POV EDOARDO.
Jason ci fa camminare avanti a lui, così da poter controllare che non facciamo cazzate.
Ha sempre la pistola alta, pronto a puntarla su qualcuno.
Il corridoio dietro quella porta di metallo è fetido e puzzolente, ma la cosa che mi inquieta maggiormente è il fatto che sembri essere infinito.
"Quanto manca?" Chiede preoccupato mio fratello.
"Continua a camminare finché non te lo dico io!" Lo spinge Jason.
"Non toccarlo!" Mi rivolgo a lui incazzato.
Vorrei ammazzarlo.
"Edoardo per sicurezza dovresti darmi la tua pistola" mi sorride in maniera poco amichevole.
"No di certo" gli do le spalle.
Sento dei rumori dietro di me subito dopo, mi giro e vedo che ha preso mio fratello e gli sta strangolando la gola con il braccio.
"Ho detto di darmi la pistola ragazzino!"
Porca troia, porca troia, deve morire cazzo.
"Tini pezzo di merda" gliela lancio e riprendo mio fratello.
"Stai davanti a me ora" gli dico mentre lui annuisce spaventato.
"G-grazie" balbetta.
"Non dirmi che avevi paura che ti lasciassi morire?" gli sussurro sorridendo.
"Avevo paura e basta"POV LOGAN.
"Cosa devi dirmi Carlos?" Ribadisco.
"Beh ecco...non dovrei essere io a dirtelo in realtà...ma..." mentre parla viene interrotto da un suono fortissimo, sembra uno sparo.
Senza badare a nulla ci mettiamo a correre nel buio seguendo il rimbombo del rumore, fino a che non andiamo a sbattere contro qualcosa.
"Cazzo..." impreca mio fratello.
"Accendete le luci!" Urla la voce di mio padre, l'uomo contro il quale siamo andati a sbattere.
Le luci vengono accese e ci ritroviamo circondati da lui e altri 5 uomini.
"Papà.." lo guardo.
"Oh ma guardate! I miei figli sono così furbi da scendere qui giù da soli" ride lui
"Cosa vuoi fare!?" Lo attacca Carlos.
"Carlos, proprio tu che organizzi una squadra contro di me?
Una squadra di ragazzi che ho allevato io stesso, me li metti contro?" Continua a ridere.
"Signore, portiamo giù gli altri?" Chiede Enrico, uno dei colleghi di papà.
"Non vi azzardate a toccarle" cerco di andare contro all'uomo quando uno dei 5 che ci circondano mi prende e mi blocca.
"Si Enrico vai, giù c'è già Jason, aiutalo in caso di difficoltà, questi ragazzi sono furbi, gli ho insegnato io" si loda da solo.POV AMBRA.
non posso crederci che ci abbiamo lasciate qui.
Non riesco a non pensare a Logan e a quello che potrebbe succedergli la giù.
La mamma si sta piano piano svegliando mentre papà si riufiuta ancora di parlare, perfino Margò ha smesso di provarci.
Mentre io e lei siamo a terra abbracciate, distanti da tutti, sentiamo un suono, come delle chiavi, e vediamo la porta aprirsi.
I due ragazzi si posizionano pronti a sparare, quando vedono entrare Gabriel ed Edoardo, accompagnati da Caterina ed un uomo che punta una pistola a tutti loro.
"Jason.." esclama Harry.
"Carlos ha tirato su un bel gruppetto eh" ride l'uomo.
"A voi manco le tolgo le pistole, vi basta sapere che se sparerete, io sarò più veloce di voi e sparerò alle vostre preziose novelline" ride prendendo me e Margò per le braccia tirandoci su.
"Non toccarle!" Gli urla Edoardo.
Mia sorella inizia a piangere e il ragazzo sembra volersi uccidere più tosto che vederla così.
"Jason ti prego...è solo una bambina" gli supplica.
"Non fate cazzate e nulla di brutto succederà"
Finita questa frase sentiamo un altro rumore e vediamo la botola del pavimento alzarsi.
Ho sperato con tutta me stessa che potessero essere Logan e Carlos, ma è un uomo sconosciuto, e questo vuol dire probabilmente che Logan e Carlos sono in pericolo, e quindi lo siamo tutti noi.
"Enrico prendi i corpi dei genitori di queste due, portiamo tutti giù" gli ordina Jason.
"Alzati tu! Lo so che sei sveglio" urla Enrico a mio padre tirandogli un calcio e prendendo in braccio mia madre.
"Non toccarlo!" Piange mia sorella cercando di dimenarsi da Jason vedendo nostro padre sofferente a terra dopo il calcio.
