Corsa mattutina

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PROV MARGÒ
la mia sveglia suona precisa alle 6:00, sono sempre la prima a svegliarmi.
Mi lavo e metto dei pantaloncini e un top da corsa, mi lego i capelli in una coda alta, metto le cuffiette ed esco per andare a correre.
Devo ammettere che correre in un luogo mai visto è bello, mi spinge ad andare sempre più avanti per vedere cosa c'è oltre a dove arrivo.
Mi sono scritta sul telefono il numero civico della nostra casa perché sono tutte così simili che conoscendomi so che mi potrei perdere. 
Correre mi rilassa, sono molto a mio agio con il mio corpo quindi non ho un particolare bisogno di esercizio fisico, ma è una cosa che mi fa sentire a mio agio.
Ho corso per un bel po' e inizio a vedere la fine della ciclabile blu, vorrei oltrepassarla ma mi fermo.
Sono davanti ad una villa enorme, deve essere la casa dei due ragazzi di ieri.
È bianca, bellissima e gigantesca.
Potrebbero starci sei famiglie abbondanti.
Esternamente ha diversi campi da tennis e da golf.
È molto elegante ma sembra anche molto fredda.
"Pivellina!"
Mi tolgo le cuffie sentendo qualcosa
"Eh si sei proprio tu"
Mi giro di scatto e vedo Carlos, lui mi squadra dalla testa ai piedi
"Ma guarda un po' che bella ragazza abbiamo qua"
Non so se il respiro è affannoso per l'ansia o per la corsa
"Fa sempre bene avere nuova gente qua" dice
"Scusa non volevo fermarmi davanti casa vostra"
"È normale, ci si fermano tutti, è bella vero?"
"Si.."
"Non ne troverai di così belle superata questa ciclabile"
"Cosa?"
"Sei arrivata quasi al confine, non ti conviene superarlo, appartenere a noi ora" si avvicina
"N-non volevo superare il confine" dico agitata
"Lo spero" dice freddo
Mette la sua mano sulla mia coscia e la fa salire piano fino a poco più sopra del fianco.
Sento la sua mano fredda sulla mia pelle nuda.
"Devo andare ora" ho paura
"Certo, ci vediamo splendore"
"Margò,mi chiamo Margò, e per tua informazione ho 15 anni..non so quanti tu ne abbia ma sicuramente sono troppi per me"
Si riavvicina infastidito e mi stringe il braccio
"Margò, potresti avere anche 5 anni, potrei fare lo stesso di te quello che voglio, e comunque ho vent'anni non cinquanta, tranquilla" mi fa l'occhiolino e mi lascia il braccio.
Mi giro e corro verso casa.
Appena arrivata mi chiudo subito la porta alle spalle e faccio respiri profondi, dopo essermi ripresa vado a fare la doccia.
Uscita mi asciugo al volo, mi vesto e mi metto un asciugamano attorno ai capelli per farli asciugare.
Vado in camera di Ambra, è tutto buio, questa ancora sta dormendo.
Mi siedo sul suo letto e lei apre piano piano gli occhi.
"È sempre bello svegliarsi con l'odore del tuo shampoo al miele nel naso" dice con voce fioca
"Dai deficiente" rido
Mi guardo intorno.
"Cos'è questa foto? Siamo noi due?"
"Ma no Margò! Non lo vedi quanto è vecchia?"
"Se magari apri le tende di questa stanza potrei vederci qualcosa" rido
Tocco bene la foto e sento un bozzo sul retro della cornice, la giro ma non ci sta nulla.
"Credo ci sia qualcosa dietro la foto, sento qualcosa"
"Credo che stiamo diventando paranoiche a dire la verità" mi risponde Ambra
"Probabile..." dico, ma non sono convinta.
Apro il retro della cornice e levo la foto
"Ambra.."
Lei mugugna
"Qui ci sta un foglio piegato"
"Cosa?! Dai qua!" Si alza di scatto e mi leva il foglio dalle mani
Lo apre
"Apri queste dannate tende, non si legge nulla" dico

PROV AMBRA
Mi alzo dal letto e vado ad aprire le tende tenendo il foglio in mano.
Una volta aperte guardo bene il foglio
"Margò...credo sia una delle pagine strappate del diario che abbiamo trovato in soffitta.."
"Vieni qua voglio vedere!"
Torno sul letto, mi siedo vicino a mia sorella e iniziamo a leggere
"Caro diario, ieri io e i miei fratello siamo andati in giro per la casa per liberare Victor, quel ragazzo ha dato fastidio e nostro fratello maggiore e chissà come non è più tornato a casa, sappiamo che sta qua in giro, ma dove?"
Le righe successive sono cancellate
"Ma come?!" Dice sorpresa Margò
"Perché sono cancellate? Voglio sapere cosa c'è scritto! Così non vale!"
"Magari possiamo andare a vedere dietro altre foto" dico
Usciamo dalla camera e ci incamminiamo verso un corridoio con alcune foto
"Ambra! Margò!" Sentiamo da dietro
"Mamma.." dice Margò spaventata dal colpo

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