Quando l'ispettore fu svegliato in quel fatico giorno di festa, non si sarebbe mai aspettato di dover assistere ad una simile scena del crimine. Si avvicinò al nastro isolante sollevandolo lentamente, per osservare la scena da lontano e fingere che fosse una semplice passeggiata di piacere nel parco, ma non era così purtroppo. Il tempo era stranamente clemente quella mattina e la neve aveva smesso di ballare sulle strade il suo valzer infinito. Si chiese perché non avesse chiesto le ferie come molti dei suoi colleghi... Lei era lì, una ragazza fantastica: i capelli ribelli lasciati liberi al vento, un paio di orecchini dall'aria costosa, stivaletti di pelle molto in stile "ragazza tosta" come aveva sentito dire dalle giovani che passeggiavano mano nella mano davanti alle vetrine rischiarate dalle pigre luci dei lampioni dei grandi negozi . Indossava una giacchetta rossa un po' sbiadita, segno che ci fosse molto affezionata, visto che era l'unica pecca di una ragazza vestita al passo con la moda. Soltanto una cosa tradiva il fatto che fosse morta: il suo sguardo spento, occhi che in vita dovevano essere stati così belli, scintillanti al riflesso degli addobbi luminosi del parco durante la Vigilia (giorno a cui risaliva l'ora del decesso). Era paura, consapevolezza o persino felicità quella indecifrabile espressione? Guardare quegli occhi era come fissare un abisso, perciò distolse lo sguardo, convinto che altrimenti avrebbe smesso di respirare anche lui. La scientifica aveva già finito con lei e il medico legale aveva annunciato la causa della morte. Un veleno rapido e indolore. Non si era neppure accorta che la morte si fosse seduta accanto a lei su quella panchina. Ma questo non era stato l'unico favore del suo assassino, no... tra le mani lo stringeva ancora, quelle unghie dallo smalto rosa acceso sembravano ghermirlo e proteggerlo come il più importante dei tesori. Un piccolo pacchetto con tanto di fiocco ed un cartellino con su scritto: "Avresti dovuto ascoltarmi". -Fantastico! Un assassino con il senso dell'umorismo... o uno che se la sapeva legare bene al dito!- . Ora l'ispettore poteva veramente dire che era una brutta giornata.
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Raccolta di Storie Brevi
Short StoryOgni parte è separata. L'ordine di lettura potrete deciderlo voi a seconda di quello che vi attira di più. Sono piccoli testi , descrizioni o idee complete nella loro brevità. Buona lettura!