Capitolo 18

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In cima alla scalinata mi voltai verso il corridoio, la porta del balcone era aperta, le tende svolazzavano guidate dall'ebrezza estiva, avanzai verso la porta finestra avevo paura di trovare Aiden appartato con una ragazza. Mi feci coraggio e scacciai quel pensiero, varcai la soglia del balcone e vidi Aiden seduto sul cornicione ad osservare il cielo. <<Mi stai evitando.>> Aiden si volto verso di me stava per scendere dal cornicione. <<Non c'è bisogno che tu te ne vada, rispondimi e sarò io ad andarmene, ma ho bisogno di saperlo senza giri di parole, poi ti lascerò in pace a guardare le stelle o qualsiasi cosa tu stessi facendo o chiunque tu stessi aspettando.>> <<Non aspettavo nessuno e non guardavo le stelle, ti ricordi quell'amaca.>> Il balcone si affacciava sul giardino, sotto di noi c'erano i nostri amici che ridevano, chiacchieravano e si muovevano a ritmo di musica, guardai verso il punto che Aiden puntava il dito e riconobbi l'amaca dove tempo fa c'eravamo sdraiati a guardare le stelle dopo aver fatto pace dopo un'incomprensione. Aiden aveva capito che quel ricordo mi era tornato alla mente. <<Speravo che ti andassi a sedere li questa sera, cosi io come quella volta avrei potuto osservarti senza che tu te ne accorgessi.>> <<Perché?>> <<Perché ci sto provando. Ti sto lasciando il tuo spazio, sto provando a darti ciò che vuoi e forse un giorno riuscirò a lasciarti andare. >> Sentire quelle parole uscire dalla sua bocca era come se una lama gelata stesse trafiggendo il mio cuore, sentire la sua voce rassegnata, era per me straziante posai la mia mano sulla sua poggiata sul cornicione. <<Ci sto provando anche io. >> <<Aiden si voltò a guardarmi, sembrava confuso fissava i miei occhi per capire cosa volessero dire le mie parole. <<Ogni mi è stata fatta una domanda, mi è stato chiesto se la mia vita con te accanto fosse più felice e la mia risposta è stata." Si" Tempo fa mi e stato chiesto se ti amavo e la mia risposta fu sempre. "Si" Mi è stato chiesto se mi fossi mai pentita di noi della nostra storia, la mia risposta a questa domanda ha sorpreso anche me, perché anche se ne abbiamo affrontate tante insieme e ho avuto momenti di totale sconforto, non mi sono mai pentita di noi due, magari avrei voluto agire in modo diverso alcune volte, ma di noi non mi sono mai pentita.>> <<Perché?>> <<Tu ti sei pentito vero?>> <<Che senso ha tutto questo dolore, che senso a sentirci spezzati e a pezzi che senso ha vivere con l'angoscia e la paura di ferire l'atro.>> Allontanai la mia mano dalla sua e feci un passo in dietro. <<Va dal tuo amico cameriere va da lui adesso ho capito perché eri cosi risoluta nel non voler tornare con me. >> <<Aiden sei totalmente fuori strada.>> <<Questa volta penso proprio di no, sei più serena con lui più felice, io voglio questo per te, e so che io non posso dartelo, non sarei capace. >> Aiden scese dal cornicione e mi guardo negli occhi e io mi persi per due secondi nei suoi, poi non so come mi ritrovai con le spalle contro il muro e la sua bocca sulla mia che si muoveva con passione, urgenza e bisogno. Mi abbandonai a quel bacio ignara di cosa significasse per lui, ma sapevo che per me era tutto, il suo respiro era ossigeno per il mio corpo e il suo corpo contro il mio mi faceva sentire invincibile, mi sentivo cosi forte da scalare l'Everest a mani nude, le sue mani sulla mia guancia mi facevano sentire protetta dall'oscurità del mondo intorno a noi, i suoi baci passionali e intensi accendevano in me il desiderio di essere sua per tutto il resto della mia vita. Aiden stacco le sue labbra dalle mie senza allontanare il suo corpo dal mio, continuava a tenere le sue mani sulle mie guance ad occhi chiusi mi diede un bacio sui capelli. <<Scusa mi dispiace.>> <<A me no. >> Misi le mie mani sul suo viso e lo guardai negli occhi. <<A me no, non mi dispiace affatto.>> Aiden mi guardò poi si volto verso il corridoio dove c'era Marco. <<Dispiacerà a lui. Ma non potevo trattenermi avevo bisogno di un tuo ultimo bacio, di un nostro ultimo bacio.>>

