MY LIFE IS LIKE A DRAMA -KENTO YAMAZAKI-

NOVE

Seduta alla mia postazione cerco di non badare ai sussurri che mi circondano.
Ho sentito già il mio nome un paio di volte e posso garantire che non è una coincidenza.
Chissà che fantastiche storie si staranno inventando.

Layla arriva proprio al momento giusto, prendendomi dalla manica della mia camicia e trascinandomi fuori.
-Aisha...tu non lo sai.- afferma Layla, guardandosi intorno.
-Non so cosa?- chiedo, alzando un sopracciglio e aspettandomi, come suo solito, qualche sciocchezza.
-Tu sei...sei.. sposata!-
-Ma se nemmeno ho un ragazzo! Come faccio ad essere sposata?!-
- È quello che mi sono detta anche io quando ho sentito George dirlo a Mark-
- A..aspetta un attimo. Non mi starai dicendo che l'ufficio pensa che io e quel..tipo siamo sposati?!-
Layla mi dà una pacca sulla spalla, guardandomi come un cagnolino bastonato e, prendendo un respiro profondo, si avvicina al mio orecchio.
- E sei incinta.-
Inizio a ridere nervosamente.
Lascio Layla lì, senza ascoltarla un minuto di più e mi dirigo verso l'ufficio, furiosa. Ora un po' i tori li capisco quando vedono il rosso davanti a loro.
- Kento .ma quindi è vero che tu e Aisha siete sposati e aspettate un bambino?- sento chiedere Lisa, mentre ho la mano sulla maniglia pronta a fare la mia entrata da isterica.
- No.- dice lui. Tiro un respiro di sollievo.
Forse anche lui ha capito che queste voci non dovrebbero circolare.
- ne aspettiamo due.- sento concludere.
Ora un po' capisco pure i cattivi dei drama che cercano di fare fuori il protagonista maschile.
Spalanco la porta.
Tutte le teste si girano verso di me, guardando attentamente la mia pancia.
- No, ragazzi. Questa è roba naturale. Lo sapete che non ho un fisico asciutto, un po'di pancia l'ho sempre avuta.-
- Ah me non sembrava..- afferma Kento, guardandomi e rivolgendomi quel sorriso che odio tanto.
- Non siamo sposati, mai ci sposeremo e tanto meno aspettiamo un bambino. Non ho mai avuto rapporti con lui e nemmeno ci tengo ad averne. Ora se volete scusarmi, io me ne vado.- dico, senza prendere fiato nemmeno un secondo.