Il carro lasciò Hyrule verso tardo pomeriggio.
Fu dura per i due trovare una posizione comoda tra tutte quelle cianfrusaglie.
- Allora, dove si va ragazzina?- chiese il lupo di mare.
- Andiamo a nord, dobbiamo raggiungere la valle gerudo. -
- Frena, frena, frena! La valle Gerudo? Quella valle Gerudo?-
- Certo...ce n'é una sola.-
- Argh! Allora non possiamo andarci subito. Prima dobbiamo fare tappa alla città vicina, se andiamo in posti così pericolosi ci servirà un bel trombone.-
Link lo guardò perplesso.
Un trombone? Che cosa se ne faceva di un trombone?
Eppure Zelda guardava Linebeck come se fosse una scelta sensata.
- Hai ragione, buona idea.- gli rispondeva lei semplicemente.
- Mettetevi comodi bambocci, é vicina per modo di dire!- disse poi Linebeck prima di frustare l'aria.
Dazel seguì il consiglio appoggiandosi ad una vecchia borsa. Link si sdraiò di fianco.
Notava qualcosa nello sguardo di lei... Solo che non riusciva a capire che cosa.
Forse un'amalgama di sentimenti.
Paura per la nuova esperienza? Rabbia per essere stata costretta a scappare?
Link non poteva bene capire cosa prevaleva... Ma da tipo di poche parole che era, si limitò ad un dolce abbraccio.
Dazel arrossì per un attimo... Poi ricambiò l'abbraccio tanto improvviso.
- Grazie, ne avevo proprio bisogno.-
- Uh guardate, la carrozza reale!- sbottò d'un tratto Linebeck.
- Cosa?? Impossibile! Esce dal castello solo quando la principessa va da qualche parte!- disse sorpresa Dazel.
- Grazie mille per questa ovvia sottolineatura, bamboccia.- disse ironico Linebeck.
I due si sporsero un poco, vedendo la carrozza reale che li superava.
Fu una frazione di secondo, che sembrò durare una vita.
La principessa era a bordo... E in quell'istante si girò anche verso di loro, con un leggero luccichio violaceo negli occhi.
Dazel era allibita.
- C-come... Come??-
Link cercò di calmarla, tenendola e rendendole evidente che non potevano farsi scoprire.
- H-hai ragione Link... -
Linebeck a quel punto si girò verso di loro.
- Volete darvi una calmata voi due?? Penso che la vedremo in ogni caso, stanno andando dove andiamo noi. -
La carrozza infatti era quattro volte piú veloce rispetto al loro semplice carro merci, ma la direzione era la stessa.
Naturalmente quella sparì dalla loro vista molto presto.
Dopo qualche ora si ritrovarono finalmente in una pianura verdeggiante.
Sarebbe stato buio pesto se la luna non fosse stata tanto enorme quanto il sole.
- Benvenuti alla pianura di Termina, qui la luna si vede benissimo.- disse Linebeck.
- Wow, é proprio vero!- disse Dazel.
Link intanto...
Dormiva come al suo solito.
- Alzati pigrone!- ridacchiò Dazel.
Link aprì un occhio svogliatamente, prima di tornare a dormire.
Intanto il carro entrò tra le mura di una cittadella.
Il dettaglio piú evidente era una gigantesca torre con un vecchio orologio in cima.
Apparte questo era una città abbastanza normale, con ragazzini che giocavano allegri e abitanti che vivevano la loro vita.
- Urca com'é tardi! Non credo sia aperto a quest'ora. Ehy, bamboccio!- sgrugnò Linebeck al biondo - C'é una locanda, vai a prenotarmi una stanza.-
- Cosa? Solo per te? E per noi?-
- Uff, se proprio insistete, una stanza singola e una mini per due. Non voglio spendere troppo!-
Link scese svogliatamente dal carro. Se solo Linebeck avesse saputo...
Ci mise un po' a trovare la locanda.
Peccato che...
"Ci dispiace, siamo chiusi. Orari di apertura: dalle 6:00 alle 18:00"
Link tirò una testata alla porta.
'Maledizione!" Pensò.
Si girò allora per tornare indietro, quando vide un qualcosa di molto particolare.
Al fianco della locanda vide...
La principessa.
O almeno, quella fasulla.
Si aggirava furtivamente, anche se con passo regale, e si dirigeva verso uno spazio tra due edifici.
In quello spazio c'erano delle scale, che portavano in basso. Lei ci entrò come nulla.
Curioso, Link la seguì di soppiatto.
Raggiunsero entrambi un passaggio sotterraneo, collegato col sistema idrico della città.
La falsa Zelda andò avanti per un po', fino a svoltare ad un muro.
Arrivarono allora dopo un po' a delle scale, che portavano in un edificio.
Salirono su una torre molto alta, finché Link non scoprì che si trattava di un osservatorio.
Link si appoggiò dietro la porta, e spiò le mosse di "Zelda".
Lei si avvicinò ad un enorme telescopio.
Ridacchiò. La sua risata era fin troppo simile a quella di Dazel.
- Presto le sette stelle saranno in posizione... Finalmente scopriremo la melodia per liberare Chinmoku...manca poco ormai... - mugugnava.
Link prese la lente. Guardò attraverso, e al posto di Zelda vide...
Una figura molto piú alta.
A giudicare dal leggiero rigonfiamento sul petto, doveva essere una figura femminole.
Aveva i capelli neri, con un ciuffo appuntito, e la pelle di un viola chiaro. Gli occhi erano di un giallo notturno, dalla particolare forma a rombo.
Le mani, simili ai mostri che avevano attaccato i due ragazzi il giorno prima, erano separate dalle braccia.
Era vestita con un'armatura che fortificava il busto, ma non gli arti o il viso, fatta di quella che sembrava ossidiana.
- Chinmoku...noi ti riporteremo al luogo dove appartieni. Parola di Oto Sakkaku! -
Dai piedi della demone scaturì un fumo violaceo.
Quando esso si diradò, di Sakkaku non c'era piú traccia.
Link entrò cautamente nella stanza. Guardò nel telescopio, eppure non c'era nulla.
Noto poi una strana fessura, della stessa grandezza della lente.
La inserí e riprovò.
Adesso vedeva chiaramente uno strano punto nero nel cielo, subito sopra la luna. Era circondato da sette stelle, ognuna di colore diverso, in nessun ordine specifico.
Quelle si avvicinavano, seppur lentamente, sempre di piú al centro.
E prima o poi si sarebbero sovrapposte tra loro...
Link doveva correre dagli altri, e spiegargli ciò che aveva scoperto.
Non c'era tempo per riposare.
Dovevano muoversi.
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Il Re Musicista [The Legend Of Zelda]
Fantasi[Toon Link universe] Sono passati ormai svariate migliaia di anni dal concerto delle tre dee che diede origine alla terra e al cielo, e svariate migliaia di anni anche dalla vendetta del demone Chinmoku. La vita scorre tranquilla e gli abitanti del...