Aiden si allontano da me, fece qualche passo perso il corridoio e passo accanto a Marco, lo guardo poi volto lo sguardo e scese la scalinata.>> <<Capì in quell'istante che Aiden pensava che fossi stata io a mettermi insieme ad un altro, lo segui di sotto e andai a cercarlo, ma qualcuno mi afferrò per la mano e mi spinse verso Sophia e tutti gli altri che erano in posa per la foto.

Appena mi liberai andai in cucina dove trovai Haley che cercava di mettere la torta avanzata nel frigo. <<Hai visto Aiden?>> <<Sarah che succede sei sconvolta.>> <<Non ho tempo di spiegarti.>> <<Lo incrociato mentre parlava con Ithan. Lasciai Haley in cucina e andai a cercare Ithan alla sua postazione.

Finalmente ti trovo, dov'è Aiden?>> <<Mi ha detto che tornava a casa. Che ti succede?>> << devo raggiungerlo immediatamente, ti spiego domani.>>

Lasciai Ithan e mi diressi verso l'ingresso facendomi largo tra la confusione, quando finalmente raggiunsi l'ingresso, Marco mi afferro un braccio. <<Che fai? Devo raggiungerlo.>> <<No, non da sola, non ricordi il motivo per cui io sono con te.>> Mi ricordai dalla minaccia che incombeva intorno a me e la mia famiglia. <<Ti porto io se vuoi.>> Mi voltai per guardare fuori verso il buio della sera, mi senti come pressata da un enorme peso sulla testa. Una frase di Aiden mi tornò in mente. <<Non sono io che mi metto nei guai ne Dean, sei tu, che mi metti nei guai, stare con te mi è costata le perdita dei miei amici e la continua possibilità di stare in mezzo a qualche casino.>> <<No lascia stare.>>

Tornai in cucina da Haley. <<Cosa succedeSarah>> <<Niente, assolutamente niente.>> <<Non sembravaniente.>> Disse Haley. << Avvolte ho la sensazione che io e Aidenviaggiamo su tempistiche diverse.>> <<Non esistono tempi giusti inamore.>> <<Sei sicura?>> <<Certo che si, cosa tiprende, sembravi disposta a provarci questa mattina e adesso?>> Haleylascio perdere i bicchieri usati che stava buttando nella spazzatura e miguardò preoccupata. <<Credo sia convinto che sia io ad essere andataavanti, con Marco.>> <<Cosa aspetti allora, va da lui e digli laverità che è solo la tua guardia del corpo.>> <<Non posso.>><<Perché?>> <<Quando lui mi ha lasciata, ha detto che nonpoteva più sopportare la nostra relazione piena di drammi e complicazioni. Nonposso parlargli di ciò che sta succedendo alla mia famiglia. Non possocoinvolgerlo in un altro dramma.>> <<Sarah ma cosa dici, lui presequella decisione solo per tenerti lontana e proteggerti da Dean, non lo pensavadavvero.>> <<Non posso esserne sicura. Iniziò a pensare che io eAiden siamo maledetti che la nostra storia lo sia, perché sinceramente noncapisco perché ogni volta che ci avviciniamo o che stiamo insieme succedonoavvenimenti che ci allontanano. Credo debba rassegnarmi al fatto che io e luinon potremo mai tornare insieme.>>

Il destino non può essere ignoratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora