Il burattinaio che controlla il controllore

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Dopo aver attraversato un lungo corridoio, la stupefatta Dazel, l'impaurito Linebeck e il sospettoso Link si ritrovarono, accompagnati da Ganondorf, in una maestosa sala del trono, avente una cupola gigantesca con numerose finestre che lasciavano passare una gran quantità di luce. Al centro si ergeva quella che sembrava una scultura in marmo di un bellissimo pianoforte a coda, purtroppo rovinata dal tempo.
  - Cosa sapete di Chinmoku? - chiese il gerudo con aria misteriosa.
  - Bhe, era il demone contrapposto alle dee...-
  - Un demone? Lui non era un demone... Lui era un dio.-
Dazel si zittì di colpo, e il trio sgranò gli occhi.
  - Con tutto il rispetto, vostra...- Linebeck cercò una parola adatta per descrivere Ganondorf, ma proprio non riusciva a pensare a nulla di carino dato l'aspetto rude che gli incuteva timore - gerudosità, ma da quanto ne so io Chinmoku era un demone. -
Ganondorf si girò verso il lupo di mare, con uno sguardo truce - così dice la leggenda... Ma il Chinmoku che conoscono tutti é solo un pezzo della storia originale. -
Ganondorf strinse il pugno, e al fianco del trono si alzò un piccolo pilastro con un libro impolverato.
Si avvicinò al libro e lo girò verso di loro. Era scritto in un'antica lingua, che loro non potevano comprendere.

"All'alba dei tempi, quando Chinmoku non era ancora conosciuto, esisteva un ragazzo. Egli si chiamava Myuji, dio minore incaricato dalle dee di sorvegliare la terra dalla minaccia dei demoni. Ma i demoni al servizio del silenzio erano astuti, e non affrontarono il dio in uno scontro diretto. Lo attirarono invece con ciò che gli era piú familiare quanto sconosciuto, la musica stessa. E così, caduto in trappola, Myuji ospitò il demone piú potente di tutti, il suo potere divino divenne demoniaco, e il suo aspetto cambiò per infondere paura nei nemici. Chinmoku era finalmente nato."


I tre guardarono basiti il re dei Gerudo, soprattutto Dazel.
  - Io non...non ne sapevo nulla...- balbettò Dazel basita - Pff, stupida ragazzina, cosa vuoi che ne sappia una bimba di queste cose?- sgrugnò Linebeck - Tu lo sapevi? - - Bhe no, ma non é questo il punto!-
Per poco i due non si mettevano a litigare di nuovo.
Link invece, che al contrario della spiegazione del violinista era stato bene attento, si stupiva invece di un'espressione usata da Ganondorf: "Finalmente nato".
Tirò Dazel per distrarre il suo sguardo fulminante verso Linebeck, che disse semplicemente - Eh? Che c'é Link?-
Ganondorf intanto si era allontanato da loro, fino a raggiungere il suo trono, girato di spalle.
  - Uhm...sì, l'ho notato anche io...- sussurrò Dazel in risposta ai sospetti di Link.
  - Scusi signor Ganondorfio, che intendeva con quel finalmente?- chiese d'un tratto Linebeck.
Ganondorf ebbe un luccichio negli occhi.
  - Perché chi controlla il controllore possiede il potere del silenzio...- disse d'un tratto con un sorriso.
I tre rimasero immobili - Ehm...scusi?-
Ganondorf si girò, impugnava due enormi spade scure dalla lama seghettata.

  - Vi ho già detto troppo, e non farò l'errore di spiegare come fermarmi. - le sue intenzioni erano decisamente offensive.
Con uno scatto, alzò le spade in alto e fece per colpire Dazel e Link, che chiusero gli occhi prima di essere colpiti.
Ma non sentirono dolore, solo un suono metallico sopra di loro.
Aprirono gli occhi, e videro Linebeck con la sciabola di Dazel e la spada di Link parare il colpo di Ganondorf con fatica.
  - Corpo di mille balene! Non avevo un'accoglienza così da quella festa sull'isola del sole, dannazione!-
  - Come puoi anche solo sperare di competere con me, piratuccio dei miei stivali? - tirò un altro colpo, ma Linebeck lo parò con maestria.
  - Ho affrontato pesci spada piú forti di te, brutto troll!- lo sfotté lui - Forza bambocci, andatevene! Lo distraggo io!-
  - Non possiamo lasciarti qui!-
  - Argh!- esclamò lui d'un tratto perdendo l'equilibrio e cadendo a terra, rotolò di lato per schivare un altro colpo - Ho detto andatevene! Se questo orco disgustoso conquista il mondo mi rovinerà gli affari! -
Link prese per mano Dazel e la tirò via.
  - Cos?! Link, lasciami subito! -
Lui fece di no con la testa. Sapeva che dovevano assolutamente andarsene.
  - Correte dannazione!!!- sbraitò infatti Linebeck impegnato a combattere contro Ganondorf.
Link iniziò a correre, tirando Dazel che non voleva per niente abbandonare il suo compagno.
E così i due uscirono dalla sala del trono, chiudendosi il portone alle spalle.
Linebeck li vide uscire con la coda dell'occhio e sospirò.
  - I tuoi compagni ti hanno abbandonato, sei rimasto solo... - Ganondorf rise - Ma ammiro il tuo coraggio, lo ammetto.-
  - Coraggio? Nah, quei bambocci mi erano tra i piedi...- disse Linebeck col fiatone. Parare i colpi di quel bestione era un'impresa.
  - Sai che ti dico? Voglio darti una possibilità nel mio esercito, sei abbastanza forte.-
  - No grazie, passo!- e scattò per tirare un fendente con le due spade. Quando però esse cozzarono sul collo di Ganondorf, si ruppero in mille pezzi.
  - C-cosa?-
  - Ma devi migliorare la tua forza prima... E adesso finiamola con i giochi. Oto! Fa il tuo dovere!-
D'un tratto Linebeck si sentì sollevarsi da terra, tirato dalla giacca.
Quando fu abbastanza in alto, davanti a lui comparve la demone, che lo stringeva con le sue mani separate dal corpo.
  - Sì, Ganondorf. - disse lei semplicemente.
La sua mano destra si spalancò, rivelandone l'occhio al centro, e prese la faccia di Linebeck premendo contro il suo occhio sinistro.
Lui iniziò ad urlare, mentre un'invisibile aura maligna lo avvolgeva e i suoi occhi si tingevano di viola.
Smise di dimenarsi.
Ogni sua goccia di luce svanì.
Era diventato un suo soldatino.

Il Re Musicista [The Legend Of Zelda]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora