Le mani del demone

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Con la sua nuova spada nella fodera sulla schiena, Link decise che la cosa migliore per ora era tornare al villaggio.
Con grande sollievo trovò la strada libera; del carro non c'era infatti piú alcuna traccia.
La prima cosa che fece fu tornare dal suo maestro.
- Finalmente! Ma dove ti eri cacciato??- sbraitò lui.
Link (strizzando gli occhi in un'espressione infastidita) prese allora la corda di Re dalla tasca e gliela consegnò.
Il violinista quasi gliela strappò di mano, prima di montarla sullo strumento.
- Come nuovo! Ma dimmi, perché porti una spada?-
Per rispondergli, il giovane raccontò all'insegnante (dallo sguardo sempre piú incredulo) tutto ciò che gli era successo dal tragitto per il tunnel al polpo mostruoso.
Di risposta ebbe solo una fragorosa risata.
- Vorresti farmi credere che la principessa avrebbe chiesto a Te- e sottolineò l'ultima parola con un misto di scherno e incredulità - un semplice ragazzino... Di introdursi nelle sue stanze e rubare un oggetto? E sentiamo, cosa dovresti prendere?-
...
Giusto...che cosa gli aveva chiesto di prendere esattamente?
Sapeva solo che si trattava di uno strumento.
- Vattene ora, ho molto da fare e non ho tempo per le tue storie!- e detto questo si girò e iniziò a strimpellare.
Link se ne andò abbastanza scocciato.
Zelda era scappata via prima di rivelare tutti i dettagli.
Chissà dove si trovava ora...
Comunque, adesso che aveva riportato la corda al suo maestro, doveva andare a casa a prendere l'anello.
La piccola costruzione in legno e paglia si trovava giusto giusto a pochi passi.
Aprí la porta.
Come al solito era tutto un po' disordinato.
Contro uno dei muri si trovavano tre scrigni dove era solito tenere i tesori piú grossi, e lo scaffale subito sopra dove metteva i piú piccoli. Alla sua destra c'era una finestra rivolta verso Est, che faceva subito luce sul suo letto contro il muro a sinistra. Sopra il letto c'era un vecchio scudo in legno decorato e acciaio, che gli sarebbe stato molto utile in caso di un altro attacco.
Fece per salire sul letto, quando notò un rigonfiamento nelle le coperte.
Scostò un poco il tessuto di morbida lana... E vide dei capelli biondi.
Era davvero chi credeva che fosse?
Guardò meglio... E dopo un po' la principessa si rigirò dolcemente, mostrando il suo viso addormentato.
La guardò per un po', affascinato quanto sorpreso, rosso nel suo goffo viso fanciullesco.
Non voleva svegliarla.
Ma aveva bisogno di risposte...
Che fare?
Per fortuna, fu lei ad aprire lentamente gli occhi... Prima di cadere dal letto per lo spavento.
- Ma che??- chiese imbarazzatissima.
Link indietreggiò.
- Mi hai spaventata! Non si fissa cosí la gente!-
Distolse lo sguardo.
Ci fu un momento di silenzio imbarazzante.
- Questa... é casa tua?- chiese dopo un po' lei per rompere il ghiaccio.
Link annuí.
- É molto graziosa...-
E ci fu ancora silenzio.
- Ti...chiedo scusa se sono entrata di nascosto... Avevo bisogno di nascondermi.-
Uh?
Link la guardò incuriosito.
- Vedi... A palazzo le guardie hanno cominciato a comportarsi in modo molto strano. Quando mi guardavano cominciavano a bisbigliare tra loro... Ed é stato solo ieri che improvvisamente mi hanno chiuso a chiave nella mia stanza. Ho gridato perché mi aprissero, non capivo perché lo stavano facendo... Ma sono riuscita a scappare attraverso un passaggio segreto. Purtroppo però ho dimenticato la mia lyra...-
Link gli chiese se era quello lo strumento che lei volesse.
- Proprio quello. Sai, quello strumento é passato per tutti i membri della famiglia di Hyrule, e mia madre mi disse che esso mi avrebbe permesso di "domare la saggezza". Non ho mai capito cosa significhi...-
Link la interruppe. Gli raccontò poi quel che gli era successo dal suo incontro.
- Aspetta, tu hai visto una di quelle luci?-
Annuí.
- Pensavo di essere l'unica!- esultò sorpresa. - Ultimamente per il castello ne girano molte, alcune stavano sul cappello delle guardie. Sapevo che non potevano essere nulla di buono...-
Lei cominciò a camminare avanti e indietro.
- Mh...eppure avevo sentito parlare di quelle luci da qualche parte...-
Link non fece altro che guardarla.
