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"è questa" indico la casa di kim a rayn che ferma la moto sul vialetto. "lascia che vada io per prima" "sicura?" annuisco e suono. ad aprirmi è proprio la mamma di kim che mi fa entrare tranquillamente e mi informa di poterla trovare in camera sua. busso alla porta già socchiusa ed entro titubante. appena mi vede si alza di scatto dalla scrivania e mi fa cenno di starle lontana e di non parlare ma non capisco il perchè. tira fuori un foglio e inizia a scrivere agitata "rispondi con gesti della testa" annuisco e continua "conosci un certo ian?" il cuore perde mille battiti e mi siedo sul letto annuendo. "hanno ucciso loro james?" annuisco ancora ,più lentamente questa volta. "sono davvero così pericolosi?" chiudo gli occhi trattenendo le lacrime e continuo a fare cenno di si con la testa per poi vedere la sua espressione cambiare radicalmente . impallidisce e sembra sul punto di svenire. le prendo il foglio dalle mani e scrivo io "cosa ti hanno fatto?" ho quasi paura di sentire la risposta ma la lascio scrivere,e scrive tanto...troppo . "l'altra sera aspettavo ray quando mi hanno sorpresa e minacciata. hanno detto che se mi fossi presentata all'appuntamento se la sarebbero presa con me. in più mi hanno messo un microfono sul telefono per essere sicuri che se avessi ancora parlato con voi avrebbero potuto prendere informazioni ,per questo non mi volevo più fare viva per un po...chi è questa gente sel?perchè se la solo presa con me?" cerco di trattenere la rabbia mentre leggo e faccio cenno con le dita di spiegarle una volta messa al sicuro.  mi alzo e le gesticolo di seguirmi . 

appena usciamo rayn fa per dire qualcosa sollevato ma lo blocco. Kim rimane distante e io sussurro tutto in un orecchio al ragazzo che per la rabbia tira un pugno alla sella della moto e poi chiama liam che ci venga a prendere con la macchina. Intanto mando la foto del foglio con la spiegazione nel gruppo così da fare prima e quando arriva liam saliamo silenziosi in macchina senza dire niente. Ray si fa passare il telefono di Kim e lo ispeziona con cautela,potrebbe avere un localizzatore o altro quindi ci troviamo per sicurezza tutti alla nostra vecchia scuola. Con gli altri si presenta anche brayn ma non ci do peso, a differenza di Jake che sembra volergli staccare la testa. Kim ha l'aria spaventata e la capisco perfettamente... Non doveva finirci di mezzo pure lei... Entriamo clandestinamente a scuola e andiamo in aula informatica, da quel che ho capito non è la prima volta che i ragazzi lo fanno,speriamo non ci becchino proprio questa. Lasciamo il cellulare di Kim a fianco a un computer e ci mettiamo a parlare in palestra. Kim ci spiega tutto e noi siamo costretti a fare lo stesso ma non parliamo di James. "Quindi mi hanno trovata per colpa sua?" guarda subito preoccupata brayn che abbassa lo sguardo dispiaciuto. "Per fortuna tu stai a san Francisco quindi sarai al sicuro ma è oggettiva la cosa..." "dici che potrebbero raggiungermi  anche la sel?" annuisco senza altre speranze in vista "se volessero farci davvero del male arriverebbero a tutto". " potrei andare con lei" tutti guardiamo brayn confusi "tu?" "pensateci,mi tirerei fuori e non rischierei di mettervi in altri casini ...qui sono una bomba a olorogeria ai loro occhi" "dovrei fidarmi?" Kim sembra turbata dall'idea ma purtroppo sono la prima a non trovarne di migliori... Guardo rayn e vedo Che fissa il pavimento senza parlare o commentare. "Io però torno ogni weekend, come facciamo?" "nei weekend starai con noi un po come facciamo noi, se ti sta bene altrimenti troviamo un modo per vigilarti da lontano" risponde liam. Kim mi guarda ,è ancora scombussolata dalla cosa ovviamente e le sorrido per provare a farla sentire più a suo agio. "Possiamo provare" dice alla fine prendendo un bel respiro. Ci guardiamo tutti soddisfatti e torniamo a pensare a cosa fare con il suo telefono.

IL PASSATO NON CI LASCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora