Ci sono giorni in cui l'emotività è al massimo.

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Ci sono giorni in cui l'emotività è al massimo.

In quei giorni dovresti stare chiuso in camera al buio, in silenzio.
Sentirti toccare o anche solamente chiamare o parlare ti da una sensazione bruttissima, un po' come prendere la scossa.
Così ti concentri per rimanere dentro la tua testa dove tutto però è in bilico, quasi impossibile da mantenere in equilibrio. Cerchi di isolarti dal tuo stesso corpo anche a costo di ritrovarti in una parte della tua mente che tieni nascosta anche a te stesso perché ti fa paura.
Ma restare concentrati con tutti gli stimoli esterni è impossibile, già!, perché mica si può rimanere isolati nella vita di oggi, piena di giorni tutti uguali, troppo vuoti e veloci per lasciarti qualcosa da ricordare, da raccontare.
Così provi a stringere i denti... in fondo devi solo arrivare a fine giornata e forse, se i pensieri ti lasciano stare puoi addormentarti. Magari sperando di fare un bel sogno che ti porti lontano. In un mondo dove tutto è bello, a misura tua... oppure svegliarti di soprassalto e renderti conto che fin qui è stato solamente un incubo e coccolare la speranza, (seppur minima), che domani magari ci sarà un colpo di scena! Qualcosa d'inaspettato che t'illumini la giornata e cercare di tirare avanti per un altro giorno... poi un altro... poi ancora...

"SEGUENDO L'ONDA IN QUESTO MARE DI GIORNI CHE ANCORA NON MI AFFONDA!"

(Da "Il Re Del Niente", G. Grignani)

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