispiaceva.
Non so se si è accorto del mio essere omega o no, anche se ormai dovrebbe essere scontato.
Cioè voglio dire il mio odore l'avrebbe percepito anche un beta, visto l'intensità.
Finché non aprirà l'argomento però non ho intenzione di dire niente al riguardo.
Tranne me tutto sembrava essere calmo e tranquillo...mi dava sui nervi.
Quel giorno mi svegliai più accaldato del solito, eppure il fuoco era spento e fuori soffiava un leggero venticello.
Io però riuscivo solo a sentire un incendio dentro di me, come se avessi il fuoco inspegnibile dell'inferno sotto la pelle.
La roccia sul quale stavo dormendo era calda quasi bollente, decisi quindi di sdraiarmi un po' più in là, ma a nulla mi era servito.
Piano piano cominciò anche a crescere una certa eccitazione, la mia erezione era infatti cresciuta in pochi secondi diventando dura come il ferro.
I pantaloni così come le mutande erano divenute un ostacolo, ma anche levandomele ero sicuro non avrebbero fatto differenza.
Avevo bisogno di un alpha e non uno qualsiasi, ma di Deku.
Mi voltai dove di solito dormiva ma il suo giaciglio era vuoto, sicuramente era uscito a caccia come al solito.
Merda, questo voleva dire che fino a sera non sarebbe tornato.
Come avrei fatto ad affrontare tutto questo da solo?
Non potevo farcela sarebbe stata una tortura, lo era già ora.
Cazzo, mi avevano detto che sarebbe stato terribile, ma non credevo a questo livello.
Un odore, riuscivo a sentire il profumo di Izuku e risalendo alla fonte trovai sotto a dell'erba che mi faceva da morbido giaciglio, la sua felpa.
La usavo come cuscino perché era comodissima e poi perché odorava di lui, se chiudevo gli occhi potevo immaginarlo mentre mi abbracciava e subito mi rilassavo cadendondo in un mondo di sogni meravigliosi senza pericolo di incorrere in qualche incubo.
Me la stropicciai in faccia e per quanto fosse assurdo, provai sollievo, il caldo si attenuò.
Tornai a distendermi sulla pietra e attesi il ritorno di Deku.
Nel frattempo, immaginai io e il verdino fare sesso in tutti i modi.
Sicuramente era colpa del calore, tutta colpa sua perché altrimenti io non mi sognerei neanche di fare l'amore con una persona del genere.
Non amore, volevo dire sesso.
Sesso ok.
Io non sono un romanticone e neanche un dolcissimo omega.
Io sono Katsuki Bakugou, sono un cazzutissimo eroe che lotta con i Villain, che crea risse e che non risponde delle sue azioni a nessuno se non a se stesso.
Poi lo sentì, un rumore leggero erano i suoi passi.
Stava tornando, che avesse precipito i miei ferormoni?
"Ti prego se c'è un Kami ( Dio ) che mi sta osservando, mi dia una mano!"pensai al limite dell'isteria.
Si fermò e mi guardò dalla porta, io d'altro canto mi immobilizzai attendendo una sua reazione.
Il respiro mi si mozzò, l'attesa mi stava logorando così come le domande che in quel momento mi rendevano insicuro e fragile.
Un suo possibile rifiuto avrebbe potuto distruggere la mia parte omega e con essa, me.
Poi tutta quella tensione finì così come era iniziata.
Un semplice passo avanti e poi un altro fino a rittovarmelo a pochi centimetri dal mio corpo.
Ora che l'oggetto dei miei pensieri era qua, mi era molto difficile non saltargli addosso come il mio istinto mi chiedeva.
Una sua mano venne ha contatto con il mio viso e subito fu come una ventata di aria fresca e mi sentì morire quando la ritirò.
Lo afferrai di scatto per il braccio, la mia parte animale aveva preso il sopravvento, ma il sollievo che avevo ricevuto in cambio ne valse la pena.
Si era portato via la mia felpa, cioè era la sua, ma ormai era di mia proprietà e la rivolevo.
Lo guardai tentando di fargli capire il mio bisogno, il desiderio di quel semplice oggetto che per me era divenuto importantissimo.
Deku era immobilizzato, se aspettavo lui facevo prima a diventare vecchio.
Mi sarei dovuto aiutare da solo, come al solito.
Scattai a sedere e poi mi portai su di lui, sormontandolo.
Il piacere nel toccare il suo petto fu davvero immenso e presi a strusciarmi come un gatto in cerca di coccole.
La mia mente ormai era vuota concentrata solo nel cercare piacere.
Le mani di Deku cominciarono ad insinuarsi nel mio costume fino a togliermi la parte superiore.
Ma era lento, troppo per i miei gusti.
Cominciai a togliergli gli unici strati di vestiti che lo ricoprivano, ma quel maledetto bottone non ne voleva proprio sapere di collaborare.
In più le mie dita fremevano a causa dell'aspettativa.
Alla fine arrabbiato mi arresi, ero stato battuto da uno stupido oggetto in animato.
Deku mi tolse anche la maschera e con più difficoltà la cintura.
Le sue braccia intorno a me levavano la cintura dai passanti e allo stesso tempo i suoi muscoli che si flettevano nella penombra creavano strani giochi di chiaro scuro.
Il suo petto era freddo e negli anni aveva collezzionato molte cicatrici sulle mani, le braccia ed i muscoli.
Tutto quello gli dava un aspetto incredibilmente virile che oscurava il suo passato da ragazzino piagnucolone.
Provò a togliermi i pantaloni, ma io lo interruppi con un bacio a stampo, semplice quanto passionale.
Desideravo fargli capire tutto il mio bisogno di lui.Neko-ginny
Prossimo capitolo scena rossa in quanti/e lo aspettate?
Oggi ero a fare scuola-lavoro, una noia assurda.
Il problema è che ultimamente non ho molto tempo.
A voi capita mai di non riuscire a trovare il tempo di leggere le vostre storie preferite?☆♢☆♢
STAI LEGGENDO
Tutta Colpa Tua!
FanfictionBakudeku☆ Il mondo come in My Hero academia è popolato da persone con un Quirk e non, con le caratterische del mondo Omegaverse. Non ci sono spoiler e può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto il manga o visto l'anime. Un giorno di ti...