Harry's pov
Dopo due giorni dall'ultima chiamata, ne ricevetti un'altra. Risposi immediatamente al telefono, in preda all'ansia. L'ultima volta mi avevano detto che stava meglio ma poteva peggiorare, quindi avrebbero potuto di dirmi davvero di tutto.
"P-pronto?" Risposi, estremamente agitato.
"Buongiorno. Volevamo avvisarla che Louis si è ripreso completamente. Domani sarà quindi dimesso dall'ospedale e tornerà regolarmente in clinica".
Scoppiai in lacrime, per una volta di gioia.Louis pov
Cinque mesi dopo
Sorrisi, mentre preparavo le valigie. Il giorno dopo sarei finalmente tornato a casa e non vedevo l'ora. Certo, stare lì mi aveva aiutato davvero tanto, ma ora volevo solo passare tutto il tempo con Harry e non vederlo più per sole due ore al mese. Era finalmente arrivato il momento di essere felici insieme, di essere liberi, di amarci senza alcuna preoccupazione al mondo.
Prima di andarmene, però, c'era una cosa che dovevo necessariamente fare. Per questo, una volta preparate le valigie, andai a bussare all'ufficio della dottoressa Brown.
"Avanti". Sentii dire e sorrise quando mi vide. "Oh, temevo che te ne andassi senza salutare".
"Certo che no. Non potrei mai". Risposi sinceramente, mostrando un sorriso.
Lei si alzò e mi diede un abbraccio, che io ricambiai.
"Lo sai che non è finita, vero?" Mi chiese e io annuii. "Hai ancora un po' di peso da mettere su e non sarai costantemente controllato come qui. Pensi di farcela?"
"Certo che sì". Risposi io e lei sciolse l'abbraccio, mostrandomi un sorriso.
"Non ne ho alcun dubbio. Non fare cavolate fuori di qui, okay?"
"Non ne ho la minima intenzione. Voglio ricominciare a vivere sul serio. Mi sono fatto rovinare una volta e non riaccadrá più".
"Ci conto". Rispose lei. "Perché voglio rivederti, ma non come paziente. Di quello non ne ho la minima intenzione".
"Non accadrà, glielo prometto".
"Buona fortuna, Louis". Mi salutò lei. "Grazie. Grazie di tutto, davvero". Risposi, prima di uscire dallo studio.
Presi poi un respiro profondo. Stare bene lì fuori effettivamente sarebbe stato difficile, ma sapevo che avevo un ottimo motivo per farlo. Di questo me ne ricordai ancora di più il giorno dopo, quando finalmente uscii dalla clinica e vedi Harry che mi aspettava, mostrandomi un sorrisone.
Eccolo lì, il mio motivo per continuare a lottare sempre.
Gli corsi incontro, stringendolo forte e lui mi strinse con altrettanta forza. Ovviamente ci eravamo sempre visti nel corso dei mesi per quel poco tempo che ci era concesso, ma questa volta era diverso. Era diverso perché sapevamo che non ci sarebbero stati limiti, perché potevamo finalmente stare insieme per tutto il tempo desiderato, perché sapevamo per certo che ormai ci eravamo lasciati il peggio alle spalle.
Sentii quindi un'ondata di gioia invadermi quando mi strinse forte a sé, riempiendomi di baci.Harry's pov
Lo riempii di baci, finalmente senza la paura che potessero fargli del male. Mi fermai poi a guardarlo, a guardarlo davvero.
Mi stava mostrando un sorriso, il sorriso più bello, vero e sincero che gli avessi probabilmente mai visto. I suoi occhi brillavano dalla gioia. Il suo viso non era scavato e le occhiaie non erano più lì. Era ancora un po' sottopeso, ma non era mai stato così bello, perché potevo leggere in lui i segni di una battaglia che aveva coraggiosamente vinto.
Era semplicemente meraviglioso.
"Harry, tutto okay?" Mi chiese un po' preoccupato. Effettivamente, i miei occhi si erano fatti lucidi.
"Mi viene da piangere, sì". Ammisi. "Ma sono lacrime di gioia. Sono così contento che tu stia bene, Lou".
Mi sorrise prima di baciarmi un'altra volta. "Andiamo a casa?" Mi chiese poi e io annuii.
Dopo circa una mezz'oretta dopo essere tornati a casa, ci trovammo sul letto, senza vestiti, a prendere fiato. Lui poggiò la testa sul mio petto e io gli accarezzai i capelli, ammirandolo, quasi come se lo stessi guardando per la prima volta e infondo era un po' così, visto che era da davvero tanto tempo che non lo vedevo stare così bene.
"Dovremmo finalmente annunciare al mondo che siamo una coppia, prima che qualcos'altro ce lo impedisca". Osservò lui ridacchiando.
"Hai ragione. Ma come potremmo fare?" Chiesi, per poi iniziare a proporre una quantità infinita di soluzioni. Lui, nel frattempo, si sporse verso il comodino per prendere il suo telefono.
"Okay. Fatto". Disse lui mentre stavo ancora parlando.
"Cosa?!" "Beh, eri decisamente nervoso all'idea e stavi parlando troppo, quindi ci ho pensato io".
Gli strappai il telefono dalla mano e sorrisi. Aveva postato su Instagram una nostra foto bellissima che un giorno ci aveva fatto Niall di nascosto mentre ci baciavamo. La descrizione della foto recitava 'basta nasconderci. Tanto la maggior parte di voi già sanno'. Aprii i commenti e la maggior parte della gente, effettivamente, affermava di averlo già capito da anni. Sorrisi nuovamente.
"Wow, è stato davvero così semplice?" Chiesi, incredulo.
"È stato semplicissimo". Rispose lui con un sorriso. "Anche se ci metterò probabilmente un po' a realizzare per davvero quanto appena accaduto".
"In effetti sì". Risposi ridacchiando. Avevamo passato così tanti anni obbligati a nasconderci che questo sembrava così irreale.
"Nel frattempo che realizziamo... Ti va un secondo giro?" Mi chiese, mostrandomi un sorrisetto.
Annuii mordicchiandomi un labbro e lui si rimise sopra di me, baciandomi con trasporto. Ricambiai con altrettanto trasporto, passandogli una mano fra i capelli e una sulla schiena.
Non ero mai stato così felice in vita mia.
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Nothing's fine
Fanfiction"Ti... Ho mentito prima, dicendoti di stare bene. Beh, ora è ovvio".