MY LIFE IS LIKE A DRAMA -KENTO YAMAZAKI-

-TRE-

Sono ancora esterrefatta da ciò che mi ha detto il mio capo.
Devo lasciare l'appartamento entro domani, come farò?
Ho talmente tanta di quella roba che anche tre camion di traslochi non basterebbero.

Finalmente la giornata è finita.
Non vedo l'ora di arrivare a casa e farmi un bel bagno caldo, l'ultimo, nel mio appartamento.

Giro le chiavi nella serratura che non ne vuole sapere di girare.
Riprovo una seconda e una terza volta: niente.
Sbuffo sbattendo ripetutamente i pugni sulla porta ritrovandomi, in seguito, Kento che mi guarda con aria interrogativa.

-Ehm..Sayonara?- chiedo. Non credo fosse questa la parola giusta da dire perché ora mi sta palesemente guardando male. - No..scusa. cosa ci fai qui? -
- È casa mia. E perché tu stavi cercando di entrare?-
-Perchè questa, fino a domani, è casa mia!- affermo sbuffando e varcando la soglia.
Sento qualcuno afferrarmi dalla manica della giacca e tirarmi indietro.
- Lo sai vero che stai violando la mia privacy?-

Ah. Quindi non è così docile come pensavo fosse.

- Semmai sei tu che stai violando la mia. Toglimi la tua mano di dosso. Arigatou. -

Kento non mi sta per niente ascoltando, anzi, mi sta trascinando sempre più verso la porta.
Slaccio la giacca e mi sfilo da essa mostrandogli poi uno sguardo pieno di fierezza.
Mentre mi dirigo verso la camera, un bip interrompe la mia camminata trionfale.

" Aisha, mi dispiace ma per stanotte dovrai condividere l'appartamento con Kento. Cerca un modo per riferirgli la cosa.
Grazie"

Magnifico. Ora mi tocca, oltre a lasciare l'appartamento anche fare da messaggero.

- Qualunque cosa tu stia per chiedermi è no.- sento dire da Mr. Simpatia alle mie spalle.
- Si dia il caso che fino a domani questa casa è mia e quindi sono io a dire di no!-
Kento tira fuori un foglio e me lo porge.
Deglutisco.

- Credo che questa casa sia mia adesso, no? Trovati un posto dove andare e domani vieni a prendere le tue cianfrusaglie.-

Aisha respira e mantieni la calma.