Una suonatrice d'arpa

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Alzò la testa e lo vide: un raggio di sole filtrava pigro da una delle alte finestre e trasportava con sé tante piccole stelle luminose che danzavano piene di gioia. Queste si posavano sugli oggetti che la cameriera aveva spolverato diligentemente poco prima; cadevano al ritmo che la sua mano imponeva loro. Creò un'armonia muovendo le dite, risuonò dalle corde di luce; così le stelle grigie di polvere s'infransero e si sparpagliarono come tanti desideri lanciati alla luna lasciva. Lei pensò che la luna fosse mutevole, raramente infatti accoglie quei desideri nel suo seno e li fa sbocciare come richiesto, ma quando questa acconsente e l'incantesimo viene pronunciato, allora quelle preghiere segrete scatenano una grande energia e la fanno brillare rivestendola d'una veste d'oro e rubini. Concluse la melodia e ritrasse le braccia, l'arpa terminò il suo concerto.

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