6 ( Katsuki )

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Mi svegliai dopo una notte di continui incubi.
Non ero riuscito a riposare decentemente, forse anche a causa del rumore del mio stomaco, la cena di ieri era troppo poca in confronto a quello che mangiavo di solito.
Infatti ero ancora molto affamato.
Sbadigliando, mi alzai lentamente e assicuratomi che dall'altra parte della grotta Deku dormisse ancora, diedi un leggero sguardo nelle tasche del mio costume.
Volevo assicurarmi di aver portato con me qualcosa per la mia complicata situazione, ma tutto quello che trovai fu delle pasticche che inibivano l'odore e delle caramelle per l'alito che detto fra noi non era in cima alle mie preoccupazioni attualmente.
Merda, la scatolina che portavo con me per le emergenze era vuota.
Era piccola e tonda di colore azzurro, il posto ideale dove mettere delle piccole pastiglie come per esempio i miei soppressori.
Senti un sospiro più forte degli altri e subito rimisi tutto a posto con la paura di essere scoperto.
Scattai in piedi velocemente, forse troppo dato la fitta e il capo giro che mi arrivo alla testa.
Mi girai ma Deku continuava a riposare e non dava segno di svegliarsi, era stato solo un falso allarme.
La mia pancia però ricominciò a borbottare, sbuffai irritato, ma alla fine mi arresi e uscì fuori per cercare di mettere sotto ai denti qualcosa di più gustoso di delle merendine sotto vuoto.
Nella boscaglia sentivo mille rumori e altrettanti odori differenti.
Il languorino aumentò e decisi di trasformarmi nel mio lato bestiale dato che altrimenti non avrei preso nulla, gli animali erano troppo veloci per un semplice umano.
Mi trasformai, divenni un piccolo volpino giallo, dal pelo ritto, ma al contrario di come potevo sembrare esso era morbido e profumato, i miei occhi erano rossi e vividi come rubini.
Sgusciai fuori dai miei vestiti che si accasciarono gli uni sgli altri e corsi in cerca di qualche piccola preda.
Annusavo e osservavo il terreno di continuo, fino a quando non lo vidi, in alto volava un piccolo uccellino da un ramo ad un altro era così libero, così leggiadro ed elegante.
Aspettai che si abbassasse maggiormente e che entrasse nel mio campo d'azione, volò su un ramo più basso, ma ancora troppo alto per la mia stazza, "un altro po', avanti".
Pazientemente attesi per minuti interi, ma ogni istante poteva fare la differenza.
Saltai azzannandolo appena mi si presentò il momento giusto.
Fece solo in tempo a cinguettare spaventato prima che le mie zanne affondassero senza pietà sulla sua tenera carne.
Finalmente una colazione degna di questo nome, certo non mi sarebbe bastato ma era un inizio e poi la mattinata era lunga, avrei trovato sicuramente qualcos'altro.
Mi ripulì dal sangue della povera creatura, per poi continuare a cercare altre prede.
Nelle successive ore riuscì a mangiare anche una lepre ed uno scoiattolo.
Avevo provato anche ad espandermi con prede più grosse, ma avevo rinunciato dopo il mio secondo fallimento.
Esausto e a pancia piena mi stesi a terra sotto il sole, protetto dalla chioma di un possente albero.
Tutto quel correre da una parte a un'altra mi aveva esaurito tutta la mia energia facendomi provare una stanchezza terribile ed ora evevo proprio bisogno di un sonnellino.
Provai a dormire e ci stavo anche riuscendo, ma quando sembravo essere sul punto di chiudere completamente gli occhi, sentì avvicinarsi a me un odore assai familiare.
Poi le mie orecchie ed il mio istinto si attivarono quando vicino a me sentì le foglie sgretolarsi sotto passi pesanti.
Mi stiracchiai e poi nascosto tra l'erba alta, guardai l'artefice del rumore.
Era un lupo verde, il suo odore adesso era chiaro e definito, inutile specificare chi fosse.
Vi dico solo menta e cioccolato.
Decisi di divertirmi a sue spese e ancora nascosto procedetti silenziosamente, fino a che la figura non mi fu così vicina da permettermi di attaccare a sorpresa.
Riuscì a balzare fino al suo colle e a morderlo, anche se avevo intenzione di ferirlo leggermente i miei denti così come il mio corpo non rispose ai comandi.
Odiavo davvero tanto essere un omega....
In compenso lui non ci mise molto a ribaltare le posizioni, fu così veloce e preciso, che mi resi conto della cosa solo quando la mia schiena cozzò contro la terra dura e la sua zampa mi bloccò.
Non riuscivo a liberarmi dalla presa, mi divincolavo come potevo, ma la sua zampa rimaneva sempre salda senza mai permettermi di fuggire.
Midoriya nel frattempo rideva, probabilmente di me.
Dovevo sembrargli innocuo, ridicolo e ... debole, odiavo sentirmi così, così omega.
La mia forma animale era una cosa completamente inutile.
Si vedeva da lontano che ero un omega e di certo appena rientrato l'avrebbe detto a quei due idioti che aveva sempre attorno, com'è che si chiamano?
Ah sì, Uraraka e Lida.
E quei due sono di facile chiacchiera non riuscirebbero mai a tenere un segreto di tale portata solo per loro ed in poco tempo l'intera scuola l'avrebbe saputo e con essa l'intera città.
Il mio sogno di diventare il migliore eroe si scheggiava come il vetro sotto una forte pressione.
Non so come riuscì alla fine a levarmi di dosso la sua lurida zampa, forse si era stancato di deridermi e sfottermi.
Mi allontanai di corsa fino a trovare rifugio dietro l'albero più vicino.
Lì potevo controllarlo senza che lui mi potesse vedere o così speravo almeno, ero troppo sotto stress per essere razionale.
Sistemai il pelo e nello stesso momento lo osservai studiandone ogni sua azione.
Si era seduto dove mi aveva liberato e guardava verso questa direzione.
Non sembrava intenzionato a fare niente di male o almeno non in quel momento perciò mi rilassai.
Ci osservammo per un tempo indefinito, la situazione si era fatta così monotona, rassicurante e tranquilla che non mi resi neanche conto quando alla fine i miei occhi si chiusero da soli, facendomi sprofondare nel sonno.
Compresi che qualcuno mi aveva sollevato..
Uno strano calore mi avvolse, era così caldo e così piacevole.
L'armonia e la pace si diffondeva nei miei sensi.
Stovo riposando così bene che non avrei mai voluto svegliarmi.

Neko-ginny

Mi dispiace dell'aggiornamento in ritardo ma a causa della rottura dei miei occhiali non sono riuscita a correggere e a finire il capitolo in tempo.
Chiedo ancora scusa....

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