CONTENUTI ESPLICITI
Apro gli occhi e la luce mi colpisce subito il viso. Mi volto dall'altra parte coprendomi con il cuscino nella speranza di riaddormentarmi dato che sono solo le otto del sabato mattina. Solo io posso svegliarmi così presto. Dopo vari tentativi riapro gli occhi e mi scopro, mettendomi a pancia in su a fissare il soffitto. Non ho nulla di più interessante da fare. Sento il mio cellulare vibrare così lo prendo e noto il nome di Jessica sullo schermo.
"Pronto." credo di avere ancora la voce impastata dal sonno.
"Buongiorno signorino Andy, come mai giovedì e venerdì non è venuto a scuola? Ha percaso delle giustifiche plausibili?" La suo voce così autoritaria mi fa venire da ridere ma trattengo la risata e cerco di risponderle in modo sensato.
"No Jess, non sono venuto a scuola per evitare di essere umiliato."
"In che senso scusa?" Sto per risponderle nuovamente ma mia madre entra in camera, senza bussare.
"Tesoro sei sveglio! Ne approfitto per avvisarti che io e tuo padre oggi staremo fuori tutto il giorno."
"Perchè?" Chiedo confuso.
CDobbiamo incontrarci con dei datori importanti di lavoro, sia del mio che del suo e staremo fuori a pranzo fino a tardo pomeriggio, ok?"
"Si si tranquilla, sopravviverò senza di voi." mi sorride e poi esce da camera mia. Dopo qualche minuto sento la porta chiudersi e il motore della macchina accendersi.
"Ci sei?" Chiede Jess dall'altro capo del telefono.
"Si si, era mia madre. Di che stavamo parlando?"
"Perchè ti dovresti sentire umiliato scusa?"
"Ah... ho baciato Rye."
"O porca troia, stai scherzando? E come è andata?"
"Beh per me benissimo, ma non credo che lui l'abbia presa bene quanto me. Quando ci siamo staccati lui è rimasto a fissarmi ed era visibilmente confuso. Poi ha preso il suo zaino e se ne è andato."
"Io ammazzo quel bastardo."
"Già, comunque non sono in vena di parlarne e ho anche fame. Ci sentiamo oggi pomeriggio?"
"Okay... vedi di non fare cazzate. A dopo Andy." detto questo chiudiamo la telefonata e io mi stendo ancora sul letto per qualche minuto. Mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia e a lavarmi i denti. Dopo essermi cambiato scendo in cucina e cerco qualcosa di decente da mangiare ma a quanto pare il frigorifero è vuoto quindi sono costretto a solo una tazza di cereali. I miei occhi cadono sull'orologio e noto che si sono fatte le dieci di mattina, orario a cui solitamente mi sveglio. Tranne ultimamente.
Mi metto a sedere e sto per accendere la televisione quando qualcuno suona il campanello e sono costretto ad andare ad aprire. Mi alzo dal divano e continuo a chiedermi chi possa essere. Giro la chiave nella serratura e apro. Una ventata di aria fredda si abbatte su di me e per un attimo rabbrividisco. Poi, alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti Ryan. Ha gli occhi fissi su di me e si sta continuando a torturare il labbro con i denti. Ho paura che inizi a sanguinargli.
Le mani nelle tasche dei suoi Jeans azzurri strappati leggermente e i capelli spettinati che gli ricadono sulla fronte.Faccio per parlare ma non ne ho la possibilità perchè senza neanche accorgermene mi prende il viso tra le mani e posa le sue labbra sulle mie. Rimango spiazzato da questa sua azione in un primo momento ma poi mi lascio andare e continuo a chiedermi se non mi stia pigliando per il culo. Ma a quanto pare no dato che va avanti con insistenza.
Mi spinge dentro casa e chiude la porta, la mia lingua chiede accesso alla sua bocca che non lo nega. Ho le spalle al muro e il suo petto che aderisce perfettamente al mio. D'un tratto si stacca da me, forse per riprendere fiato, non ne ho idea. Punta i suoi occhi nei miei e rimane a questa distanza dal mio viso."Facciamolo." sussurra prima di avventarsi nuovamente sulle mie labbra con insistenza. Se è un sogno svegliatemi ora perchè non ho voglia di illudermi. Faccio scivolare le mie mani sulla sua giacca e gliela tolgo buttandola a terra, stessa cosa fa lui con la mia maglietta. Mi stacco da lui e gli faccio segno di seguirmi fino in camera mia. Entriamo e subito chiudo la porta alle mie spalle. Mi volto e noto che si è già tolto la maglietta rimanendo solo in Jeans. Il mio sguardo scivola su tutte le sue forme e lui lo sa bene l'effetto che mi fa perchè mi sta sorridendo. Si passa la lingua tra le labbra per inumidirsele e poi si avvicina piano a me. Mi incastra tra la porta e il suo corpo per poi avvicinare le sue labbra alle mie.