"Muta ragazzina!" Le risponde l'uomo tirandole uno schiaffo velocissimo per poi riprendermi il braccio.
"Stronzo!" Gli urlo io.
Edoardo sembra voler spaccare il mondo, ma sta zitto e stringe i pugni.
"Dove sono Jacob e Manuel?" Chiede Harry prima di scendere la botola.
"Di sopra, stanno bene" risponde Edoardo.
Tutti scendiamo in un ulteriore corridoio.
Caterina ha delle lesioni in faccia e sul corpo, ma non dice nulla, non l'ho sentita parlare da quando è entrata nella stanza.POV LOGAN.
Apro lentamente gli occhi, inizialmente vedo tutto sfocato, poi riesco a distinguere le sagome ed infine riesco a vedere la brutta, bruttissima situazione in cui siamo.
Io e Carlos siamo in ginocchio, braccia e gambe legate e abbiamo davanti questa schiera di uomini.
"Come puoi fare questo ai tuoi figli?!" Urlo a mio padre.
"Non lo ho fatto io Logan, vi ha legati Marco" fa spallucce indicando un uomo.
"Verme schifoso!"
"E poi 'tuoi figli' che frase sciocca" ride malvagiamente.
"Cosa cazzo dici?"
"Era quello che volevo dirti prima Logan" mi guarda Carlos.
"Non capisco.."
"Ah tu quindi non solo scateni dei ragazzi contro di me, ma volevi anche infrangere la tua promessa di tenere la bocca chiusa?" lo guarda freddo mio padre mentre Carlos non risponde, lo sfida solo con lo sguardo.
"Logan ha ragione..non farei mai del male a mio figlio.." si blocca nostro padre.
"Marco!" Chiama l'uomo indicandogli con la testa mio fratello.
L'uomo si avvicina a Carlos, gli sputa in faccia e solo dopo aver ricevuto insulti da lui, inizia a prenderlo a calci ovunque.
"Smettila, così lo ammazzi, smettila figlio di puttana" urlo cercando di liberarmi.
"Logan, adesso arriverà la tua adorata madre, se così possiamo chiamarla" ride mio padre.
"Facciamocela spigare da lei la verità" aggiunge.
"Fai smettete questo pezzo di merda prima che lo uccida" continuo ad urlare.
"Basta così Marco" lo richiama mio padre con tranquillità.
Mio fratello è steso a terra, ha il volto insanguinato ed il corpo contratto, chissà quante ossa gli avrà rotto quel bastardo.
"Carlos.." lo chiamo preoccupato.
Lui non riesce a parlare, giuro che lo ammazzo quel figlio di puttana.POV AMBRA.
il braccio sta iniziando a farmi male per quanto lo sta stringendo Jason, ma inizio a vedere delle sagome, quindi credo che siamo vicini e tra poco ci lascerà, o almeno allenterà la presa, spero.
Appena arrivati più vicini alle sagome vedo il padre di Logan e Carlos in piedi, ci stava aspettando.
Affianco a lui ci sono degli uomini, ma non vedo Logan e Carlos.
"Sembra una festa" ride l'uomo.
"Dove sono?" Piange Caterina.
Il marito fa segno di aprirsi agli uomini vicino a lui, questi si spostano mostrano i figli immobilizzati e Carlos che...o mamma, mi viene da vomitare.
"Oddio!!" Urla la donna piangendo e correndo dal figlio irriconoscibile.
"Come hai potuto! Lo hai ucciso" piange disperata.
"È vivo!" Ride il padre.
"È solo un rammollito!
Prendeteli tutti." Ordina l'uomo ai suoi uomini, che si avventano su di noi immobilizzandoci tutti.POV LOGAN.
Guardo Ambra e i suoi occhi spaventati, occhi che vorrei andare a calmare ed asciugare, vorrei averla tra le braccia e dirle che va tutto bene.
Mi giro e vedo la mamma stesa sul corpo di Carlos.
"Mamma lascialo respirare" le dico.
"Amore! Amore mi dispiace così tanto"
"Non è colpa tua mamma" la guardo mentre lei mi si stringe.
"Oh ma basta con questi teatrini!
Ora è il momento di dire la verità! Ed è il momento che giustizia venga fatta" urla l'uomo.
La madre di Ambra e Margo si è finalmente svegliata, e non sembra affatto stupita della situazione.
Qualcuno si decida a parlare!
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Amore proibito
Ficção Adolescente[COMPLETA]. Due sorelle, una nuova vita, nuovo quartiere con una storia nascosta,segreti da mantenere e pericoli da cui stare alla larga. Se in questo caos due ragazzi completamente diversi si conoscessero? E se non fossero esattamente degli...