- Ma dove...?-
Toc toc toc.
- Aprite! In nome della principessa!-
- Oh no, sono qui!-
Link indicò il letto.
- Buona idea! Mi nasconderò lí sotto.- e si nascose piú in fretta che poté.
Link andò allora ad aprire.
Due guardie, un tipo alto e magro e uno bassotto e cicciottello stavano davanti a lui con le lancie tra le mani.
Sopra i loro cappelli link vedeva le stesse luci che aveva già visto.
Le guardie lo guardavano in modo misterioso.
D'un tratto lo spilungone cominciò a parlare.
- Buona sera.- disse in modo quasi meccanico - stiamo cercando una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri, é macchiata di reato di spaccio di identità.-
"Spaccio di identità?? Ma di che stanno parlando??" Si chiese la giovane. Link li guardava silenzioso.
- Dunque, tu l'hai vista?- chiese il bassotto con voce simile.
Fece no con la testa.
- Ho capito...-
- Aspetta, Dodo. Questo ragazzo ha l'aria sospetta...- la luce sul cappello del soldato si intensificò fino a staccarsi da esso. Quella cominciò a volare intorno a lui, che cercava con difficoltà di non dare modo di accorgersene.
Zelda guardava la scena spaventata...
Indietreggiò leggermente con la mano.
Gneeeck!
La trave di legno dove si era appoggiata cigolò rumorosamente. - C'è qualcuno qui...- disse allora la guardia. O meglio, aveva mosso la bocca, ma la voce veniva dalla sfera.
Link sguainò la spada e si parò davanti ai due.
- Il ragazzo ci può vedere, uccidiamolo!- urlò d'un tratto lo spilungone con voce distorta. Le guardie caddero d'un tratto a terra, come svenute, mentre le sfere vorticavano davanti a Link, crescendo in modo esponenziale.
Dalle due bolle di luce spuntarono fuori due strane... Mani.
Mani di colore viola, e tra le cinque dita spuntavano due occhi spettrali.
Una di esse si chiuse a pugno e, volando, cercò di colpire Link, ma Zelda uscì dal nascondiglio e afferrò lo scudo, lanciandolo verso di lui.
- Link! Prendi!- gli urlò.
Il ragazzo lo prese, e parò appena in tempo il colpo che però lo fece cadere a terra. La mano ne approfittò e si aprì sopra di lui cercando di prenderlo. Facendo così però aveva fatto un tremendo errore: l'occhio era ora un punto più che scoperto.
Ne approfittò subito; seppur con difficoltà afferrò la spada e la conficcò al centro della pupilla, trapassando la mano.
Essa emise uno stridio di dolore, prima di ingrigirsi e scoppiare in polvere viola.
Il ragazzo ansimò un momento, ma un urlo femminile attirò la sua attenzione.
Si girò, la seconda mano, quella sinistra, si avvicinava sempre di più a Zelda che urlava disperata.
- AAAH! Stammi lontano!!!- per la paura lei prese i primi oggetti che le capitarono a tiro e li tirò contro di essa. Tutto inutile naturalmente. Stava quasi per prenderla, ma venne distratta da un fendente del giovane che la scagliò contro il muro in legno, poi tanti altri fendenti arrivarono dopo di esso fino a quando la mano non divenne bianca.
I cuori di entrambi per poco non scoppiavano.
- Grazie, grazie ancora!- sospirò di sollievo unendo le mani in segno di ringraziamento. Poi sgranò gli occhi.
- Aspetta... oh dee.-
La guardò con aria interrogativa.
- Io...ho finalmente capito cosa sono queste luci. Dobbiamo assolutamente recuperare la mia lyra. Forza, prendi il tuo strumento!-
...
Ehm...
- Che c'é? Non dirmi che non hai uno strumento.- gli chiese. Imbarazzato Link annuì col viso.
Zelda lo guardò a occhi sgranati.
- Davvero? I tuoi genitori non ti hanno mai insegnato a suonare?-
Link la guardò.
Uno sguardo a poco a poco triste, che a poco a poco si abbassava.
- ...oh no, io non sapevo che...- si dispiacque lei. Link scosse la testa.
- Uhm...beh, devi pur conoscere qualcuno che suona uno strumento, no?-
Link annuì e le spiegò che lui era apprendista di un vecchio violinista brontolone.
- Perfetto, allora potremmo chiedergli il suo violino in prestito! Forza andiamo!- disse entusiasta lei.
Link annuì.
Fecero per andare, quando lui calpestò un piccolo oggetto.
Guardò in basso e notò il piccolo anello di cui aveva bisogno.
Davvero un piccolo oggetto poteva valere tanto?

Il Re Musicista [The Legend Of Zelda]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora