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Aslan: Non crederai mai a cosa ho visto!
Ad Aslan: Cosa?
Aslan: Un super-gigante frappè verde! Voglio provarlo!

Scoppio a ridere alla scoperta del motivo di tanta eccitazione da parte del più piccolo.
Purtroppo non arrivo a rispondere perché il mio prossimo cliente entra nel negozio proprio in quel momento.
"Buongiorno! Tieni, firma questi così possiamo iniziare il capolavoro!" dico gioviale al ragazzo che ho davanti.

-•-•-•-

A mezzogiorno arrivo finalmente a respirare di nuovo dopo una mattinata piena e prendo il telefono per rispondere ad Aslan.

Ad Aslan: Scusa, non ho avuto un minuto libero fino ad ora. Voglio provarlo anch'io!  Questa sera lavori?

Dopo quella sera in cui siamo andati a prendere i frappè non ci siamo più visti, in compenso ci siamo sentiti tramite telefono tutti i giorni.

Aslan: Fino alle 9 p.m. Perché?
Ad Aslan: Ti va di vederci? Potrei venire a prenderti allo Storm e poi andare da qualche parte.
Alan: Ci sto, ma decido io dove andiamo. A questa sera!
Ad Aslan: A questa sera.

-•-•-•-

"Dobbiamo decidere quale torta vogliamo." gracchia la voce di Lexy al telefono.
"Ciao anche a te. Scegli quella che preferisci tu visto che non ti piace il cioccolato." rispondo laconico.
"Ma almeno un po' ti interessa questo matrimonio?!" chiede stizzita.
Sono tentato di dirle la verità ma non posso farlo, sarebbe stupido rovinare tutto per dei dubbi.
"Si, solo non mi interessano i dettagli come ad esempio che carattere usare sugli inviti e quale crema mettere nella torta."
"Bene allora. Questa sera dobbiamo decidere la musica e questo non lo farò da sola."
"Questa sera non ci sono, ho degli impegni con Aslan." E col cazzo che li rimando, penso alla fine. Lexy non risponde subito e quando lo fa la sua voce è più acida che mai "Per averlo visto solo una volta tu e quello siete molto amici."
Oltre al tono mi fa innervosire che non abbia nemmeno la decenza di chiamarlo per nome. "Piantala. Solo perché stiamo organizzando un matrimonio non significa che devo rinunciare alla mia vita!" le rispondo più brusco di quanto volessi.
"Un matrimonio?!" urla "È il nostro di matrimonio e non mi pare che tu abbia fatto molto fin'ora se non darmi un anello.
Esci con chi vuoi ma dovresti seriamente pensare se vuoi stare con me o se preferisci vivere come cazzo vuoi, senza di me. Non ho intenzione di sprecare tempo e soldi per un matrimonio fatto con un cretino." finisce attaccandomi in faccia il telefono.
Ha ragione, dovrei pensare seriamente a cosa voglio; sposarmi, rendere felici gli altri e accontentarmi o se lasciarla andare, vivere felice senza restrizioni. Non voglio pensarci ora, tra non molto devo uscire e prendere Aslan, non voglio essere di cattivo umore quando lo vedrò.

Pensare a lui mi fa sempre sorridere come un idiota.

Tutto e niente (IV° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora