E' passato un anno. è passato un anno ed entrare in questo garage fa sempre lo stesso effetto. mi guardo intorno e respiro a fondo guardando le sagome bucate,i muri tappezzati di cartine geografiche, gli scaffali pieni di coltellini e pistole...la scrivania con la foto del gruppo fatta in montagna e la foto di james appesa sulla parete insieme alla sua giacca di jeans. i brividi invadono la mia pelle mentre ripenso a tutto quello che è successo nel giro di un anno,da dopo la morte di james abbiamo deciso di collaborare in segreto con la polizia. teniamo d'occhio a modo nostro la città e ,in cambio, ci coprono le spalle. oggi però, le cose cambieranno:arriverà un nuovo commissario, e da quanto ci è stato riferito,non è daccordo per quanto riguarda questa collaborazione e la vuole chiudere. "dovrete far sparire tutto" dice l'ex commissario, brodwin rompendo il silenzio. "cambieremo nascondiglio" "jacob non capisci,il commissario in arrivo sa chi siete e cosa fate. non si tratta di cambiare solo nascondiglio,dovete proprio cambiare modalità di agire. niente più armi per iniziare, sono le prime a cacciarvi nei guai" "sono anche le uniche a garantirci sicurezza.non ci libereremo di quelle" "ragazzi è un anno che gli unici criminali che incontrate sono truffatori vari-" "la sicurezza non è mai troppa commissario" lo interrompe liam. lo guardo confusa dal tono severo e mi giro verso jake. brodwin non aggiunge altro e lascia il garage. "cosa avete in mente?" nessuno dei due risponde e guardo ray ,sperando di ottenere informazioni. "le cose vanno fin troppo bene sel,è stato un anno troppo tranquillo. ti ricordo che will e greg non sono ancora stati presi" "la loro vendetta però l'hanno ottenuta" continuano a non dire niente, si guardano semplicemente e la cosa inizia davvero ad infastidirmi,ma non insisto.
scendo dalla moto di jake,una volta arrivati davanti casa, e mi precipito dentro verso la cucina. "ho una fame assurda" tiro fuori il primo pacchetto di biscotti che trovo e quando mi giro abbuffandomi,vedo il mio ragazzo ridere. "antipatico" gli faccio una smorfia mentre mi frega un biscotto dalle mani e tiro fuori il cellulare che sta squillando. "pronto?" chiedo ancora con la bocca piena. "hey mostro" "ethan, hai cambiato pure numero adesso?" jacob sentendo chi era mi manda un bacio ed esce. "si ho preso il cellulare nuovo,puoi passare il numero agli altri quando li vedi?" annuisco ma poi ricordo che non mi vede "certo ,sisi ovvio" sono proprio una causa persa. ethan è partito un mese dopo la morte di jj ,è andato a vivere da suo padre a Miami,diceva che stare qui gli riportava troppi ricordi...e lo capisco,perfettamente.
entro in camera mia continuando ad ascoltare la nuova storiella di una bionda che il mio amico ha conosciuto, e mi butto sul letto esausta. "sembra una seria" "sembra una noiosa semmai" ribatte facendomi ridere. "ethan, non farsi baciare dopo solo tre uscite non significa essere noiosa. e poi,se non ti interessa perché ci esci ancora?" "perché me la voglio baciare,ti devo insegnare tutto?" rido ancora e alzo gli occhi al cielo. "ti devo ricordare che non stai parlando con un tuo amico al bar, ma con una tua amica al telefono?" non lo sento rispondere e capisco subito il perché. "ethan-" "la penserebbe come te" mi interrompe "direbbe che non ha senso perderci tempo...e che non devo raccontare i particolari a te" ride all'ultima frase,ma sento la tristezza nella sua voce. "manca anche a me" sussurro e sento una lacrima bagnarmi la guancia. "gia..." guardo fuori dalla finestra asciugandomi il viso e mi alzo dal letto per andare a sedermi sul balcone. "devo andare a cenare...ci sentiamo presto mostro" dice ad un tratto,dopo qualche secondo di silenzio. "si...ethan,mi manchi anche tu" lo sento sorridere e me lo immagino,sorpreso come sempre dalle frasi dolci. "anche tu mostriciattolo.a presto" "a presto" mettiamo giù entrambi e torno a guardare fuori.
FLASHBACK
tre anni prima
"ragazzi ,giocate?" liam tira fuori la palla da calcio dallo zaino. "si così dopo ci becchiamo l'ennesima punizione appena i prof ci vedono" "dai rompi palle,una in più, una in meno cosa ti cambia?" ethan e ray seguono il biondo e iniziano a giocare . "jj vieni!" ethan urla al ragazzo in arrivo alle nostre spalle. lui ci vede e ci sorride mentre si avvicina e ci alziamo dal muretto per salutarlo. "ciao cheerleader" "cretino" ride Brooke spingendolo. "ciao anche alla mia preferita" si gira verso di me sorridendomi e prendendomi per la vita baciandomi la guancia. "come mai questa felicità?" gli chiedo mentre si siede e mi fa sedere in braccio suo. "vieni con me al cinema oggi?" lo guardo stupita per la domanda. "ma chi?io e te?" "sto parlando con te...quindi direi di si" sorrido imbarazzata e accetto.
FINE FLASHBACK
la voce di mio fratello luke che entra in camera urlando al telefono,mi sveglia. sembra litigare con una sua amica...ci parla spesso ultimamente ,credo ci sia qualcosa di più ma non lo ammetterà mai. "si va bene,fai come ti pare!ciao" butta giù e mi guarda tristemente. "a volte mi chiedo come mai mi metto in certi casini" lo guardo divertita e mi butto a letto a dormire senza chiedergli nulla.