Scritta un anno fa.
3 novembre 2017. L'unica volta che sono stato felice al mio compleanno. C'era la notte, c'eravamo noi. Il giorno dei disegni e dell'acchippasogni. Dei libri con le dediche assurde più belle ancora delle trame stesse di quelle favole d'amore che abbiamo condiviso anche in forma di film, abbracciati davanti alla tv, con i personaggi che sembravano smettere di recitare per guardarci invidiosi di ciò che noi invece vivevamo nella realtà! Timidi pensieri felici. Le parole dolci, gli abbracci e le promesse di rimanere per sempre, (che chissà... dove sono finite!). Ricordo le coccole del mattino, la colazione assieme nel nostro bar preferito dove il tempo sembrava fermo e anche in mezzo alla folla era come fossimo soli, persi l'uno nel sorriso dell'altra. Ricordo l'abbraccio alla stazione, ero triste perché andavi via, ma non potevo crollare altrimenti ti saresti accorta che di lì a poco il mio sorriso che tanto ti piaceva avrebbe lasciato posto alla malinconia. Ero pieno di emozioni e doni di quelli fatti col cuore! Quelli che dentro portano sentimenti profondi e per questo ancora più speciali!
Quel giorno è stato unico come del resto ogni occasione con te che ogni volta come per miracolo superava quella precedente che era già perfetta! Quindi non mi sono stupito affatto quando mentre correvo in motorino verso il lavoro, un po' pensieroso perché eri andata via, ho notato che in cielo era apparso l'arcobaleno... eh già! Per tutto il tempo aveva piovuto come se l'universo fosse dispiaciuto perché ci stavamo salutando. Ma noi non c'è ne eravamo neanche accorti perché mentre i treni arrivavano e partivano di nuovo, mentre Roma affogava nella pioggia continuavamo imperterriti abbracciati a baciarci.
Così mi sono fermato... ho fatto una foto a quella colorata strada nel cielo che mi portava in sogno fino a te e te l'ho mandata... ringraziandoti di esserci con il cuore e con l'anima! Tu non lo sai, ma mentre ti scrivevo emozionato, sorridevo e piangevo assieme... perché come si dice:"Se qualcuno ti invita nel suo pezzo di cielo... tu ricordati di portare l'arcobaleno..."
E tu questo... l'hai fatto sempre!!! ❤️
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Pensieri Spettinati...
RandomEhm... non so se questo sia un diario, non credo. Magari più un block notes! (Un "Death Note"?). Una raccolta di pensieri, anzi... la definizione giusta credo sia "appunti mentali". Forse sono solo sciocchezze. Non so immaginare perché qualcuno dovr...