Eravamo finalmente tornati a casa, dopo l'esperienza di essere rimasti lontani dalla civiltà, tutto mi appariva incredibile.
Appena eravamo stati trasportati dal preside e avevo visto il mio maestro, avevo avuto un'immensa voglia di restare a parlare con lui per farmi dire cosa era successo di preciso.
Ma anche di raccontare a mia volta quello che avevo vissuto.
Vedendo però Kacchan alterarsi e innervosirsi, ho pensato fosse meglio portarlo via per calmarlo.
Lo portai nella sua camera dove dopo aver fatto un veloce pranzo con dei semplici ma gustosi panini lo costrinsi a stendersi e riposare.
< Non ho bisogno della balia, sai? Sono perfettamente in grado di dormire da solo e comunque adesso con tutte le cose che potrei fare perché dovrei stare a letto?!> si lamentava facendo i capricci come un bambino.
Sbuffai divertito per il mio stesso paragone.
< Perché possiamo riposarci e non vedo il motivo di non farlo.> gli risposi, chinandomi e sfiorando il suo naso con il mio in un movimento dolce che esprimesse tutto il mio amore.
< Ma io non ho sonno e poi non voglio stare in questa posizione imbarazzante!> si lagnò ancora.
La cosiddetta "posizione imbarazzante" era in realtà, lui steso con la sua testa sulle mie gambe.
Avrei voluto rispondergli che dopo il suo calore, nulla fra di noi poteva essere definito imbarazzante ma frenai la lingua, sapendo del battibecco in cui poi saremmo andati a finire.
Fatto sta che in nemmeno mezz'ora il signorino "non ho sonno" era crollato nel mondo di Morfeo e ronfava placidamente.
Sorrisi, arrendendomi alla sua inconsapevole tenerezza e dopo avergli un po' accarezzato i capelli, con attenzione mi alzai in silenzio e con lentezza.
Uscì dalla stanza facendo attenzione al non far rumore nemmeno il più insignificante con la porta.
Con mio sollievo non lo svegliai complice forse il suo sonno pesante, tranquillo mi incamminai quindi all'uscita del dormitorio per incontrare magari qualcuno dei miei compagni.
Mi erano mancati e non vedevo l'ora di riabbracciarli.
Neanche a pensarlo che dopo un paio di passi incontrai Todoroki.
Un mio grande amico, con un terribile passato alle spalle di cui portava ancora i segni come la sua cicatrice che faceva bella mostra sul suo viso.
Il bicolore detto così a causa del duplice colore degli occhi ( un marrone e l'altro azzurro) e dei capelli ( una parte bianca e l'altra rossa) mi camminava in contro.
Felice del mio rientro si fermò a parlare con me, si offrì anche di passarmi gli appunti delle ultime lezioni.
Lo ringraziai dopo tutto era uno dei migliori, sempre attento, ordinato, con attenzione anche al più piccolo dettaglio ed inoltre i suoi appunti al contario di quelli di Iida erano leggibili.
Non che Iida non fosse bravo per carità solo che avrei capito meglio l'arabo ecco.
Ci salutammo e io mi diressi a passo spedito da All Might.
Bussai alla sua porta, aspettando il suo permesso che non tardò ad arrivare.
Entrai e trovai l'eroe numero nella sua vera forma, magro e con l'aria un po' malaticcia e debole.
Guardava affacciato alla finestra dritto davanti a sé e la sua figura aveva persino ora in quelle condizioni un qualcosa di irraggiungibile.
Mi sedetti su un divano, davanti al tavolo dove erano stati posizionati dei biscotti al burro.
Ne presi uno sperando di placare il mio nervosismo.
< Di cosa vuoi parlarmi giovane Midoriya? > domandò con il suo solito tono gentile e pacato.
Non lo sapevo in realtà, volevo solo che qualcuno mi ascoltasse.
Partì quindi dalla cosa più rilevante e sconvolgente che avevo scoperto.
< Di un segreto.> dissi un tantino titubante.
Capendo la situazione, si voltò e si sedette di fronte a me donandomi la sua più completa attenzione.
< Ne condividiamo già uno, farlo con un secondo non sarà poi tanto peggio.>
Aspettò pazientemente e io gli spiegai ogni cosa sul biondo e sul suo essere omega.
< Incredibile se non me lo avessi detto tu, probabilmente non ci avrei mai creduto. > sussurrò alla fine sorpreso.
< Non ne ha minimamente l'aspetto né il carattere. > continuò poi il discorso.
< Cosa dovrei fare adesso? > decisi di chiedergli consiglio in modo diretto.
Parve fermarsi un attimo a pensare, forse non sapeva neanche lui come affrontare una situazione del genere.
< Non possiamo riferlo in giro o alla scuola, il giovane Bakugou rischia molto.> sospirò arreso facendo una breve pausa.
< Ma visto il rapporto che avete avuto, forse sarebbe meglio far controllare le sue condizioni da recovery girl in infermeria. >concluse.
< In che senso controllare?> chiesi confuso.
Stava bene, me n'ero assicurato.
Non si era fatto male e non si era ammalato quindi quale condizioni dovevano controllare?
Mi guardò in modo abbastanza strano, ma comprendendo il mio non capire la sua allusione si preoccupò di spiegarmi.
< Nel vostro rapporto ecco...come definire....non avete usato nessuna barriera o protezione, no? Perciò ci potrebbe essere una buona possibilità che l'omega sia rimasto incinto.>
Aspetta cosa?!
Lì per lì non me ne ero preoccupato occupato solo nel dare e nel ricevere piacere, ma ora che mi veniva detto così apertamente capivo quanto potevo essere stato coglione.
< Ci dovrebbero essere dei segni però, no? E lui sta bene, non vomita o altro.> chiarì saltando in piedi in un secondo.
Il mio corpo pareva una molla per quanto era teso.
< Alcune volte non è così evidente, non subito almeno. >
Oh mamma mia.
Sarei potuto diventare padre, mi portai una mano alla fronte.
Non sapevo se provare felicità o terrore.
Per quanto tutto ciò avrebbe potuto difatti essere meraviglioso, mi sentivo troppo piccolo ancora, non avevo l'esperienza o la maturità necessaria per fare il genitore, per crescere ed insegnare ad una nuova creatura.
Men che meno il biondo, avevamo tutta la vita davanti.
Se fosse stato vero poi, Kachan mi avrebbe ucciso e già davanti ai miei occhi vedevo scorrere dal primo passo ad ora, con la sua inevitabile e dolorosa fine.
Cascai a peso morto sul divano, pensando a come esporre il mio dubbio a l'irritabile demone biondo.
Prima però per sicurezza avrei scritto il testamento.Neko-ginny
Le verifiche e le interrogazioni aumentano, ma niente mi ferma dal farvi uscire un nuovo capitolo!
Chissà se Deku sopravviverà. XDPs: Anche da voi fa un freddo polare nonostante sia maggio?
☆♢☆♢
STAI LEGGENDO
Tutta Colpa Tua!
FanfictionBakudeku☆ Il mondo come in My Hero academia è popolato da persone con un Quirk e non, con le caratterische del mondo Omegaverse. Non ci sono spoiler e può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto il manga o visto l'anime. Un giorno di ti...