There's a lot of history

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"Se non hai paura, no corri nessun rischio. E se non corri nessun rischio, allora che razza di senso ha."

Ted Mosby - How I Met Your Mother

"È impossibile"

Sussurra Scott con una mano sulla tempia.

Malia si avvicina a lui e gli poggia una mano sulla spalla, pronta per consolarlo ma lui sembra non volere nessuno accanto in quel momento.

Erano tornati a casa, e Scott stava dando di matto.

Come poteva Argent dopo tutto quello che avevano passato tradirlo così?

"Non ci posso credere"

Si siede sulla poltrona e scuote la testa.

"Magari era lì per impedire che scoppiasse"

Disse Theo che nel frattempo stava leggendo un giornale.

Theo che leggeva? Strano vero?

"Guardate qua"

Indicò con una dito un paragrafo sul giornale.

Lydia e Mason si avvicinarono per osservare il Giornale.

"Il cruciverba?"

Chiese Mason.

"No idiota"

La chimera lo spinse via leggermente prima di iniziare a leggere.

"La Beacon Hills School bruciata il 23 novembre 2018 non pensa di essere ristrutturata dal comune, che ha dichiarato di avere numerosi impegni da risolvere prima di porre rimedio all'incendio che ha danneggiato catastroficamente la scuola. Sembra che a Beacon Hills, l'istruzione verrà a mancare per un bel po' di tempo. La domanda è i genitori, gli studenti e gli insegnanti sono davvero disposti ad aspettare così tanto?"

Dopo aver finito di leggere alzò lo sguardo verso Scott aspettandosi una risposta.

"No, non saremo disposti ad aspettare"

Ma fu Corey a parlare.

Effettivamente gli unici che ancora andavano alla Beacon Hills high school erano Liam, Corey e Mason.

"Tu quand'è che t'iscrivi all'Università?"

Chiese Lydia a Theo, accorgendosi solo in quel momento che tra i diplomarsi lui era l'unico che non aveva dato inizio al suo percorso da universitario.

"Non credo di andarci"

Alzò le spalle e poggiò il Giornale sul tavolino del salotto.

Tutto quel menefreghismo lo faceva sembrare stupido a volte, anche troppo.

Dove voleva andare a parare senza una laurea?

Scott spalancò gli occhi e si voltò verso di lui.

"Io e Malia andiamo da Argent, voi trovate un'Università a Theodore Karl Reaken"

Disse l'alpha prendendo la giacca per poi dirigersi verso l'uscita seguito dalla sua ragazza che rideva sotto i baffi.

"Non chiamarmi per nome intero!"

Gli urlò dietro la chimera imbronciata, che odiava essere chiamata così.

"Dai forza"

Lydia gli mise davanti un computer e lui lo chiuse velocemente.

"Io non vado al college, ho già deciso."

Disse freddo.

Lydia arrettrò di qualche passo prima riprendersi dal suo gesto.

Liam si gli avvicinò, iniziando a preoccuparsi.

"Perché no?"

Gli chiese posando le mani sulle spalle sussurrandogli sull'orecchio di stare calmo.

Theo sospirò, guardando anche il laptop chiuso.

"Non posso permettermi i costi di una Università, io non ho dei genitori che possano dare quella somma"

Aveva iniziato a sfogarsi e non sembrava avere intenzione di smettere.

"Me la cavo sempre da solo ma non posso aggiungere al mio budget anche il costo di un college perciò, non ci andrò...punto e basta."

Sussurra prima di alzarsi e uscire di casa velocemente.

Per lui aprirsi era ancora come denudarsi davanti ad una folla ed era contento di aver evitato quella domanda fino a quel momento.

Non che non ci volesse andare al college ma se non ci può andare allora se ne farà una ragione.

"Pronta?"

Chiese Scott a Malia che stava salendo sulla moto dietro di lui.

"Si, pronta"

Rispose lei.

"Messo il casco?"

Domandò Scott.

"Io non metto il casco"

Affermò Malia ridacchiando.

Il moro sospirò e si decise a partire.

La casa di Argent non era troppo distante.

Si era trasferito in un trilocale dopo l'ultima lotta contro l'anuk ite, infondo non aveva più bisogno di tante stanze.

Scott scosse la testa per togliersi quel pensiero dalla testa.

Ogni volta che pensava anche solo a qualcosa che riguardava Allison pensava di starle tradendo con Malia e non esisteva nessun 'stai solo andando avanti' anzi, era una brutta sensazione che non voleva andarsene.

Appena arrivati scesero dalla moto e Scott si precipitò a suonare il campanello dell'appartamento di Cris.

"Stai calmo"

Malia gli prese la mano togliendola dal citofono.

Aspettarono qualche minuto, ma nessuno sembrava arrivare.

Forse lui già sapeva che stavano arrivando.

"Ci ho già pensato io, ma non è a casa"

Arrivò d'improvviso Derek e si piazzò accanto a loro.

"Ma tu sei scemo?"

Gli urla la castana.

"Prima o poi ti uccideranno se continui a presentarti in quel modo"

Gli disse poi distogliendo lo sguardo da lui.

"Perché?"

Chiese ridacchiando.

"Beh, sai com'è sei arrivato senza neanche un 'ciao ragazzi', sei spaventoso a volte"

Disse Malia risuonando ancora il citofono.

"È Derek, non puoi aspettarti altro da lui"

Sussurrò il moro, sorridendogli per essere intervenuto.

Ultimamente era diventato il suo modo per dire 'grazie'.

Ehyyy, sono riuscita finalmente a scrivere un capitolo e riprenderci la mano.

È piuttosto corto ma se avessi messo anche il racconto di Argent sarebbe stato fin troppo lungo.

Mi dispiace farvi aspettare così tanto ma mi sto dedicando fin troppo allo studio, come non ho mai fatto per non avere insufficienze o voti scarsamente sufficienti, insomma di dare il meglio almeno per un anno ma non pensavo fosse così dura.

Questo però non mi impedirà di continuare la storia, forse con qualche intoppo, ma continuerò a pubblicare.

 THE BLACK GHOST || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora