MY LIFE IS LIKE A DRAMA -KENTO YAMAZAKI-

-QUATTRO-

Incrocio le braccia e lo guardo. Anzi, fisso. In qualche modo penso possa cambiare idea, guardando i miei occhi.
Alza gli occhi al cielo e si dirige verso la cucina, continuando a fare ciò che stava facendo prima del mio arrivo.
- Tu dormirai sul divano!- afferma poco prima di buttare i miei noodles nell'acqua bollente.
- Lo sai che quelli sono miei?-
- Lo sai che niente a questo mondo è gratis, vero?- mi risponde di rimando.
Apro la bocca per obiettare ma la richiudo poco dopo. Non ho voglia di litigare, non ora che ho un posto in cui stare, per oggi.

Domani.. chissà

Mi avvio verso la camera e mi sdraio, per l'ultima volta, sul mio letto. Mi mancherà davvero tanto. Non so nemmeno dove posso andare..non ho nessun posto se non l'ufficio.
È normale sentirsi traditi dal proprio capo? Sì.

Chiudo gli occhi e sospiro.
Non diamoci pervinte Aisha, troveremo una soluzione. Forza e coraggio.

Mi alzo di scatto, come se qualcosa mi avesse dato una scossa. Prendo dei vestiti, asciugamano e mi avvio verso il bagno. Un bel bagno caldo è la cosa di cui ho più bisogno in assoluto.

Apro la porta e per poco non mi viene un infarto.
Trovo Kento come madre natura l'ha fatto.
Mi rendo conto di essermi soffermata troppo a fissarlo dato che mi guarda con aria a dir poco.. schifata?

- Ne hai ancora per molto? - mi chiede accigliato.
- No! Sc.. scusa!- esclamo, uscendo di scatto e chiudendo la porta alle mie spalle.

Devo ammettere che tutto il male non viene per nuocere. Mi sono vista un bello spettacolo, devo ammetterlo.

All'improvviso vedo tutto buio. Tocco i miei occhi e sento una sorta di stoffa appoggiata sopra. Una benda.
Le migliori scene di "cinquanta sfumature di grigio" si diramano nella mia mente.

- Indossala..- sento dire Kento - quando stai per entrare in bagno senza bussare. La stessa cosa farò io. Non voglio imbattermi in qualcosa di..non farmici pensare!-

Perdóname madre por mi mente perversa.