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. Guardo la foto di jj appesa al muro e in quel momento sentiamo un rumore che attira la nostra attenzione verso la finestra alle nostre spalle. "cos'è stato?" mia inizia a tremare. "state qui" "liam dove vai?" "brooke stai qui con le altre" ci attacchiamo tra noi come a voler farci da barriera da sole,mentre i ragazzi prendono le pistole dall'armadietto nascosto della cucina. Sento il corpo di mia tremare e inizio a tremare con lei e Brooklyn. La paura sale ma vedere i ragazzi così sicuri aiuta. "non possono averci trovato e tanto meno possono essere riusciti ad entrare" jake sussurra a liam mentre spiano dalle finestre. " preparo il numero di brodwin" dico cercando il mio cellulare,ma mi accorgo di averlo lasciato sopra al tavolo della cucina e mi avvicino a gattoni per prenderlo,in maniera da non distrarre gli altri. Il rumore si sposta verso il cancello e i ragazzi si precipitano fuori appena lo sentono aprirsi. Vedo mia e brooke stringersi tra loro appena i liam esclama a qualcuno di stare fermo. "ma siete scemi?" quella voce, ethan. Sento i polmoni aprirsi all'improvviso e i muscoli rilassarsi. "ethan che cazzo ci fai qui?! Potresti avvisare che arrivi. Ci hai fatto cagare addosso!" "vi ho mandato ottanta messaggi ray!" ribatte lui scocciato. Mia e brooke si alzano e vanno a salutarlo mentre io mi sento ancora senza fiato al cervello e la mia pelle è piena di brividi. Mi alzo tenendomi la fronte e vado verso l'uscita ad arco per prendere un po d'aria e a quel punto realizzo una cosa...non mi torna... ma se il primo rumore veniva dalla finestra,come poteva essere ethan? Mi guardo intorno paralizzata dalla paura di girarmi e dare le spalle al giardino,quando vedo qualcuno sopra al muro, in mezzo al buio. Stringo gli occhi per cercare di vedere meglio ma rimango ancora più paralizzata nel vedere il volto "ragazzi" sussurro titubante,ma non mi sentono. Continuo a fissare quel punto fino a vedere l'ombra lanciarsi dalla parte opposta al giardino "james,no!" la mia stessa voce alta mi fa sussultare e corro verso il cancello seguita dagli altri confusi. Fuori non c'è nessuno. "sel che è successo?" sento ancora il corpo tremare e guardo la strada vuota davanti a me. "era lui...ve lo giuro l'ho visto,ha scavalcato il muro" balbetto e tremo mentre jake mi stringe a se e scoppio in lacrime definitivamente. All'improvviso è come se stessi svuotando me stessa di tutte le lacrime represse durante tutto l'anno ed esplodo.

Dopo quella che credo sia stata un ora,sono distesa con la testa appoggiata sulle gambe di mia che mi accarezza i capelli e mi asciuga le lacrime con un fazzoletto. "chiunque fosse è riuscito a scavalcare. Dobbiamo risolvere la cosa" sento sussurrare liam. "potremmo mettere dei paletti appuntiti, del filo spinato" "il filo spinato darebbe troppo a vedere...,meglio i paletti, ma devono pungere tanto da gridare e lasciare qualcuno infilzato se serve" "uso le travi rimaste nel giardino" conclude deciso aiden.

Il sole inizia a farsi vedere e tutti noi abbiamo passato la notte in bianco. Mi alzo dal divano ,allontanandomi dalla presa di rayn e mi vado a cambiare. "dove vai?" "mi ha scritto tracy,ho un casino in studio...devo correre" "ti porto io" "no grazie ethan. Vado con la mia macchina" gli sorrido e faccio come detto.

Finita la riunione e le prove vado a casa mia a cambiarmi e a vestirmi atletica per andare a correre. "selena" margaret mi ferma sul cancello di casa ,appena esco. Blocco la musica e la saluto gentilmente per poi salutare anche julia. "che succede ?" chiedo confusa dalla loro visita. "julia insisteva per vederti...scusa l'improvvisata ma...era incontrollabile" "tranquilla,nessun problema" guardo sorridente julia che mi prende per mano e mi porta distante dalla madre. "tieni,è per te" mi sussurra all'orecchio come se fosse il segreto più importante che avesse mai custodito. Mi porge trudy,il suo peluche. "cosa? Ma è il tuo peluche preferito questo julia" "non è il mio preferito,è il più importante" mi corregge il termine da lei usato quando me ne ha parlato la prima volta. "jj mi ha detto che serve più a te che a me ,che ne hai bisogno" il cuore si blocca e guardo il peluche. "sei sicura che te lo abbia detto lui?" annuisce e mi lascia un bacio sulla guancia "mi ha detto anche di darti questo" dice infine imbarazzata. Le sorrido e le saluto ancora più confusa di prima. Corro alla macchina e raggiungo la base.

"dov'è ethan?" chiedo appena vedo tutti seduti fuori, sotto al gazzebo a fumare,tranne lui. "è uscito un ora fa circa,perché? Cosa ci fai con quel peluche?" non rispondo a eiden e mi fermo a pensare alla frase in teatro di qualche giorno prima :ascolta sempre ethan e fidati di lui... rientro veloce e salgo le scale buttandomi sul letto per concentrarmi sul peluche fino all'arrivo di ethan.

IL PASSATO NON CI LASCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora