Non fare cavolate, per favore [12]

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"Tesoro."

Apro gli occhi e ci trovo lei, Serena.

"Come hai fatto ad entrare??"

"Mi ha aperto la tua fidanzatina." Dice con un ghigno sulle labbra,

"Dov'è ora?"
"Stai tranquillo cucciolino è in cucina che prepara un po' di the, e mi ha chiesto se volevo svegliarti."
"Chi ti ha portato qui?"
"Tuo padre, perché ha detto che non mi sopporta."
"Perché non mi ha chiamato prima?"
"In verità lo ha fatto solo che ha risposto la tua fidanzatina perfetta."

"Ma vaffanculo," prendo un respiro prima di fare qualcosa di cui potrei pentirmi, e mi alzo e avvicinandomi al suo orecchio gli dico sotto voce "ti do massimo 15 minuti, poi vai via da questa casa , cancelli il mio numero, e ti scordi di me!!"
Vado in cucina, ed Angie è presa a spalmare della Nutella su delle fette di pane, la prendo per i fianchi tirandola dolcemente verso di me e affondo la mia testa nel suo incavo del collo, sa di dolce, sa di casa;

Serena pov

Mi alzo dal divano e mi dirigo verso la cucina, e vedendo la scenetta mi viene spontaneo dire
"Sei sempre stato uno sdolcinato da fare cariare i denti" si girano entrambi basiti, "bè alla fine lo era anche con me, sicuramente l'eroina aiutava a tenerlo più vicino a me, come un cagnolino al guinzaglio."

M:"Serena esci subito da questa casa!"
S:"Ma no, dai, proprio ora che mi sto iniziando a divertire?"

La ragazzina di Mattia lo fissava, con un espressione tra l'incredula e l'arrabbiata.
Mattia mi stava venendo in contro, mi prese per un braccio, e mi portó fuori casa chiudendomi il portone davanti la faccia.

Mattia pov

Angie si era chiusa a chiave in cucina,bussai "Angie di prego aprimi ti posso dire tutto, e spiegarti perché non ho voluto dirti di quella parte della mia vita!!"

Angelica pov

Sentivo bussare,
Mattia ancora una volta mi aveva nascosto qualcosa,
Prendo una sigaretta e l'accendo,
Mattia ha smesso di bussare, e me lo ritrovo alla finestra della cucina, mi guarda, con uno sguardo che conosco già, quello di quando capisce di aver sbagliato, ed è proprio questo il problema, conosco così bene quello sguardo, quegli occhi lucidi che mi fanno così male a guardarli, come coltellate al cuore, mi feriscono.

Mi siedo davanti alla porta finestra della cucina, lui fa lo stesso, stiamo lì, così per ore.
Fino a quando, diventa buio e decido di farlo entrare, ma non gli parlo, gli do un cuscino ed una coperta così può dormire caldo sul divano.

Mattia pov

Mi sveglio e sul tavolino davanti al divano c'è un bigliettino,

<Scusami, ho bisogno di un po' di tempo.
Puoi restare quanto vuoi,
non torno prima di aver messo a posto i pensieri,
non fare cavolate, per favore.
Angie.>

Me lo sono meritato, anzi mi meriterei di peggio, ma lei è così buona con me...non me la merito una ragazza come lei, per niente!

Asciugo le lacrime, e invano la cerco in camera sua, anche se so che non la troverò, star senza lei e come perdere un pezzo di me...

Gli scrivo un messaggio, sperando lo legga..

<Metti in fretta a posto i tuoi pensieri, non riesco a stare,
qui,
senza te...
mi sento mancare l'aria.>



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