Harry's pov
Dovevo iniziare a sistemare tutto e non volevo assolutamente che Louis si stancasse.
"Lou, tu riposa un po' sul divano" gli raccomandai dunque.
"Ma non sono stanco e voglio aiutare" protestò lui.
"Ci siamo noi ad aiutarlo, tu stai tranquillo" intervenne Liam "tu riposa, su". Notai che Louis sbuffò leggermente e raccomandai sottovoce a Niall di tenergli compagnia e di tenerlo d'occhio. Lui annuì ed andò da lui, mentre Liam e Zayn mi aiutarono con le valigie e gli scatoloni.
Un paio d'ore dopo, poi, io andai a fare la spesa per prendere qualcosa, visto che la casa era inabitata ormai da tempo, mentre raccomandai agli altri di tenere d'occhio Louis e di non perderlo di vista neanche per un secondo. Sapevo che voleva ricominciare e che le sue intenzioni erano serie, ma era comunque passato troppo poco tempo dal suo tentato suicidio ed ero ancora molto ansioso del fatto che potesse farsi del male. L'immagine di lui in fin di vita sul pavimento era ancora ben troppo impressa nella mia mente, così come quella di lui in coma su un letto ospedaliero.
Mentre ero al supermercato, notai che c'erano due ragazze che potevano avere sui quindici anni che parlottavano guardandomi, ma non mi si avvicinarono. Gliene fui grato, non ero dell'umore adatto, ancora troppo sconvolto per ciò che era successo a Louis. E poi temevo che avvicinandosi avrebbero fatto domande.Dopo aver preso del cibo e qualche prodotto per pulire la casa, mi recai in cassa a pagare e tornai subito a casa. Lì trovai i ragazzi nel soggiorno che chiacchieravano e ridevano, mentre Louis era seduto sul divano stentando un sorriso. Quando mi vide notai che sorrise decisamente più sinceramente.
"Su, andiamo, i due piccioncini dovrebbero stare un po' da soli" disse Zayn e io sorrisi.
"Verrete qualche volta anche quando c'è Harry e non solo per controllarmi quando non c'è?" Chiese Louis.
"Nessuno di noi è qui per controllarti, Louis" rispose Zayn "noi vogliamo stare qui, ma adesso pensiamo che dovreste iniziare a prendervi del tempo per voi, farebbe bene ad entrambi e soprattutto a te. Saremo sempre qui, penso che prima o poi ci caccerai tu stesso".
Vidi Louis ridacchiare senza dire niente per poi semplicemente salutare gli altri e abbracciarli. Li salutai anche io e li ringraziai per la compagnia. Quando uscirono di casa, andai a sedermi accanto a Louis il quale si strinse a me. Sorrisi a questo suo gesto, amavo il modo in cui si aggrappava a me, considerandomi la sua roccia.
Rimanemmo sul divano in silenzio per molto tempo. Le parole non servivano, mi bastava lui accoccolato fra le mie braccia mentre gli accarezzavo con quanta più dolcezza possibile i capelli e la schiena. Passarono un paio d'ore, ma nel mentre non ce ne accorgevamo per niente. Avremmo potuto trascorrere anche l'eternità così. Mi resi conto del tempo trascorso quando suonò la suoneria del mio cellulare, impostata per una degli antidepressivi che Louis doveva prendere.
"Vado a prenderti una delle medicine, Lou" gli dissi. Mi ero segnato le quantità e gli orari provvisori e tenevo gli antidepressivi ben nascosti, nelle sue mani potevano essere pericolosi per se stesso.
Annuì per poi chiedermi se potessi portargli anche una mia felpa ed una coperta. Sorrisi a quella richiesta per poi annuire. Aveva sempre adorato indossare le mie felpe, le trovava molto comode visto che gli andavano piuttosto larghe e soprattutto lunghe. Salii a piano di su per prendere tutto e scesi abbastanza velocemente, avevo paura di lasciarlo solo anche per un paio di minuti. Dopo aver preso la medicina si cambiò e io non potei fare a meno di sorridere. Certo, la felpa gli andava molto più larga del solito, ma decisi di non pensarci e di concentrarmi sul quanto fosse adorabile.
"E' ora di cena" dissi osservando bene il suo sguardo per notare una qualsiasi reazione, ma rimase praticamente impassibile, limitandosi ad annuire silenziosamente. Non sapevo come prendere questa cosa.
Decidemmo di mangiare un po' di carne, la sua porzione decisi di farla un po' più piccola, non volevo forzarlo troppo. Mentre mangiavamo lo tenni d'occhio, ma nel modo più discreto possibile. Dovevo controllare che mangiasse effettivamente e che non nascondesse cibo da nessuna parte. Con mia grande gioia e sorpresa finì il piatto.
Dopo cena decidemmo di metterci nuovamente sul divano per guardare un film. Pensai che probabilmente quelle giornate sarebbero state abbastanza monotone, ma non me ne importava niente. Volevo solo stare con Louis.Quando ci mettemmo sul divano Louis si avvolse nella coperta che si era fatto portare prima e si strinse a me. Trovammo un film in tv ma non lo seguii minimamente, troppo impegnato ad ammirare il mio fidanzato. Con quella felpa enorme e con quella coperta da cui fuoriusciva solo il suo bellissimo viso sembrava così piccolo e sentivo di volerlo proteggere. Nei primi tempi della nostra relazione mi capitava spesso di deconcentrarmi da quello che stavo facendo per ammirarlo. Lui era la mia prima vera cotta e già questo mi scombussolava parecchio, il fatto che fosse l'essere vivente più bello al mondo, certamente poi non aiutava. Ogni tanto mi continuava a capitare di distrarmi, troppo preso da lui, ma molto raramente. Adesso che ero stato così vicino al perderlo, poi, non avrei sprecato un secondo a non ammirarlo.
Dopo una mezzoretta, poi si addormentò sulla mia spalla e sentii il mio cuore sciogliersi. Era così adorabile. Spensi la tv e, delicatamente, lo presi in braccio e lo portai a letto. Gli lasciai un bacio sulla fronte per poi mettermi in pigiama e stendermi per stringerlo a me.
Fra le mie braccia avevo la cosa più preziosa dell'universo.
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Nothing's fine
Fanfiction"Ti... Ho mentito prima, dicendoti di stare bene. Beh, ora è ovvio".