"Cosa vuoi Ryan?" sussurro ansimante. Poso la mia mano sul suo petto e mi è parso di sentirlo sussultare al mio tocco. Il suo corpo è caldo e io traccio il contorno della fenice con le mie dita, è bellissima.
"Non sono sicuro di ciò che voglio. ma di una cosa sì, le tue labbra sulle mie." sussurra. Sorrido e lo accontento ricominciando a baciarlo. Lo sento sorridere sulle mie labbra e piano piano lo spingo verso il letto per poi farcelo cadere sopra. Mi metto in ginocchio sopra di lui e scendo, iniziando a baciargli delicatamente il collo. Un gemito involontario esce dalla sua bocca e credo che sia il suono più bello che io abbia mai sentito fino ad ora. Poi la situazione si ribalta e ora mi ritrovo io sotto con lui che domina sopra di me. Si slaccia il pantaloni togliendosi anche la cintura e li butta a terra. Poi fa scivolare la sua mano sul mio petto fino ad arrivare ai miei pantaloni della tuta e a togliermeli facendomi rimanere solo in boxer, sotto i suoi occhi. Sento il suo sguardo scivolare su tutto il mio corpo e poi incrocia il mio. Mi guarda come impaurito e confuso allo stesso tempo.
"I-io... non so come fare. non l'ho mai fatto con un ragazzo e questa situazione è decisamente imbarazzante." sorride timidamente e si porta una mano dietro il collo abbassando lo sguardo. faccio un sorriso rassicurante e mi tiro su leggermente. Gli prendo il viso tra le mani e faccio scontrare i nostri sguardi. L'ho già visto così, debole e impaurito come un cucciolo di cane. Credo siano poche le persone che l'hanno visto così fragile. O magari sono l'unica persona ad averlo visto così. Gli sorrido e mi avvicino a lui per baciarlo.
"Non importa, fai quello che ti dice l'istinto." sul suo viso appare un sorriso malizioso e subito riprende a baciarmi. Scende sul mio petto e mi prende le mani portandomele sopra la testa, così che io non possa muovermi. Poi torna su e si alza completamente dal letto. mi toglie velocemente i boxer e mi fa mettere a pancia in giù. Volto di poco la testa così che io possa vederlo e si sta levando i boxer con il suo sguardo fisso sul mio fondo schiena. Faccio cadere il mio sguardo su tutto il suo corpo fino ad arrivare alla sua intimità e credo di essere diventato rosso. Si avvicina a me e si posa sopra di me, poi avvicina le sue labbra al mio orecchio.
"Hai un bel culo." Sussurra e in meno di un secondo lui è già dentro di me. Faccio una smorfia di dolore che fortunatamente svanisce subito. Inizia con colpi lenti e non troppo forti. Poi aumenta la velocità e io inizio a gemere. Sento le sue labbra passare sul tutto il mio collo e arrivare fino alle spalle accarezzandomi delicatamente. Mi metto a novanta con lui dietro che continua a far scontrare i nostri bacini senza sosta. Porto la mia mano sulla mia intimità e inizio a pulsare leggermente giusto per darmi quel tocco in più di piacere. Poi sento i suoi colpi farsi sempre più frequenti, i gemiti uscirgli dalla bocca come fossero musica e io vengo sulle mie lenzuola. Sento le sue mani premere sui miei glutei e il suo bacino assestare un ultimo colpo dentro di me. E poi lui viene con un orgasmo che non sentivo da tempo.
Si sfila lentamente da me e io rimango così senza voltarmi e, non so il perchè, ma ho paura della sua reazione. Si stende affianco a me e allunga un braccio invitandomi a stendermi affianco a lui. Faccio come chiesto e il suo braccio mi circonda le spalle. Poso la mia mano sul suo petto che si alza e abbassa freneticamente cercando di riprendere fiato. Lui ha una mano dietro la sua testa e sta fissando il soffitto senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. Faccio finta di niente e per la prima volta mi sento come se fossi tornato a casa. Poi, riesco a riaddormentarmi tra le sue braccia, cullato dai suoi caldi respiri.
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Don't Let Me Go // 𝐆𝐚𝐲 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲
Roman d'amourCOMPLETA Andy Fowler, un semplice ragazzo di diciassette anni si ritrova a subire un trasferimento che cambierà la sua vita per vari motivi. Dovrà affrontare l'anno in una nuova scuola, fare amicizia con nuove persone, scontrarsi con i suoi genitori...