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RYAN

Okay, non credo ci sia molto da dire. Questa settimana in campeggio credo sia stata l'unica gioia che la vita mi abbia mai dato. È successo tutto così velocemente e forse anche troppo, na quando ho detto a Andy i miei sentimenti potevo sentirmi il cuore uscire dal petto. Stavo sudando e a momenti tremavo. Poi ci siamo baciati. E poi è successo quel che è successo, ci siamo capiti.

Non avrei mai pensato di innamorai di un ragazzo. In lui c'è qualcosa che in nessun'altro trovo. E io ho bisogno di quel qualcosa.

Sinceramente non ho voglia di tornare a casa, anche perchè mi piacerebbe stare più tempo da solo con Andy dato che non ne abbiamo avuto molto per fare le nostre cosucce carine. Mi sembra di stare in astinenza di lui.

Alla fine con Joceline è andato tutto bene, rimane sempre la ricca sfondata succhia cazzi ma non rompe più I coglioni, ne a me, ne a Andy. Certo, qualche volta ci lancia sguardi ricchi di disgusto e disapprovazione ma noi le rispondiamo sorridendo.

"Rye?" La voce di Andy mi fa voltare e lo vedo sulla soglia della tenda intento a fissarmi, il culo.

"Dimmi Andy." chiudo la borsa dopo averci messo dentro le ultime cose e poi mi dirigo verso di lui prendendo il suo volto tra le mani, senza baciarlo.

"Alla fine partiamo oggi pomeriggio, ovvero tra due ore ma il prof ci vuole tutti riuniti intorno a una specie di grotta." dice per poi puntare il suo sguardo sulle mie labbra. Sorrido e lo bacio, accontentandolo.

"Okay, allora metto a posto le ultime cose e poi vi raggiungo." annuisce ed esce dalla tenda.

Finisco di sistemare le ultime cose e mi vesto in modo decente per poi uscire col borsone dalla tenda e andarlo a posare nel bagagliaio del pullman. In lontananza vedo un gruppo di ragazzi radunati a cerchio e sento la voce del professore che spiega. Guardo l'orologio e noto che manca solamente un'ora prima della partenza così mi affretto a raggiungerli.
Mi metto affianco a Andy con le mani in tasca e lui sussulta leggermente per lo spavento.

"Ce l'hai fatta." dice ironicamente.

"Mi sono dovuto cambiare e sistemare le ultime cose." sussurro avvicinandomi ancora di più a lui.

"Comunque..." mi avvicino al suo orecchio e sussurro "Ho visto come mi guardavi prima." faccio scendere la mia mano verso il suo sedere e lo prendo per poi stringerlo. Si morde il labbro e cerca di allontanarsi da me ma non ci riesce.

"Non mi sembra il momento Rye." dice, io sorrido e mi allontano guardando verso il professore con un sorriso dominante sul volto.

"Oh signorino Beaumont, ha deciso di degnarci della sua presenza." mi dice il professore facendo voltare tutti verso di me. Alex, il mio amato rivale a basket, decide di aprire bocca e dire qualcosa di cui si pentirá amaramente.

"Credo che la sua presenza la faccia notare in un altro modo!" Dice ridendo e indicando me, solo un po' più in basso. Tutti iniziano a ridere e vedo Andy coprirsi il volto con le mani. Guardo giù e solo ora noto che, Fowler, è stato in grado di provocarmi un'altra volta.

"Oh cazzo." sussurro tra le risate di tutti ma finalmente il prof decide di zittirli.

"Ragazzi insomma, lo si sa che c'è chi riesce a trattenersi e chi no su! Di sicuro il signorino Beaumont non è l'unico qua dentro a cui è successa una roba del genere no?"

"Almeno io so come soddirfarmi senza una sega." interrompo il prof e vedo la maggior parte dei ragazzi abbassare lo sguardo imbarazzati mentre il professore abbassa la testa scuotendola, ormai esasperato.

"Mi dispiace, ma credo che ora toccherá a lei fare come tutti gli altri." mi dice il professore e credo di essere diventato un peperone.

"Si allontani da qua però." continua e io faccio per andarmene ma prima mi fermo affianco a Andy.

"Tu mi aiuti ora." sussurro e lui sbianca.

"Sei pazzo."

"Sarò anche pazzo, ma so che mi ami soprattutto per questo." gli faccio l'occhiolino ma mi blocco ricordandomi che le tende ormai sono state disfatte. Mi allontano e vedo lo sguardo di Andy che mi segue curioso allora, prima di addentrarmi in mezzo agli alberi, gli faccio segno di seguirmi. E lui non ci pensa mica due volte.

"Sei proprio un bambino, hai sempre bisogno di qualcuno." dice una volta che mi ha raggiunto. Sorrido e lo prendo per un polso trascinandolo in mezzo al bosco con me.

"Abbiamo mezz'ora." dico per poi intrapporarlo tra il mio corpo e il tronco di un albero e baciarlo. Dopo un po' si stacca dal bacio e mi allontana leggermente.

"Tu hai capito male, io non scopo in mezzo agli alberi. Se vuoi ti soddisfo, ma devi far fare a me." sul suo volto compare un sorriso malizioso e io sono indeciso se lasciarlo fare o meno, ma lui mi precede. In tanto, sento l'erezione premere contro il tessuto dei miei boxer e dei miei jeans.

Le sue mani si posano sul mio petto e mi spinge verso un albero. Mi bacia facendo aderire i nostri petti. Le nostre lingue si attorcigliano tra di loro non lasciandoci il tempo di respirare. La sua mano passa sotto la mia maglietta e sorride sulle mie labbra, come se fosse felice per la prima volta che ha potere su di me.

Scende sul mio collo e io butto la testa all'indietro lasciando uscire un gemito dalle mie labbra. Le sue mani si posano sul cavallo dei miei pantaloni per poi abbassarli leggermente con i boxer, lasciando libera la mia erezione. Sospiro alla ricerca di fiato mentre lui prende la mia intimitá nella sua mano e inizia a praticare movimenti circolari e rapidi. Lascio andare la testa all'indietro e chiudo gli occhi, poi sento le sue labbra passare sul mio collo senza smettere il suo lavoretto.

"Non pensavo di farti questo effetto." sussurra al mio orecchio.

"Mi fai anche di peggio." rispondo mordendomi il labbro inferiore e lui mi bacia. Sento la sua mano aumentare la velocità, io gemo sotto il suo tocco e faccio scivolare una mia mano sul suo sedere.

"Andy, ci sono quasi." dico ansimante e lui sorride, aumentando la velocità per farmi provare più piacere. Poi vengo, nella sua mano seguito da un gemito soffocato. Apro gli occhi, e lui sorride mentre tira fuori un fazzoletto dalla tasca. Ansimante, lo guardo mentre si pulisce dal mio marchio e sorrido.

"Cazzo, dovrei lasciartelo fare più volte."

"A me piacerebbe essere l'attivo qualche volta eh." ribatte lui.

"Oh, quello mai." rispondo e con una mano gli scompiglio i capelli e dopo mi tiro su i jeans, rivestendomi.
Come ho già detto, la settimana più bella della mia vita.

Spazio autrice

Mi dispiace davvero per questo mio periodo di assenza ma non so precisamente quando riuscirò ad aggiornare ancora. Non vi prometto nulla perchè davvero, è un periodo di merda.

I'm so sorry
Anita🐝🌵

Don't Let Me Go // 𝐆𝐚𝐲 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora