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"Ciao! Grazie di essere venuto tu a prendermi, come va?"
"Ciao As, pensoso ma bene, te?" gli rispondo con un sorriso appena si girava verso di me.
"Bene ma ho dormito poco." risponde divertito.
Mentre mi immetto sulla strada per il ristorante restiamo in silenzio ascoltando i Led Zeppelin.
"Allora...vuoi dirmi che ti succede o preferisci fare finta di niente?" mi domanda quando siamo quasi arrivati, prima di rispondere mi prendo un attimo per pensare ad una risposta adeguata.
"Che ne dici di pranzare in pace e senza pensieri e poi passare l'attenzione all'elefante della stanza?" propongo.
" Va bene."

Al ristorante incontriamo Scott con il suo ragazzo misterioso e mi fermo a salutarlo prima di andare al tavolo.
Il pranzo fila liscio come l'olio e riusciamo a ignorare benissimo il discorso della scorsa notte.
"Pago e andiamo?" domando.
"Non provarci, si fa a metà." mi risponde il mio accompagnatore.
"Io ti ho invitato e io pago, punto." lo rimbecco alzandomi senza lasciarlo ribattere.

Usciti dal ristorante decidiamo di fare due passi fino al parco.
"Grazie per avermi offerto il pranzo allora."
"Di niente" rispondo.
"Avanti, spara." mi incita "Vedo il tuo cervello fumare da quanto pensi."
"Non riesco a trovare un motivo giusto per sposarmi se non per fare felici i miei, ma se è giusto nei loro confronti non lo sento giusto per me e Lexy; in più credo di avere per la testa un'altra persona." dico d'un fiato.
"Wow, ok. Non so bene cosa risponderti, fammi pensare un secondo." risponde mentre si siede su una panchina.
"Prima ne ho parlato con Zayn, dice che dovrei fermare i preparativi, parlare con Lexy e capire cosa voglio fare con lei e con questa persona."
"Si, direi che è un buon consiglio e anche la cosa giusta nei confronti della tua fidanzata." risponde e io annuisco.
"Con questa persona invece cosa dovrei fare secondo te e con la mia famiglia?" chiedo.
"Mmh..credo che prima tu debba parlare a Lexy e magari posticipare il matrimonio così da non avere il fiato sul collo finché non prendi delle decisioni. Alla tua famiglia non dire niente finché non sei sicuro, digli solo che avete deciso di ritardato per organizzarvi meglio." fa una pausa "Riguardo a questa persona...escici insieme, falle capire che ti interessa e cerca di capire se ricambia ma senza prenderla in giro, digli le cose come stanno e vedi come va." mi consiglia.

Restiamo su quella panchina per un po', tutti e due a goderci il sole di marzo.
Il mio cervello non ha smesso per nemmeno un minuto di pensare e alla fine prendo una decisione.
Mi giro verso Aslan e lo chiamo, appena si gira nella mia direzione restiamo a guardarci per un attimo prima che io interrompa questo momento per parlare.

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Ciao gente!👋
Come state?
Quando ho scritto il capito era molto più lungo ma ho preferito spezzarlo così da lasciare anche un po' di suspence 😉

Ci vediamo domenica prossima😘

Tutto e niente (IV° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora