MY LIFE IS LIKE A DRAMA -KENTO YAMAZAKI-

DODICI

Cerco di mettere Kento sul divano e, dopo innumerevoli tentativi, e qualche schiaffo per farlo svegliare, sono riuscita!

Sono stanca ma finalmente potrò tornare sul mio letto e guardarmi in santa pace i miei drama.

Mi avvio verso la camera continuando a controllare che  Kento  non si svegli.
Chiudo la porta e giro la chiave.

Non voglio essere di nuovo attaccata, grazie.

Finalmente, riesco a dormire.

* * *

Sento qualcuno bussare con molta enfasi la mia porta.

-Aisha apri questa dannata porta! Devo vestirmi!- esclama Kento.
Svogliata e stanca, mi trascino verso la porta girando la chiave.
-Grazie-
-Deduco che ti sia passata la febbre.- affermo allungando la mia mano verso la sua fronte.
-Sí...- dice bloccandomi la mano.
Per un breve istante i nostri occhi si incrociano ma subito dopo Kento distoglie lo sguardo, lasciando la mia mano e dirigendosi verso l'armadio.
Esco dalla stanza abbastanza confusa.

Forse è il caso di fare finta di nulla.

* * *

Mi sono diretta in ufficio da sola dato che non mi ha aspetta.
Non che mi aspettassi un altro comportamento.

E invece si.

E invece, no. Assolutamente. Farò finta che nulla sia successo dando colpa al fatto che stesse male.

Layla mi continua a fissare come se volesse dirmi qualcosa ma sa che non dovrebbe. La conosco da molto tempo per non capire cosa stia girando nella sua testa.
Mi dirigo verso di lei esclamando -Spara!-
- No, Aisha. È già troppo ciò che dovete affrontare...-
-Layla, conto fino al tre...uno. Due...-
-Ok. Al grande capo è giunta voce che tu e Kento siete sposati e diventerete genitori pertanto si vocifera che voglia promuovere Kento con un contratto indeterminato qui in Italia...-
Per poco non perdo l'equilibrio.
-Cos...cosa?! Tutti questo basandosi su delle stupide voci?!-
-Ehm...c'è dell'altro.-
Sbuffo, facendo segni a Layla di proseguire il suo "stupendo" discorso -Kento ha confermato la voce. Pertanto non so cosa abbia in mente.-

Ha in mente di morire. Oggi