Capitolo 12

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Tornammo a stenderci sulla schiena e a fissare il cielo stellato, ma questa volta le nostre mani erano intrecciate e la mia testa sul suo torace, Aiden giocava con i miei capelli.

<<Sarah, perché non hai voluto che ti vedessi in costume?>> Nascosi la mia testa nell' incavo del suo collo, per nasconderle l'imbarazzo. <<Perché questa domanda?>> <<Non vuoi rispondermi?>> <<E se io non volessi rispondere alla tua domanda?>> <<Perché non vuoi rispondermi?>> Rimasi in silenzio con i mio viso nascosto nel suo collo. <<Voglio vederti.>> <<No.>> <<Ti ho già vista più nuda di cosi.>> <<No, non mi hai vista cosi.>> Aiden si sollevo e posiziono la mia testa delicatamente a terra, lui scivolo accanto a me e mi lascio senza niente per nascondere il viso.>> <<Non devi sentirti in imbarazzo con me.>> <<Invece si.>> Aiden prese il mio viso tra le mani. <<Ti amo più della mia vita, sei perfetta come sei.>> <<Non quanto...>> Non fini la frase che stavo per dire, perché mi ricordai che avevo promessi di deviare ogni ricordo ed ogni pensiero di quella sera in un ricordo o in emozione più bella, lo feci e sorrisi. <<Un altro ricordo felice.>> Annui. <<Quale?>> <<Non te lo dico.>> <<Dai sono curioso.>> <<No.>> <<E se io ti dicessi qual è il mio, poi tu mi diresti qual è il tuo.>> <<Si ci sto!>> Tornammo a sdraiarci sulla schiena abbracciati, Aiden teneva il suo braccio dietro la mia testa come un cuscino e con la mano giocava con i mie capelli. <<Allora il mio ricordo, momento e sensazione più bella è stata la prima notte che sono rimasto a dormire sul tuo divano quando, nel cuore della notte venisti a sdraiarti accanto a me,  quando io ti guardai confuso, tu con i tuoi occhi dolci e imbarazzati mi accarezzasti una guancia e dicesti mi mancavi, quando ti strinsi tra le mie braccia mi senti completo il profumo della tua pelle dei tuoi capelli mi fecero sentire per la prima volta in tutta la mia vita nel posto giusto, mi senti amato e importante per qualcuno. Quello che ti avevo raccontato a bordo piscina poche ore prima non ti aveva spaventata non ti aveva allontanata, ma tu continuavi a sentirmi tuo e sapere che tu mi consideravi tuo, mi faceva sentire felice come un bambino la mattina di natale, volevo abbracciarti più forte che potevo per assicurarmi che eri davvero li con me, che davvero non eri scappata via, sono rimasto per tutto il sesto della notte a guardarti dormire perché non volevo addormentarmi per scoprire al mattino che era stato solo un sogno.>> <<Non me lo hai mai detto.>> << Non avevamo mai parlato dei momenti miglio della nostra storia.>> <<Già molto spesso ci siamo soffermati sui momenti no della nostra storia.>> Aiden ed io ci guardammo negli occhi.<<Ma non voglio più che accada.>> <<Lo so.>> Aiden mi strinse più forte a se, e poso le sue labbra sulla mia fronte. >> <<La nostra prima volta, per me è stato quello in quel momento ho toccato il celo con un dito. Con te mi sono sempre sentita al sicuro, sapevo di amarti prima che la mia razionalità potesse capirlo, sapevo che sarei stata tua già prima di deciderlo, la prima volta che ti ho guardato negli occhi ho capito che tu eri speciale e non avrei mai potuto incontrare nessun alto che per me fosse perfetto come sei tu, ma non sono mai stata sicura che io fossi abbastanza per te, non sono mai stata sicura che quello che io provavo con te, sicurezza, conforto, fiducia tu lo sentissi per me. Ma quella notte è stata per me la prova che anche per te era cosi, quando mi hai raccontato la tua infanzia ho capito che anche tu ti fidavi di me, che forse anche tu in me trovavi conforto e sicurezza, in quel momento ho sentito dentro di me una forza che non sapevo avere dentro di me, una voce ha urlato cosa aspetti lui e con te al cento per cento, segui il tuo cuore.>> <<Ti sei mai pentita di aver ascoltato quella voce.>> <<Ci sono tante cose di cui mi sono pentita in questi mesi lontana da te, ma mai e poi mai potrei pentirmi di essere stata tua.>> Restammo a guardarci negli occhi poi sentimmo che la nostra cantante preferita cantava una nuova canzone che ancora una volta sembrava parlare di noi. Aiden mi sorrise e mi strinse più forte tornammo a sentire quella canzone che rispecchiava ciò che sentivamo. "Ma se ti aspetterò sul ciglio senza fare rumore, puoi annullare le distanze che ci separano." <<Lo sai che lo farò, ti aspetterò anche per tutta la vita.>> Guardai Aiden, che aveva usato la parole della canzone per dirmi che mi avrebbe aspetta, ma io ci potevo credere? Sapevo che a suo modo mi amava ma sapere del tradimento non mi permetteva di dargli fiducia a cuor leggero, avevamo affrontato molto insieme ma non sapevo se con tutta la mia buona volontà avremmo mai superato il tradimento. Aiden sembrava leggermi nel pensiero. "Siamo il bello noi, siamo il cattivo tempo, siamo il pregio dietro ogni difetto, noi da sempre noi lasciare o prendere, noi che di ogni errore sappiamo riedere. "Un altro pezzo di canzone che dava risposta alle mie domande. <<Lo dice anche la canzone, noi siamo tutto questo, noi sistemeremo tutto, un giorno rideremo anche di questo. >> "Non c'è colpa non c'è accusa che ora tenga non c'è una misura a questa sofferenza di cui siamo parte in causa di cui siamo parte lesa." Un'altra frase della canzone faceva pensare a noi, per quanto Aiden avesse sbagliato anche io avevo la mia colpa, eravamo colpevoli entrambi ed entrambi soffrivamo anche se in modo diverso, ora sapevo che il dolore era senza misura per entrambi. "Ma se ti aspetterò sul ciglio senza far rumore puoi annullare le distanze che un po' ci uccidono." <<Non voglio più soffrire sono stanca di soffre e non voglio far soffrire te, so che ci stai male ogni volta che mi irrigidisco o prendo le distanze.>> <<Sopravvivrò ho messo in tasta un po' del tuo respiro qualche bacio di riserva per quando mancherai. >> Mi fecero ridere le sue parole stonate estrapolate dall'ultima parte della canzone. <<Mi uccide di più non poter parlare con te non poterti guardare negli occhi.>> Mi avvicinai e lo baciai prima sulla fronte poi sulle labbra. <<Tutto ciò che senti tu lo sento anche io.>> Sapevo che si riferiva ai sentimenti che avevo detto di provare per lui ma non risposi restammo abbracciati a vedere le stelle. 

Il destino non può essere ignoratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora