Ganondorf, il re delle Gerudo

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Le cose andarono così.
Link non fece parola del golem, data la presenza della piccola ragazza dai capelli rossi, e si limitò a distruggere le rocce che ostruivano il passaggio.
Lei li ringraziò, e i due biondi, a cavallo di Ephona, arrivarono presto alla città dell'orologio.
La cavalla era infatti molto veloce, forse la piú veloce di tutta la regione.
Tanto veloce che Dazel fu costretta a stringersi a Link per non cadere.
All'arrivo si ritrovarono davanti al negozio di bombe, con Linebeck seduto sul carro.
Aveva qualcosa di nuovo. Al posto del telo bianco semplice e malmesso c'era ora una solida corazza dai colori blu e rossastro. Inoltre c'era un enorme cannone a forma di trombone su in cima.
- Finalmente!- gli urlò lui - Ma dove diamine eravate finiti?-
- É una lunga storia.- rispose Dazel semplicemente.
- Ehy, di chi é quel cavallo?-
- É una cavalla in realtà, ed é di Link.-
Ephona nitrì leggermente.
- Il carro é venuto bene, direi!-
- Per forza, con tutte le rupie che mi é costato... Piuttosto, ho pensato a lungo, e quel vecchio mulo ci sarà solo di intralcio. E guardacaso tu hai una cavalla giusto giusto a portata di mano, quindi direi di farla trainare.-
Dazel guardò Ephona, con ancora Link in groppa.
- É una buona idea, che ne dici Link?-
- Yup!- rispose lui scendendo da cavallo.
E così il carro di Linebeck divenne completamente nuovo.
Il mulo fu portato alla fattoria, dove la ragazza dai capelli rossi se ne prese cura, e così il trio intraprese un lungo viaggio verso Nord.
Per tre giorni e tre notti attraversarono la grande strada maestra, che passava per boschi, pianure, montagne e anche deserti.
Il deserto gerudo era un luogo desolato, dal carattere aggressivo e caldo.
Ma come biasimarlo... In fondo é pur sempre un deserto.
Per loro fortuna il cannone non fu loro necessario.
Non che non avessero incontrato bandite, anzi, ne incontrarono parecchie.
Eppure quelle non si azzardarono nemmeno a sfiorare le lancie.
Come se avessero già saputo del loro arrivo...
Un'ora dopo il loro arrivo nel deserto, superata la duna piú alta di tutte, scorsero finalmente l'enorme ed imponente castello del regno dei Gerudo.

A differenza di Hyrule, quello si trovava alla destra della cittadella, e non al suo interno.
Il freddo nero delle mura quasi stonava con la lucentezza del deserto bollente.
Raggiunsero dunque la grande porta minacciosa della costruzione.
Essa era in legno di quercia, decorata con motivi per noi orientali e triangoli dorati.
- Forse é meglio... Se torniamo un altro giorno, ecco!- balbettò leggermente Linebeck.
- Di cosa hai paura? Il regno di Hyrule firmò un trattato di pace con la regina Tria che dura da oltre quattro secoli, ormai.-
- Regina Chi ha fatto Cosa?-
- Lascia perdere.- rinunciò lei nascondendo la seccatura.
Il portone si aprì lentamente, ma prima che la cavalla potesse anche solo muovere uno zoccolo ne uscì una figura.
Un omone dal busto grande, la pelle era scura di un colore quasi tendente al grigio, i capelli erano invece di un colore rosso acceso.
Indossava diversi gioielli dorati regali ma senza sminuire l'aspetto regale e forte.
Vestiva una specie di tunica nera dalle maniche larghe, con decorazioni sempre di color oro che partivano dai punti piú estremi e proseguivano lungo la schiena.
Un dettaglio particolare erano le due grandi spade dalla lama seghettata e ornata di ossidiana.
Nonostante ciò, però, le sue manone erano unite in un gesto di pace.
- Quello deve essere il re...- sussurrò Dazel al biondo con un poco di paura. - Si dice che nella tribù dei Gerudo nasca un maschio soltanto ogni mille anni, e per questo egli é proclamato Re di diritto...-
Anche Linebeck si unì al duo.
- Ragazzina, pensavo che la corona del re musicista fosse andata perduta...- grugnò lui.
- Infatti, ma sappiamo dove trovarla!- continuò a mentire lei.
- Oooh, credo di saperlo anch'io.- aggiunse il marinaio indicando il polso del Gerudo.
Bhe... guardandolo meglio... quello che all'inizio sembrava un "semplice" bracciale ornativo con cinque gemme scolorite, era in realtà una corona.
- Oh...uhm...bhe ecco...- balbettò Dazel portandosi una mano dietro la testa.
Linebeck stava quasi per prenderla e strattonarla come al suo solito, quando il re si schiarì la voce in cerca di attenzione.
I tre si girarono dunque verso il Gerudo.
- Benvenuti.- disse l'uomo con voce possente, che faceva tremare chi la ascoltava - Io sono Ganondorf, discendente di Ganon e legittimo re dei Gerudo. Cosa cercate alla mia corte?-
- Ma guardi, stavamo giusto andando via.- disse Linebeck con un sorrisino a occhi chiusi e leggermente blu in viso. Dazel gli tirò un pugnetto sulla spalla.
- Ecco, signor Ganondorf, noi crediamo che un antico demone...-
- So già dei tentativi di Chinmoku di fuggire dalla sua prigione.- disse Ganondorf improvvisamente.
- Uh? Lo sa?-
- Venite con me.- aggiunse poi, girandosi.
I tre scesero dal carro, mentre le Gerudo armate di lancia si allontanavano per riprendere la propria vita quotidiana.
Link si guardava intorno, nel frattempo. Sentiva che qualcosa non andava.

Il Re Musicista [The Legend Of Zelda]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora