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Passano le ore e di ethan nessuna traccia. In compenso tra poco devo vedermi con kim e i due cretini ,anche se la voglia proprio mi manca... infilo il peluche nello zaino e mi cambio di nuovo per uscire. Arrivo in orario per fortuna e non subisco battutine strane. Kim mi trova strana ma devio il discorso e le chiedo come va con lo sport. Restiamo fermi al bar per diverso tempo e prima di alzarci ,io e kim andiamo in bagno. "non ti stanno proprio simpatici eh" ride guardandomi dallo specchio. "sono le persone più pesanti che abbia mai conosciuto" rispondo esasperata. "lo so,anche a me non piacciono...pensavo di rompere con jhon sta sera" "e fai benissimo!" esclamo sorridendole e facendola ridere. Torniamo al tavolo e vediamo i ragazzi al banco a pagare ,ma la mia borsa non c'è "pronte ad andare?" guardo paul arrivarmi decisamente troppo vicino per i miei gusti. Lo allontano e torno a controllare il mio posto ,fino a trovare la borsa aperta con tutto dentro,tranne il peluche. Mi guardo intorno ma non vedo nulla di strano. "le borse secondo voi si lasciano così cretini?!" me la prendo con i due rimbambiti ma so che in realtà ho sbagliato io a lasciarla lì. "cosa ti hanno preso?" kim è preoccupata ma qualcosa mi dice che non si deve sapere...ethan...è lui che deve sapere. Nessun'altro. "la palette dei trucchi" mento sul momento e lei si rivolge ai camerieri per avvisare del furto.

Dopo mezz'ora usciamo e continuo a controllare se ethan mi ha risposto al messaggio o se almeno mi ha richiamata, ma non c'è nulla. "ti vedo su di giri...è per i trucchi?" "non rompermi le palle paul porca miseria!" sbotto stanca ed esausta di anche solo sentirlo parlare. Ci sediamo in una panchina del centro e iniziano a fare i loro soliti discorsi ma non li seguo minimamente...continuo a pensare alle parole di julia,perché era così importante quel peluche? Tutte le risposte,ma che risposte? Chi lo può aver preso? Per essere stato rubato deve essere davvero essenziale a qualcuno o a qualcosa... "sel ma quello che sta arrivando non è il tuo amico dell'altra sera?" "jhon scusa ma 'sel' è per gli amici,per te sono esclusivamente 'selena' "affermo prima di girarmi verso ethan che si guardava intorno ed era seguito da un ragazzo a quanto pare molto freddoloso ,dato il cappuccio e la sciarpa. "finalmente eh! " esclamo alzandomi appena ci è davanti. Ethan continua a guardarsi intorno persino ora che è fermo ,e il ragazzo alle sue spalle fa lo stesso. "dobbiamo andare,subito"afferma con tono fin troppo deciso. "nono bello, è un giorno intero che ti cerco! Non puoi arrivare di punto in bianco a dirmi cosa fare!" sbotto anche contro di lui piena di rabbia. "e per fortuna che ti ho detto di ascoltarlo sempre...sei rimasta testarda come pochi" commenta il ragazzo alle sue spalle. Ethan sospira alzando gli occhi al cielo mentre il ragazzo si sposta leggermente alla sua destra. "ascoltarlo sempre..." mi ritrovo a ripetere più a me stessa queste parole ,che altro. "il messaggio al teatro...ma...chi sei?" sussurro curiosa e spaventata allo stesso tempo. "hai già dimenticato la mia voce?" continua lui con tono leggermente più alto questa volta. Quella voce...sento il cuore battere all'impazzata e le mani tremare mentre il respiro si blocca totalmente...solleva leggermente la testa mostrando parte del viso. "oh mio dio..."mi lascio sfuggire l'ennesimo sussurro prima di gettarmi tra le sue braccia e ricambiare il suo abbraccio in lacrime. I ragazzi e kim alle mie spalle non capiscono nulla e continuano a parlare per cercare di darsi qualche spiegazione ma senza ottenere risposta da me o da ethan... e tanto meno da james. All'improvviso arriva liam in macchina di fianco a noi e corriamo a bordo ,dove james si sfila il cappuccio e mi abbraccia di nuovo, stringendomi sempre più forte.

Arriviamo alla base e l'espressione di tutti è indecifrabile alla vista di jj. C'è chi lo abbraccia e chi piange con lui e alla fine i ragazzi lo spingono sul divano dove lo riempiono di cuscinate . dopo un ora passata a piangere e ridere allo stesso momento, ci sediamo tutti insieme con in mano ciascuno un piatto del risotto fatto dalla mamma di rayn quella mattina . jake e james si siedono per ultimi ,dopo essersi detti qualcosa che non ho sentito.

JACOB POV.

"sai già vero?" chiedo a jj vedendo il suo sguardo su di me. Annuisce e mi mette una mano sulla spalla "te la sei fatta scappare eh" riconosco subito il suo tono ironico . "no,semplicemente l'ho lasciata libera di provare quello che davvero provava..." dico con tono serio,e lui afferra al volo. "con me lì non avrebbe mai superato la tua assenza" "sono sempre stato un passo a fianco a voi... e a lei soprattutto" si gira verso selena guardandola con gli occhi lucidi. "mia è orgogliosa,ma ce la farai" mi sorride infine abbracciandomi e ricambio la stretta con felicità per poi andare a sederci.

SEL POV

"quindi sei sempre stato vivo?" "mi hanno inserito in un programma di protezione grazie a brodwin. Non ho mai avuto abbastanza tempo di libertà e i pochi momenti li ho spesi con mia sorella julia e..." "e sul mio terrazzo" continuo la frase, ricordando il natale scorso e facendolo ridere. "il primo giorno ho trovato una chiavetta. Non so cosa ci fosse dentro ,ma so per certo che greg la vuole a tutti i costi e non potevo fargliela avere,così l'ho infilata in un peluche che ho regalato a julia " "quello che avevi prima tu sel?" oddio... "ragazzi,abbiamo un problema serio:penso che greg o qualcun altro abbia rubato il peluche dalla mia borsa mentre ero al bar" confesso preoccupata. jj mi stringe le spalle avvicinandomi a se e mi lascia un bacio sulla fronte "lo risolveremo insieme" sussurra rivolto anche agli altri. "ma non si deve sapere che sono vivo o brodwin mi rinchiude di nuovo" "eri tu con lui quel giorno in ospedale?" mi viene il lampo e lo guardo di scatto facendo due più due. Annuisce "ti stavo seguendo quel giorno e ho provato a tirarti via dalla strada anche quella volta ma...non sono arrivato in tempo" abbassa lo sguardo alla fine della frase come se si sentisse in colpa. "mi hai salvata anche la volta davanti alla chiesa quindi" sussurro sorpresa ricevendo una sua conferma, "e ieri sera ...eri tu" concludo sorridente ed emozionata, "non volevo spaventarvi..."si giustifica facendoci ridere. È incredibile,siamo davvero tutti qui di nuovo a ridere e scherzare come prima...ma come ne usciremo?

IL PASSATO NON CI LASCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora