Primo giorno Pt2

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Lui sbuffa e si appoggia al tavolo davanti a me.
"Perché finisco sempre a farti paura? Il tuo sguardo dice tutto" mi chiede calmo
"Sempre?" Chiedo confusa
"Anche la sera della festa...in camera mia, prima che tua sorella si sentisse male, avevi paura"
"Logan io non riesco a capire chi tu sia.." abbasso lo sguardo
"In che senso?"
"Quando siamo soli sei una persona, quando sei con gli altri cambi. Le cose che mi hai detto ieri sera cosa hanno significato?"
Lui mi guarda e sospira
"Se hai paura di me ora, con il tempo ne avrei sempre di più" sembra triste per quello che sta dicendo.
"Non voglio averne però"
"Perché ancora cerchi del buono in me? Neanche sai chi sono veramente"
"Cerco del buono in te perché io vedo oltre le cose. E hai ragione, io non ti conosco, ma questo solo perché tu non abbassi le tue fottute mura difensive che hai costruito attorno a te" alzo i toni
"Non alzare al voce" dice lui
"Logan tu non mi dirai cosa fare! Pensi che io debba sentirmi fortunata perché mi rivolgi la parola, invece di scoparmi e lasciarmi stare come le altre? Dovrei forse sentirmi onorata?" La mia voce non si abbassa, e neanche il mio sguardo.
"Tu hai promesso un po' troppe cose ieri sera, e a quanto pare la tua parola vale meno di quella dei ragazzi che tu e tuo fratello vi divertite a torturare" aggiungo
"Chi ha mai parlato di torture?" Dice lui sorridendo, come per prendermi in giro.
"Fottiti" dico andando verso la porta dell'aula per uscire. Lui aumenta il passo intralciandomi la strada mettendosi davanti a me.
"Non puoi andartene mentre parliamo"
"E perché no?
E comunque stavo parlando solo io, mentre tu dicevi solo stronzate"
"Sei la prima che mi guarda negli occhi" dice bucandomi con il suo sguardo troppo profondo, così profondo che ho la sensazione di annegare.
"Perché non dovrei farlo?" Chiedo abbassando la voce.
Lui mi prende per i fianchi e spinge il mio corpo attaccandolo al suo.
Non voglio continuare ad essere il suo giochino, non può averla sempre vinta, ma giuro, non riesco ad allontanarmi da lui.
"Logan sono stanca di questo gioco" gli dico rimanendo vicinissima a lui
"Quale gioco?" Dice avvicinandosi ancora di più.
"Tu da me vuoi solo una cosa" dico abbassando la testa per evitare di venire baciata.
Lui mi mette la mano sotto il mento e mi alza il viso fino a raggiungere il suo.
"Anche io sono stufo di giocare" dice poggiando finalmente le sue labbra sulle mie.
Mi stringe ancora più a lui dai fianchi, sta per far scendere la mano verso il mio sedere, ma senza che io dica nulla si blocca, e la fa tornare su...forse davvero vuole fare le cose sul serio sta volta.
"Come cadi in basso" dice Quinn entrando in classe.
Noi ci stacchiamo di botto e notiamo entrare con lei anche William e Flora.
"Cosa vuol dire questa cosa? Ero convinta non sapessi neanche cosa fosse un bacio, credevo che ficcassi e basta" ride Flora verso Logan
"E questa confidenza chi te l'ha concessa eh?" Le risponde Logan in modo aggressivo.
Lei abbassa alla testa e sta zitta.
"E comunque mi dispiace regina, so che a cadere in basso sei la migliore. Cadi in basso e succhi i cazzi" dice nello stesso tono verso Quinn.
"Logan basta.." dico io
Lui mi guarda ma finge di non sentirmi, torna a posto e incominciamo la lezione.

Come primo giorno non è andato malissimo.
I professori sono simpatici, i compagni anche.
Avrei preferito che Logan non stesse in classe mia ma temo dovrò abituarmici.
Finite le lezioni, Logan è uscito dalla classe ancora una volta senza salutare, mentre io e William andiamo insieme verso la classe di mia sorella.
Pensavo che William ci rimanesse male per la storia di Logan, ma alla fine ho capito che quello che cercava erano solo attenzioni da una ragazza, che siano in chiavi amichevoli o altro.
"Beh? Com'è andata?" Chiedo a mia sorella
"Beh..." dice mia sorella venendo subito interroga da Gabriel che spunta da dietro.
" non ci credo che tu e il mio ragazzo state in classe insieme! È una cosa troppa bella" dice tutto emozionato.
Usiamo dalla scuola e vediamo subito la decappottabile di Edoardo là fuori.
"Perfetto..." dice scocciata mia sorella notando seduto vicino ad Edoardo Carlos.
"Che ci fa qua?" Chiedo
"Abituatevi, Edoardo e Carlos sono come fratelli a volte" dice scocciato Gabriel.
Entriamo in macchina e salutiamo con un cenno.
"Com'è andata?" Chiede Edoardo
Tutti e tre diciamo "bene" in coro.
"So che è stata tua l'idea di queste gonne ridicole" dico a Carlos
"Si...beh non sapevo che sarebbero state così corte" ride lui
"Beh so che alcuni professori hanno accettato" dice ridendo Gabrle guardando mia sorella
"Scusa in che senso?" Chiedo io
"Beh Jordan mi ha detto che il professore di inglese oggi si è mostrato particolarmente interessato a tua sorella" dice continuando a ridere. Lei abbassa la testa, io sto per parlare ma vengo interrotta "chi è questo?" Chiedono in coro Edoardo e Carlos, guardandosi stupiti subito dopo.
"Ma nessuno. Jordan esagera" dice Margò
"Cosa ha fatto questo?" Chiede arrabbiato Edoardo
"Non ha fatto nulla! Guardava solo" dice lei
"Ora anche i pedofili abbiamo come problema" dice Carlos arrabbiato anche lui.
"E comunque questo è successo perché tu non sei scesa a ricreazione, e dato che non volevo stare fuori senza di te, sono rimasta in classe con lui.." mi dice guardandomi mia sorella.
"Scusa io stavo..." mi interrompe lei "lo so che stavi con Logan" dice
Carlos si gira e mi guarda, ma io abbasso lo sguardo.
"No scusami, stai dicendo che sei rimasta da sola con quel tizio?" Chiede Edoardo indurendo la mascella.
"Senti non mi ha violentata, non mi ha sfiorata, non ha abusato di me in nessun modo" ride mia sorella guardandolo
"Io non capisco cosa ci trovi di divertente" risponde Carlos a mia sorella
"Da quando siete diventati le mie guardie del corpo?"
Edoardo inchioda
"Ma sei scemo!" Urlo io
Carlos scende dalla macchina salutandolo e facendo un cenno a noi.
Lo ha lasciato in un posto che non riconosco, sicuramente sarà un covo di drogati, ci scommetto.
"Scusa principessa ti sei spaventata?" Mi chiede ironico.
Io lo guardo male ma non rispondo.
Come sempre lascia prima Gabriel per poi accompagnare noi.
Una volta fermato al vialetto di casa io scendo, mentre lui chiede a mia sorella se può rimanere un attimo con lui per parlare.
Così io lo saluto, ed entro a casa lasciandoli soli a parlare.

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