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Arriviamo in una vecchia struttura fuori almeno di una decina di minuti dal centro della città. I muri esterni sono spessi e coperti da graffiti e l'erba che li circonda è alta,abbandonata a se stessa. All'interno ci sono solo travi lasciate a caso sul pavimento e altre assi di ferro e spazzatura e infine si vede un buco sulla parete più infondo all' edificio ,attraverso il quale si passa più che facilmente e si arriva nel giardino sul retro. L'erba è alta anche qui ma si intravede una fontana in pietra nel centro e un vecchio canestro poco più a destra. "non è il massimo ma è sicura. Con un po di sistemazioni e arredi potrebbe diventare la vostra nuova base" spiega brodwin mentre continuiamo a guardarci intorno. "ho già controllato il suo passato:i proprietari sono morti e adesso non appartiene a nessuno,niente eredi o altre seccature. Le pareti sono in pietra ,non ce ne sono più di case così qui,resistono anche a uno sparo e le finestre sono sbarrate,anche se credo andranno sostituite" "non capisco...perché fai tutto questo...?" ray sembra incantato dal posto. "perché alla vostra età,io e la mia gang avremmo avuto bisogno di qualcuno che facesse questo per noi" tutti ci giriamo verso di lui,esterefatti dalla confessione. "eri in una gang?" si limita ad annuire e si siede sul muretto della fontana. "ho capito cosa stava succedendo quando la prima balistica sui vostri casi risultava di una pallottola a me familiare...james usava quella di suo padre giusto?" "eri nella gang del papà di jj?!" la voce di eiden si alza ulteriormente di un tono e la nostra attenzione aumenta . "quindi tu eri come noi?" chiede liam stupito. "quasi. La nostra situazione era peggiore e la nostra fine anche. Il padre di greg e quello di james erano inseparabili,esisteva solo una gang a los angeles:la Kingdom gang,la nostra. Eravamo al di sopra di tutte le gang della california finchè il padre di greg iniziò a prendere troppo sul serio la cosa. Uno dei nostri si fidanzò con una ragazza della gang di miami e la cosa a lui non andava bene, il padre di jj cercò in tutti i modi di farlo ragionare finchè un giorno mason,il ragazzo dei nostri, venne picchiato a sangue dal padre di greg e altri dalla sua parte. Quando si venne a sapere organizzammo una riunione di gang nella quale il padre di james era il giudice votato e la decisione finale fu l'espulsione del padre di greg dalla banda ,cosa che non digerì bene". Nessuno ebbe il coraggio di dire niente e così brodwin continuò a parlare "da allora si crearono le due gang opposte,principi diversi,idee diverse...attacchi e difese inutili" "quindi è per questo che vuoi prendere greg? Per chiudere un conto in sospeso anche tuo?" guardo ray stupita dalla sua domanda. "voglio che almeno uno di quella famiglia paghi per le sue azioni. Rob non ha mai pagato per aver lasciato mason in sedia a rotelle e greg deve ancora essere preso e pagare per aver ucciso james. Quella famiglia è veleno e va fermata a tutti i costi" sento la rabbia nella voce del commissario ma mi trattengo dal commentare altro. Non voglio spingerlo troppo oltre con la memoria... "il mio numero lo avete ragazzi. Non mettetevi nei guai e ricordate sempre il principio fondamentale della vostra gang:siete una famiglia e come tale dovete innanzitutto difendervi a vicenda. La struttura è vostra ora,fatene ciò che volete ma senza dare troppo nell'occhio mi raccomando" "non preoccuparti, ho già mooolte idee per questo posto abbandonato al suo destino" brooke si sfrega le mani eccitata dai suoi stessi pensieri e liam si porta una mano sulla fronte preoccupato per le idee della fidanzata. "Brooklyn ti ricordo che deve sembrare una base,non una casa per le bambole o un centro moda e benessere" "ray un centro estetico farebbe bene a te semmai" ribatte lei con tono sarcastico e facendogli una linguaccia.

Ringraziamo brodwin ancora e ancora per l'aiuto che ci ha dato e lo salutiamo per poi tornare a casa.

La mattina seguente andiamo tutti carichi di energia alla base a prendere le cose da portare nella nuova location,come dice brooke,e iniziamo a sistemarle. "dobbiamo nascondere questo buco" "no ray ti prego è l'unico passaggio sul retro" li raggiungo davanti alla fessura e mi ci metto davanti. "sai,or che ci penso potresti coprirla tu" scherza guadagnandosi una pacca sulla pancia. "la casa è tutta circondata da mura alte tre metri rayn ,dubito che da fuori si veda quello che ce dentro... "liam ha ragione,mi sono informato. I vecchi proprietari sono morti in galera,erano dei mafiosi pentiti e inseriti nel sistema di protezione. La casa è circondata da queste mura apposta perché la usavano come riparo da qualsiasi nemico" dice eiden spostando una trave verso il muro . "va bene allora il giardino lo possiamo utilizzare ,ma quel buco va migliorato...potremmo allargarlo e renderlo un entrata ad arco no?" "si e dopo apriamo fuori un bel gazzebo" aggiungo all'idea di mia. "tipo terrazzina a piano terra...figo, ci sta!" "si tutto molto bello ragazze ma...chi dovrebbe farlo l'arco?" "io sono troppo mingherlino " si auto-offende ray . "anche io, dite sempre che sono secco" aggiunge eiden. Liam e jake si scambiano uno sguardo seccato e arreso per poi avviarsi agli attrezzi e prendere il martello. Brooke esalta felice e saltella come una bambina. "sel,aiutami a mettere queste travi in giardino" "le usiamo per le sagome da sparo?" "brava genietta,forza aiutami" insiste eiden.

Finito di sistemare le sagome e le ultime travi di legno inutili ,che alla fine carichiamo in macchina per buttarle via, saliamo le scale per guardare il secondo piano della casa. È un'unica stanza enorme con il tetto basso,come da mansarda. "potremmo metterci dei letti" propone jake. "si, potremmo prendere qualche letto matrimoniale dello stesso colore del legno del sottotetto e qualche armadio" "brooke stai praticamente organizzando casa" commenta liam. "beh perché no? "Alza le spalle lei. Andiamo avanti a progettare , rayn taglia l'erba in giardino,eiden sistema la fontana facendola diventare una specie di cassone per gli attrezzi che so già utilizzeremo anche come panca, liam e jake finiscono l'arco e le finestre,mentre io ,brooke e mia sfogliamo il depliant dei mobili in cerca di una cucina ,un tavolo,dei letti ,degli armadi e un divano. "bene ragazze manca solo il bagno" "quello penso dovremmo parlare con brodwin ...non penso che i ragazzi sappiano montarlo,è già tanto se sanno attaccare frigo e gas" dico sottovoce per non essere attaccata dal loro solito orgoglio maschile. 

IL PASSATO NON CI LASCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora