-OTTO-

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- Bene. Ecco il contratto a nuovo. Spero potrete andare d'accordo.-
Non mi è ancora chiaro del motivo per cui mi trovo in questa situazione.
Ah già. Kento.
- Grazie..- rispondo, prendendo poi il contratto in mano.

L'azienda mi ha lasciata stare nel mio appartamento, che poi ora non è del tutto mio.
Dovrò convivere con quel dannato fino al termine della sua trasferta qui: un anno.

Usciamo dal ufficio del nostro capo e vorrei scappare. Non voglio stare con lui.
Hai altri posti dove stare? No. Appunto.

- Spero che andremo d'accordo.- gli dico, porgendogli la mano.
- Vuoi vedere un drama con me? Magari potrei prendere spunto per rimorchiare qualche bella ragazza.-

Continua ad andare dritto, lasciandomi con la mia mano tesa.

- pff..come se le ragazze andassero dietro ad uno come te!- gli rispondo, alzando gli occhi al cielo ed incrociando le braccia.
- Hai tempo da perdere o hai intenzione di lavorare oggi?-
- Arrivo!-

Entriamo in ufficio e dieci teste di girano verso di noi. Mi dirigo verso la mia scrivania senza degnare di uno sguardo nessuno. Non ho intenzione di far sapere le mie cose a gente con cui non ho confidenza.

- Io e Aisha viviamo insieme.- sento dire. Stringo i fogli che ho tra le mani e inizio a strapparli in mille pezzi.

Dannato. Spero che un camion ti investi, come in quei drama!

Non sono tipa che augura il male a qualcuno ma lui sta rovinando la mia vita.

- Aisha! Che cavolo stai strappando!- sento gridare Lisa alle mie spalle. La guardo con aria interrogativa e poi rivolgo lo sguardo ai fogli o, meglio, ai brandelli di carta sparsi sulla mia scrivania.
- Merde. Io..io..-
- Era il progetto a cui abbiamo lavorato giorni interi! Ti rendi conto?! E mi serve adesso!-
- Stampo subito una copia!- 

Con la mano tremolante, inizio a cercare il file e lo stampo.

Corro verso la stampante prendendo i fogli e dandoli subito a Lisa che li prende senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
Magnifico. Ci ho messo due anni a entrare nelle sue grazie e ora tutto è andato a farsi benedire.

Mi giro verso Kento e lo guardo in cagnesco. È tutta colpa sua.

La giornata la passo tesa e nervosa, immaginandomi diversi scenari per far sparire Kento dalla faccia della terra.

Non solo devo sopportarlo a lavoro ma nemmeno a casa avrò pace.

Dannazione.

MY LIFE IS LIKE A DRAMA -KENTO YAMAZAKI-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora