Mani fredde, cuore caldo[16]

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Mattia pov

Entro a scuola di Angie e mi dirigo in presidenza,
M:"Zio, avrei bisogno di portare via Angie."
Preside:"Ok, ma è successo qualcosa? Ti vedo un po' sciupato."
M:"Ieri sera ho avuto un compleanno, niente di che e ho bisogno di Angie per sistemare delle cose a casa. Ma niente di che, solo che serve che lo facciamo di mattina."
P:"Ok, ti do un foglietto da dare alla prof che ha in classe.
E lei è....nella..45, e nell'altro plesso."
M:"Perfetto, grazie zio."

Mezz'oretta dopo eravamo a casa,
A:"Cos'è successo? Non mi hai parlato per tutto il tragitto."
M:"Devo dirti una cosa importante."
A:"Cosa hai fatto ieri sera?"
M:" È esattamente questo il problema, stamani mi sono svegliato a Bologna e solo che ho un blackout di tutto quello che è successo...ho chiamato Paski che fortunatamente mi è venuto a prendere e mi ha raccontato cos'era successo...ho seriamente paura di dirtelo, ma io giuro che non ero in me..."

L'espressione di Angie cambiò e da arrabbiata il suo sguardo iniziò a spegnersi, in quello che già sa che sarà un altro mio enorme sbaglio,

A:"Dillo... mi hai tradita?"
M:"Ho baciato un'altra, almeno ciò è quello che mi ha detto Paski."

Rimase in silenzio, l'unica cosa che fece è di prendere una sigaretta,

e accenderla,

a metà della sigaretta:" Non so cosa dire, non so se prenderlo come un tradimento, so che tanto non cambierà mai niente se tu continui a drogarti, o forse dovrei solo starti più dietro come se tu fossi un bambino, quindi non dovrei più fidarmi a lasciarti andare in giro la sera con Paski,voglio essere chiara,
non sto dando la colpa a Paski, anzi lui non c'entra niente, dimmi tu, cosa devo?"

M:"La sera quando esco, vieni con me, non voglio più sbagliare, ma lo sai la droga ancora è difficile abbandonarla."

Angelica buttó la sigaretta nel posacenere, si alzò dalla sedia, "Ok, ma sta sera, per favore, ho bisogno di dormirci su, va a dormire in camera mia o in salotto, e non sgattaiolare fuori casa sta notte."

Angelica pov

Erano le quattro di notte

Sto guardando il soffitto di questa stanza da ore, sarà che la camera di mia madre ha dei mobili che stonano con tutto il resto, o sarà che nonostante tutto vorrei Matti qui, che mi stringe a se, forse sta volta metto da parte l'orgoglio...

Mi alzo e vado verso camera mia e c'è lui sveglio con la schiena appoggiata alla testiera del letto con una sigaretta accesa in bocca,
M:"Ehi, non riesci a dormire?"
A:"No..."
M:"Mi fai compagnia?"

Annuisco, incamminandomi verso di lui, mi alza le coperte in modo da mettermi comoda di fianco a lui,
M:"Sei freddissima."mi dice quando ormai stesa di fianco al suo lato sinistro, appoggio una mano sul suo petto,
A:"Mani fredde, cuore caldo."
M:"Eh si.."
Spense la sigaretta nel posacenere che era sul comodino alle mie spalle, facendo in modo di trovarsi faccia a faccia con me, mi bació dolcemente, e mi tirò più vicino a se,
A:"Non riuscivo a dormire senza di te, non penso che mi potrei mai abbituarmi a star senza te."

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