equilibrium part 1

572 22 0
                                    

4 mesi prima l'incidente

Le cose stavano andando bene.

Questo non era affatto positivo per l'equilibrio, ci sono Stati 5 mesi di tranquillità, ciò significa che codesta, sta per essere sostituita da una tempesta.

Una brutta tempesta.

E  come sempre quando penso alle cose negative esse accadono senza prevenzione.

Era venerdì sera, tutto era pronto per l'occasione, avevo deciso di andare a far visita a mio padre, visto che non lo vedevo da tempo ormai.

Chiesi a Scott di venirmi a prendere, con la mia Jeep specificatamente ma purtroppo lui non poteva, anzi ha risposto talmente di fretta cercando di liquidarmi che ho pensato fosse successo qualcosa di grave.

Lydia venne a prendermi, la salutai come si salutano 2 fidanzati che non si vedono da tanto tempo, un bacio passionale che ha occupato vari minuti prima di partire.

Durante il viaggio non abbiamo fatto altro che cantare e parlare, a volte gli argomenti erano anche importanti.

<<cosa sta succedendo a Beacon Hills>>

La vidi stringere leggermente le mani sul volante prima di sorridere.

Poggiai la mia mano sulla sua e la strinsi dolcemente.

<<sii sincera con me Lyds>>

Non so perchè ma mi piaceva usare questo tipo di comportamento con lei, solo con lei.

Lei sospirò e mi sorrise, come a star a dire che apprezzava il gesto.

<<la mamma di Scott... >>

<<lui, ecco, noi non la troviamo da giorni>>

Strabuzzai gli occhi.

La mamma di Scott?

Giorni?

<<è andata a lavoro martedì, il punto è che non è più tornata e il suo cellulare è irraggiungibile>>

Io stavo iniziando a preoccuparmi, loro erano già preoccupati, lo leggevo nel suo sguardo.

<<perchè nessuno mi ha chiamato o avvertito? >>

Lei aumentò la velocità, senza mai spostare lo sguardo dalla strada mentre il mio sguardo quasi gli si scagliava addosso da quanto era opprimente in quel momento.

Io volevo sapere.

<<noi tutti eravamo d'accordo che era giusto lasciarti continuare gli studi, senza preoccuparti>>

Sussurrò spostandosi una ciocca dietro l'orecchio.

<<quindi... Voi non siete mai partiti? Ancora? >>

Sospirai.

<<no, spiegami, come facciamo a partire cosi? Ogni volta che siamo pronti succede qualcosa, e questa volta... Non è sovrannaturale>>

Rimasi stupito dalla sua descrizione.

<<quindi è più facile? >>

Ci pensai su, non era sovrannaturale, erano solo persone mentre Scott ha un intero branco che può batterli con un mignolo.

<<No Stiles, ricordi dopo l'Anuk ite? Tuti ci volevano morti e avevano paura di noi, ora no e non possiamo permetterci di far tornare le cose come prima>>

Se attaccano degli umani vinceranno sicuramente, e la razza umana ricomincerà a non fidarsi più di loro.

Ciò implica un'altra guerra. Soprattutto per Scott che dovrebbe combattere una battaglia dentro di sé, non ucciderebbe o ferirebbe mai degli umani tanto meno lascerebbe che gli umani uccidessero o ferissero loro.

Sarebbe stato in una condizione di scelta o come ha sempre fatto di trovare una soluzione strategica.

<<l'equilibrio>>

Sussurrai, convinto.

<<cosa? >>

Chiese la biondo fragola, guardandomi in faccia per la prima volta in tutto il viaggio.

<<andava tutto bene, le cose si erano calmate ma all'universo non va bene così... Ci deve essere un'equilibrio>>

Lei realizzò ed insieme completammo la frase.

<<c'è stato un periodo di bene ora gli deve sostituire il male>>

Era la chiave di tutto, come sempre.

<<il problema è che noi non abbiamo mai affrontato creature non sovrannaturali>>

Era stressata.

<<siamo così abituati e occupati con il sovrannaturale che ci siamo dimenticati che anche gli umani, a volte, sono malvagi>>

Un ritorno al passato con i fiocchi.

Finalmente le cose si stanno cominciando a capire.

Forse Stiles è solo il martire di una storia incompleta?

O forse il suo piano si è rivelato un totale follia?

 THE BLACK GHOST || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora