Di DAYOFSUN

60 5 1
                                    

Dayofsun

01/02/07
Caro diario, oggi è successo qualcosa di molto strano.
Ero immersa nel rumore dei miei pensieri, nel susseguirsi di attimi uguali e tremendamente
noiosi, nel mio solito gran da fare, quando ad un tratto è scattato qualcosa dentro di me.
Sai, mi viene difficile descrivere esattamente cosa si è acceso nel mio stomaco contagiando
anche il mio cuore e la mia testa e ogni millimetro del mio corpo fino a farmi impazzire.
È successo così in fretta, in un attimo ero intrappolata in una bolla, la mia mente era
intrappolata in una bolla, i miei pensieri erano intrappolati in una bolla.
Avevo smesso di capire, di sentire, di vedere, ero entrata in quel mondo dove ultimamente
troppo spesso finisco per far visita e da cui non riesco più ad uscire.
Qual'è questo mondo?
Credo tu lo conosca molto bene, tutte le tue pagine sono piene di descrizioni, in alcune
rivedo il mio sorriso mentre scrivevo velocemente per paura di dimenticare qualche
particolare, in altre invece riesco a percepire ancora la carta umida e a vedere i miei occhi
rossi e colmi di lacrime mentre scrivevo in fretta, come se volessi far uscire il mio dolore e
lasciarlo su una tua pagina, convinta che poi sarei stata meglio.
Mi ha investito come un treno ad alta velocità e mi ha inchiodata a terra, impedendomi di
muovermi o anche solo di chiamare aiuto.
Eppure io non voglio esser aiutata quando il suo pensiero mi invade, voglio perdermi nei
ricordi che ho,
voglio perdermi nei giorni trascorsi insieme anni fa,
voglio ricordarmi della me di quei giorni, così felice, spensierata, così tremendamente
innamorata,
voglio ricordarmi dei suoi occhi che mi guardavano come se fossi la cosa più bella che
avesse mai visto,
voglio ricordarmi del nostro imbarazzo,
delle nostre lunghe ma brevi passeggiate,
delle nostre immense conversazioni,
dei nostri pomeriggi a rincorrere il sole mentre tramontava,
delle nostre infinite notti a contare le stelle sulla sabbia fredda,
dei nostri abbracci silenziosi,
della nostra voglia di trasformare un attimo in eternità,
delle nostre promesse dette sottovoce con la paura che potessero disperdersi,
dei nostri baci,
dei suoi occhi,
del suo sorriso,
delle sue braccia,
delle sue mani,
di lui, il ragazzo più straordinario che abbia mai conosciuto, a cui ho donato tutta me stessa,
a cui appartengo nonostante la distanza e il tempo.
Oggi il suo ricordo mi ha spiazzata completamente e ancora mentre ti scrivo faccio fatica a
rimanere concentrata.
Ho così tanta voglia di alzare gli occhi e di trovarmelo davanti con il suo meraviglioso sorriso
mentre mi dice “Posso rubarti qualche minuto?” e allora io gli risponderei di rubarmi anche
più di un minuto, di rubarmi tutta la vita purché non si allontani un attimo da me, purché sia per sempre.
Ho così tanta voglia di dirgli che non ho smesso un attimo di pensarlo per tutto questo
tempo, di dirgli tutto quello che non sono mai riuscita a dire guardandolo dritto negli occhi.
Ho così tanta voglia di perdermi tra le sue braccia mentre imprimo su di me il suo profumo.
Ho così tanta voglia di averlo accanto, di cambiare le cose, di far in modo che non siano così
difficili.
Non credevo al colpo di fulmine, l'ho sempre visto come qualcosa che appartiene alla
fantascienza, come puoi guardare per un secondo soltanto qualcuno negli occhi e
innamorartene?
Illusa, è quello che è successo proprio a te!
Esatto, hai perfettamente ragione.
Beh, nonostante tutto ciò, non rimpiango nulla, non rimpiango di averlo conosciuto perché se
non l'avessi fatto adesso non saprei cosa sia l'amore, che sapore abbia.
Se non l'avessi conosciuto, tante cose sarebbero andate diversamente.
La cosa strana, caro diario, non è il fatto che io l'abbia pensato così tanto, la cosa strana é
che finalmente, dopo ben due anni, ho deciso di mettere un punto a questa storia e infatti
questa pagina sarà l'ultima in cui ti parleró di lui, in cui ti parleró di quello che c'è stato, di
quello che siamo stati e di quello che mai saremo.
Questa sarà l'ultima volta in cui mi soffermeró cosí tanto su di lui, ho deciso di voltare pagina
dopo aver saputo che lui l'ha voltata già da un bel pó.
Quando me l'ha detto il mio umore è cambiato in un secondo, sono passata dall'essere
triste, all’essere tremendamente incazzata, all’essere così falsamente felice, all'essere così
stupidamente pensierosa.
Ha cancellato quello che siamo stati con le sue stupide parole volte solo a ferirmi,
evidenziando che ormai i ricordi non hanno più importanza per lui, che quello che un tempo
ero per lui non ha piú importanza.
Sarebbe successo un giorno, avrei dovuto saperlo, avrei dovuto pensarci ed essere pronta
quando mi avrebbe sbattuto in faccia la sua nuova, speciale fidanzata.
La prima cosa che mi sono chiesta è stata: “Perché lui si ed io no? Lo merita di più?”.
Non mi sono data una risposta, come potrei?
Quello che so per certo è che andrò avanti, come ho fatto finora con la sola differenza che,
quando mi guarderò dentro e vedró qualcosa di diverso, sapró che un pezzetto é volato via,
il pezzetto piú oppressivo che abbia mai tenuto.
L'amore è leggerezza non pesantezza, devo tenerlo a mente.
“Quando incontrerai la persona giusta, capirai perché con tutti gli altri non ha mai funzionato."

Alla prossima,
Rachele.

Parere delle The Girls

Inizialmente ci ha colpito, è scritta bene, ha un incipit stupendo, ma verso la fine si perde un po' sia nella banalità del racconto che nella qualità del testo e della grammatica. Apprezzata la morale finale, le ripetizioni - volute - non hanno appesantito la lettura e si nota che, a differenza di altre, si è impegnata di più, si avverte il patos e il coinvolgimento.
Tutto sommato racconta bene le emozioni della protagonista e la sua psicologia ma, purtroppo, quei "qual'è" e "pò" hanno penalizzato molto il testo. In ogni caso, piccoli difetti risolvibili.

CONCORSO GIUDICI CHIUSO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora