Passammo un altra settimana, più veloce delle altre anche perché devo ammetterlo un katsuki in calore era abbastanza impegnativo.
Il sesso era stato favoloso e anche quando la passione si raffreddava, il suo carattere era diventato più mansueto ed in cerca di coccole e di amore, che io di certo non trattenevo.
Stavo imparando ad amare ogni lato di lui e non mi avrebbe dato fastidio se una volta tornati a casa, saremmo rimasti comunque insieme, magari portando questa strana relazione ad un gradino più in alto.
Chissà se continuavano a cercarci là in Giappone oppure se ormai si fossero arresi, all'inizio ero fiducioso negli eroi e nella giustizia ma ora...
Ora era passato così tanto tempo che il dubbio era scivolato come olio all'interno dei miei pensieri.
Mi piaceva qua ma volevo tornare a casa, volevo rivedere mia madre almeno un'ultima volta e dirgli un ultimo "ti voglio bene".
Che pensiero scontato eppure per me era importante.
Stavo passando le mani tra i capelli biondo grano di Kacchan che riposava sopra il mio petto senza la minima intenzione di svegliarsi.
Andava anche bene, date tutte le energie che in quei sette giorni avevamo esaurito, a quanto pare il suo calore era più lungo della media di tutti gli alti omega, forse a causa dei soppressori che per anni lo avevano bloccato.
Poi avremmo dovuto parlare anche di quei cosi e di tutto quello che in qualche modo mi aveva tenuto nascosto.
Ero sempre più curioso e volevo sapere ogni più piccolo ed insignificante particolare.
Quando aveva scoperto che sapevo che era un omega, mi ero aspettato il peggio, una caos e un putiferio, forse persino una lotta.
Per grazie divina però di non so quale dio, aveva reagito bene.
Nessun pugno o urlo di rabbia si era scagliato su di me, solo insicurezze di un ragazzo più fragile di quanto credessi.
< Pensi a me?> mi domandò una voce impastata dal sonno.
< E a chi altro?> gli sorrisi di rimando, fermando in contemporanea la mano su quei fili dorati.
< Non fermarti, mi piaceva.> disse ancora un po' stordito.
Ripresi allora il mio lento quanto ipnotico movimento.
Risi piano quando sentì provenire da lui delle fusa.
Già negli ultimi due giorni aveva preso a fare così, durante le coccole, all'inizio Katsuki se ne vergognava e appena succedeva si girava dall'altra parte, rosso come un peperone maturo poi fortunatamente si era abituato.
A me andava benissimo, le adoravo perché avevano un strano effetto calmante anche su di me.
< Credo sia finito sai?> riprese la conversazione improvvisamente.
< Cosa?> chiesi un po' stralunato.
< Il calore, scemo. Cos'altro deve finire?> rise scuotendo la testa.
Scossi le spalle, almeno nella mia idiozia lo avevo fatto ridere.
< Credo di sì. >
Restammo un altro po' in silenzio a contemplare ognuno i propri pensieri, fino a che un rumore di stomaci affamati interruppe la bella atmosfera.
Le cose belle non possono durare per sempre, no?
Sorrisi da solo per l'idea formulata nella mia mente.
< Ho fame.> detto ciò si alzò da me e si diresse verso dove erano rimaste le ultime prede.
Si trasformò e prese a mangiare, ignorandomi.
Risi forte per il suo comportamento.
Mi alzai e segui il suo esempio trasformandomi a mia volta.
Mangiai vicino al volpino un gufo un po' rinsecchito ma fortunatamente non ancora andato a male.
Finì l'animale prima del biondo e mi leccai il muso e le zampe soddisfatto.
Presi a controllare la caverna e potei accertarmi della fine di tutte le scorte alimentari.
《 Vado a caccia e torno.》lo avvertì prima di uscire.
Non né sapevo il motivo ma sentivo di dover andare verso il fiume, era il mio istinto oppure un sesto senso, fatto sta che lo seguì.
Cominciai a cacciare tra l'erba altissima per non essere visto e con il muso annusai fino a trovare un branco di cinghiali.
Per quanto potessero essere animali buonissimi non mi sentivo in grado di prenderne uno senza rischi e poi sarebbe stato faticoso portarne anche solo uno nella grotta.
Un dispendio di energie completamente inutile.
Sbuffai e abbassai i miei standard di caccia a qualcosa di più semplice, come quei due caprioli laggiù.
Presi la rincorsa e purtroppo mi sentirono perciò spaventati cominciarono a scappare, ma non potevano fare nulla contro la mia velocità, riuscì ad uccidere uno lasciando l'altro libero di seminarmi.
Andai a rinfrescarmi con l'acqua e mentre mi rilassavo proprio dall'altra parte del fiume si aprì un varco fu solo un istante ma ero sicuro di averlo visto.
Come se la realtà si fosse distorta o spaccata seppur per poco.
Osservai quel punto per un po', ma non accadde più nulla.
Sconsolato tornai da Kacchan, portandomi dietro il mammifero.
Lo trovai umano che gironzolava avanti e indietro, agitato.
< Sei stato fuori un'eternità! L'ora di pranzo è quasi arrivata e io non avevo nulla da sgranocchiare.> gridò non appena mi notò.
Ed ecco tornato il bakugou ciclato.
Mi ritrasformai di fronte a lui e gli lanciai la preda.
< Ho visto qualcosa di assurdo e forse sarebbe meglio se tu venissi con me.> gli spiegai gesticolando felice.
< Prima vestiti e poi cos'è successo?> domandò curioso.
< Ma come ormai pensavo ti fossi abituato alla nudità dopo tutte le ore di passioni!> risi schivando un legnetto lanciato da un biondino in imbarazzo.
Accolsi la sua richiesta e poi me lo trascinai fino al fiume dove gli spiegai ogni cosa.
< Ma tu sei sicuro di non aver battuto la testa? O aver avuto una visione dovuta al caldo?>
Potevo sembrare impazzito effettivamente ma ero certo di ciò che i miei occhi avevano visto.
< Fidati di me Kacchan.>
< Okay Deku.> sospirò arreso.
Restammo lì per ore fino a che un Kacchan spaziento cominciò a lamentarsi.
Aveva ragione probabilmente mi ero illuso, forse la mia voglia di tornare a casa, unita alla nostalgia mi aveva fatto vedere cose inesistenti.
E invece come a smentire la mia idea di resa, riapparse dal nulla.
Era un portale di forma ovale, dava un immagine di uno studio, ma non uno qualunque era quello di Nezu.
Era quello del nostro preside.
Non avrei mai pensato di essere felice di tornare a scuola.Neko-ginny
Visto, mantengo sempre la parola data.
Chi mi conosce da più tempo lo sa bene. ^-^Ps: Opinioni?
☆◇☆◇
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Tutta Colpa Tua!
FanfictionBakudeku☆ Il mondo come in My Hero academia è popolato da persone con un Quirk e non, con le caratterische del mondo Omegaverse. Non ci sono spoiler e può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto il manga o visto l'anime. Un giorno di ti...