Capitolo 2

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Dopo la discussione con Seth, la voglia di tornare a casa ed affrontare un altro round con Seth era fuori discussione, cosi cominciai a camminare senza meta per qualche ora senza rendermene conto arrivai alla spiaggia del mio primo appuntamento con Aiden e anche dove ci eravamo lasciati.

Oltrepassai il ponticello di legno e andai a sedermi sulla spiaggia, per essere agosto la spiaggia era deserta, ma ne ero contenta almeno non avrei incontrato nessuno, fissando il mare d'avanti a me ripensai alle parole di Seth alle preoccupazioni che i miei genitori provavano per me.

Mi sembrava tutto così assurdo, per cinque mesi in quella città ero stata la persona più felice del mondo, avevo scoperto un sentimento nuovo, che mi aveva fatto provare sensazioni forti, amore, desiderio, passione, felicità e protezione, ma tutto era finito,  per i cinque mesi più felici della mia vita ne avevo dovuti affrontare altri cinque terribili, i soli sentimenti che avevo provato negli ultimi cinque mesi erano solitudine, insicurezza e abbandono. Mi ero innamorata una sola volta nella mia vita e avevo sofferto cosi tanto che avevo giurato di non innamorami mai più, anche se sapevo che non avrei mai potuto amare nessun'altro come amavo Aiden.

Come un flashback mi ricordai che quello era anche il posto preferito di Aiden, cosi in fretta mi alzai per andarmene da quella spiaggia, ma non abbastanza in fretta quando alzai gli occhi verso il piccolo ponte di legno e  lo vidi, era lì, alla fine del ponte che mi guardava, forse non credeva a ciò che i suoi occhi vedevano. Ci guardammo per alcuni secondi immobili, poi lui cominciò ad avanzare verso di me, in quell' istante due desideri mi dividevano in due quello di corrergli in contro e stringermi tra le sue braccia e il desiderio di riuscire a scomparire prima che lui mi raggiungesse. Due sensazioni così diverse che non riuscivo a decidere quale delle due fosse un bene per me.

Quando Aiden mi fu abbastanza vicino, mi saluto. <<Ciao.>> <<Ciao.>> Il suo viso sembrava stanco e pensieroso. <<Sei tornata?>> <<Si qualche ora fa.>> <<In giro si vociferava che tornassi tra qualche settimana.>> <<Già, non volevo avere molta gente intorno prima di riadattarmi a questa città.>> <<Resterai?>> <<Non lo so.>> <<Perché? Il semestre è finito e anche il corso estivo.>> <<Ho chiesto ai miei genitori d' iscrivermi definitivamente in quella scuola.>> <<Cosa ti hanno detto?>> <<Non sono molto d'accordo, ne parleremo quando torneranno dal loro viaggio.>> Per un'istante Aiden mi sembrò sollevato, ma forse era solo ciò che io volevo pensare, mi ricordai che quello era il suo posto preferito per riflettere. <<Adesso devo andare, ti lascio libero il tuo posto preferito per riflettere.>> Me ne andai imponendomi di non voltarmi ma mentre la mia volontà iniziava a vacillare, senti la voce di Aiden. <<Perché vuoi tornare in Inghilterra?>> Mi voltai e lo guardai per cercare di capire se nei suoi occhi blu oceano, più belli di quanto ricordassi, potessi trovare una risposta, ma non trovai nulla. <<Perché non ho abbastanza motivi per rimanere.>> Mi voltai di nuovo e mi diressi verso il ponticello affrettai il passo per potermi nasconde tra il bosco prima di dare sfogo al mio dolore, mentre le lacrime scendevano sul mio viso io mi avviai verso casa mia speranzosa di non incontrare più nessun'altro in quella giornata.

Il destino non può essere ignoratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora